La Perla Fashion Holding nv, marchio italiano di lingerie di lusso che fa capo all’olandese Tennor Holding (ex Sapinda), è sbarcata venerdì 6 settembre a Euronext Parigi.La società ha effettuato un direct listing (ossia una quotazione senza che siano state vendute azioni nè in aumento di capitale nè in mano ai soci attuali ) sul listino Euronext Growth di Parigi, dedicato alle pmi (si veda qui il comunicato stampa e qui l’avviso di Borsa).
Il prezzo delle azioni è stato fissato a 4,50 euro per una capitalizzazione di 473 milioni, dopo che lo scorso maggio la società aveva raccolto 23 milioni di euro in un aumento di capitale in private placement presso nuovi investitori sulla base di un equity value di 450 milioni (si veda qui il Documento informativo). Il titolo venerdì 6 settembre ha aperto la seduta a 5 euro e chiuso a 5,50 euro (+22%). Lo scopo della quotazione è aumentare la visibilità dell’azienda e migliorare l’accesso al capitale al fine di rilanciarla.
La Perla, fondata a Bologna nel 1954 da Ada Masotti come laboratorio artigianale, versa infatti da anni in uno stato di crisi. L’azienda è stata guidata e controllata dal figlio della fondatrice, Alberto Masotti, sino all’ottobre del 2008, quando fu venduta a JH Partners, un private equity con sede a San Francisco e focalizzato sugli investimenti in aziende di servizi e marchi di lusso. Il gruppo però era entrato in crisi ed era finito in asta giudiziaria nel giugno 2013, al termine della quale era stato rilevato da Sms Finance, la holding del fondatore di Fastweb, Silvio Scaglia. Quest’ultimo avev rilanciato l’azienda, investendo nel complesso ben 350 milioni di euro. Tuttavia il gruppo non era riuscito ancora a raggiungereil breakeven e, a fronte di circa 150 milioni di euro di ricavi, a fine 2017 perdeva ancora 80-100 milioni.
Nel febbraio 2018, dopo una trattativa esclusiva e inconcludente con la conglomerata cinese Fosun, era stata annunciata a sorpresa la sua acquisizione da parte di Sapinda Holding, veicolo di investimento che fa capo al finanziere tedesco Lars Windhorst (si veda altro articolo di BeBeez).
La Perla ha chiuso il bilancio 2018 con 106,2 milioni di euro di ricavi (in calo da 133,9 milioni nel 2017) una perdita operativa di 91,3 milioni di euro (da 178,8 milioni nel 2017) e un debito netto di 70,6 milioni (da 144,8 milioni), ma la controllante La Perla Fashion Finance, che fa capo a Tennor, ha emesso un bond da 500 milioni in occasione dell’acquisizione nel febbraio 2018.
Nel giugno scorso è stata aperta una procedura di mobilità per 126 dipendenti sui 500 dello stabilimento di Bologna, dove si concentra la produzione. La procedura è stata sospesa in agosto, in attesa dell’incontro con il Mise e i sindacati, fissato per questa settimana.