News 3.0 spa, l’editore della tstata giornalistica online Lettera43, ha avviato i contatti per una possibile vendita del giornale. Lo riferisce ItaliaOggi, secondo cui sono già stati aperti alcuni tavoli di confronto con due potenziali acquirenti. Ma, se le trattative non andranno in porto nel giro di un mese, potrebbero essere sospese le pubblicazioni.
La cessione della testata è motivata dal progressivo esaurimento delle risorse finanziarie messe a disposizione da Sator, il fondo di private equity che fa capo all’ex banchiere Matteo Arpe, e che sinora controllava News 3.0 all’80%. Controllava, perché la quota è aumentata, visto che Il fondo ha appena effettuato un nuovo aumento di capitale volto a ripianare le perdite e ricostituire il capitale. News 3.0 aveva chiuso il 2018 con 1,2 milioni di euro di ricavi, un ebitda negativo per 600 mila euro e una perdita netta di 894 mila euro (dopo perdite per 3 milioni nel 2017 e 1,6 milioni nel 2016) e a fronte di una posizione finanziaria netta positiva per circa 46 mila euro (si veda qui l’analisi di Leanus).
In caso di accordo con un acquirente, ci sarebbe comunque la riconferma dell’attuale direttore Paolo Madron, a sua volta socio di News 3.0, mentre per quanto riguarda i circa 20 dipendenti del gruppo News 3.0, di cui 13 giornalisti, è stata richiesta la cassa integrazione in deroga, adducendo la riduzione dell’attività lavorativa legata al coronavirus . Intanto, l’amministratore delegato di News 3.0, Giorgio Gabrielli, manager con un passato in Rcs, Mondadori e Microsoft, è in uscita.
A News 3.0 fa capo anche la testata LetteraDonna.it, che lo scorso gennaio è stata messa off-line insieme al suo archivio di articoli quasi decennale. Il Comitato di redazione di Lettera43 ha spiegato lo scorso 2 aprile in una nota di aver appreso con “incredulità e sgomento” della possibile chiusura del quotidiano online da un’altra testata anziché dall’azienda, “a cui erano state chieste delucidazioni sul futuro tramite una comunicazione scritta nella quale si domandava espressamente quale fosse lo stato della liquidità e quali fossero i piani della società per garantire una continuità editoriale in un momento difficile per i conti, assicurando un futuro ai giornalisti” (si veda qui il comunicato del Comitato di redazione).
Ai di là delle sorti di Lettera43, Matteo Arpe proseguirà la sua attività di editore con Rivista Studio e Undici: entrambe le testate fanno a loro volta capo a News 3.0, tramite la controllata Studio Editoriale. In passato, Arpe aveva manifestato un interesse mai concretizzatosi per l’Unità e Il Giornale.
Nel caso di quest’ultimo, ad Arpe interessava la quota detenuta da Mondadori, poi ceduta al 50% a fine marzo 2020 a Paolo Berlusconi, editore di riferimento della testata milanese (si veda altro articolo di BeBeez). Arpe è stato anche editore de Il Foglio per circa un anno, insieme all’immobiliarista del gruppo Sorgente, Valter Mainetti.