E’ slittata nuovamente, questa volta a metà mese, la data dell’udienza al Tribunale di Bologna per il piano di rilancio nell’ambito del concordato in continuità, che coinvolge la Seci (la holding con cui la famiglia Maccaferri controlla l’omonimo gruppo), insieme a Samp (che andrà in regime di concordato ad aprile 2020) e Officine Maccaferri. Lo riferisce il Corriere di Bologna. L’udienza era stata fissata per lo scorso martedì 4 febbraio.
Come noto, sul tavolo ci sono l’offerta di Carlyle, che ha già rilevato i 190 milioni di euro del prestito obbligazionario di Officine Maccaferri, quotato all’ExtraMot Pro (si veda altro articolo di BeBeez); l’offerta della cordata formata da Oxy Capital e Hps, che prima di Natale avevano presentato all’advisor Rothschild un’offerta vincolante per il salvataggio dell’intero Gruppo Maccaferri, prevedendo nuova finanza per 200 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez); e quella di Fortress Investment Group, società americana controllata da Softbank (si veda altro articolo di BeBeez).
Per quanto riguarda le altre società del Gruppo Maccaferri, al Tribunale è stato presentato il piano per Felsinea Factor, che sarà liquidata e per Enerray, della quale è già stato affittato il ramo d’azienda manutenzione a Lt Holding (sempre settore fotovoltaico), che è già vincolata all’acquisto. Sapaba, Exergy (venduta nell’ottobre 2019 ai cinesi di Nanjing Tica Thermal Solution, si veda altro articolo di BeBeez) e Sebigas proseguono il loro percorso di concordato.
Il Gruppo Maccaferri ha aperto a inizio giugno 2019 la procedura di concordato con riserva per Seci holding; per Seci Energia, che è la sub-holding del comparto energetico; e per Enerray, una società del settore energia. Successivamente, hanno chiesto il concordato anche la società di costruzioni Sapaba, il produttore di zucchero Sadam, la società di factoring Felsinea Factor, per un totale di 400 dipendenti coinvolti sui 4.500 totali del Gruppo Maccaferri (si veda altro articolo di BeBeez) e Samp, società di ingegneria meccanica (si veda altro articolo di BeBeez).
Il Gruppo Maccaferri ha chiuso il 2017 con un fatturato pari 1,039 miliardi di euro, 118 milioni di ebitda e un debito di 750 milioni di euro, contratto per la maggior parte con Banca Intesa Sanpaolo, Banca Imi, Unicredit e Banco Bpm e che include anche il bond di Officine Maccaferri e i minibond da 25 milioni di euro di Sampistemi spa (si veda altro articolo di BeBeez).
Lo scorso 23 gennaio il Consiglio di Amministrazione di Officine Maccaferri, presieduto da Alessandro Maccaferri, ha nominato, con efficacia immediata, il consigliere Lapo Vivarelli Colonna amministratore delegato della società. Vivarelli Colonna ha vissuto oltre 15 anni negli Usa ricoprendo varie cariche nel settore dell’ingegneria industriale.