La casa di moda Trussardi, che fa capo al fondo QuattroR (si veda altro articolo di BeBeez), resta in difficoltà finanziarie dopo già due anni fa il fondo aveva proposto senza successo alle banche di vendergli a sconto i loro crediti (si veda altro articolo di BeBeez) e il piano di rilancio da 30 milioni di euro dell’anno scorso (si veda Verità&Affari) e si affida quindi al Tribunale di Milano per la nomina di un esperto o di un ente che possa consentirle il rientro dei debiti bancari per quasi 51,5 milioni di euro, come riportato dal Sole24Ore e da MilanoFinanza.
L’apertura della procedura di composizione della crisi è arrivata dopo le dimissioni dell’intero consiglio di amministrazione e, in particolare, del presidente Francesco Conte, amministratore delegato di Quattro R, e dell’amministratore delegato Sebastian Suhl, come anticipato da WWD e ripreso da Pambianco. Lo scorso 8 febbraio, infatti, l’assemblea della società operativa TRS Evolution spa, controllata al 100% da Trussardi spa, ha votato il nuovo statuto che prevede che la società possa essere guidata anche da un amministatore unico ed è stato nominato nel ruolo, in particolare in qualità di chief restructuring officer, Angelo Rodolfi, partner della società bergamasca specializzata in ristrutturazioni aziendali 3XCapital (si veda qui la delibera dell’assemblea, disponibile agli abbonati a BeBeez News Premium e BeBeez Private Data).
L’obiettivo sarebbe quello di mettere a punto un piano di ristrutturazione e finanche una ricapitalizzazione finalizzata all’ingresso di un nuovo socio. Nelle ultime settimane sarebbero arrivate cinque manifestazioni d’interesse, di cui una di un competitor che mira ad assorbirne le attività creando sinergie nella produzione e un distributore di Trussardi.
La maison del levriero ha visto peggiorare la sua già difficile situazione debitoria all’inizio dell’anno con problemi di produzione e, più di recente, con il blocco delle spedizioni, a causa del mancato saldo di una fattura da parte di un operatore logistico che si occupava di trasportare la merce ai clienti, come spiegato da MilanoFinanza. Una circostanza che ha ulteriormente aggravato la situazione di difficoltà della società e la sua distribuzione in un momento già complesso dopo la pandemia, l’inflazione, la guerra in Ucraina e la crisi energetica.
L’azienda è già da tempo impegnata nella riduzione dei costi, troppo elevati rispetto a un fatturato in calo costante, affidandosi alla consulenza di Alix Partners. I dipendenti sono stati messi in cassa integrazione fino ad aprile.
Nel marzo 2018 le banche creditrici (BNL, UniCredit, Intesa Sanpaolo, UBI Banca, Banco BPM e MPS) avevano firmato con Trussardi un contratto di finanziamento da 51,5 milioni, al quale si era aggiunto un aumento di capitale da 5 milioni di euro sottoscritto dai soci, che prevedeva un preammortamento di due anni e un rimborso a rate crescenti nei tre anni successivi. Alla fine dello stesso anno, contestualmente alle trattative tra QuattroR e Trussardi per l’ingresso del fondo nella casa di moda, QuattroR aveva proposto alle banche di congelare il credito e di attendere l’attuazione del piano di rilancio. Il fondo aveva però chiesto una corsia prioritaria nel rimborso della nuova finanza messa a disposizione, ma le banche avevano rifiutato la cosiddetta waterfall, cioè la scala di priorità della proposta di rimborso concordata fra Trussardi e QuattroR (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel febbraio del 2019 QuattroR ha poi acquisito il 60% di Trussardi creando una newco, Levriero Holding, partecipata al 70% da QuattroR e al 30% da Tomaso Trussardi (figlio di Nicola, scomparso tragicamente in un incidente stradale quasi 24 anni fa). La newco a sua volta ha comprato in aumento di capitale l’86% di Finos (Finanziaria Operazioni Societarie), titolare di Trussardi al 100%, per 48,5 milioni di euro. Il resto del capitale di Finos era rimasto in mano alla madre di Tomaso, Maria Luisa Gavazzeni, mentre la sorella Gaia è uscita dal capitale. Tomaso, che era stato amministratore delegato del gruppo, è diventato presidente di Finos e di Trussardi, sostituendo nella carica la madre (si veda altro articolo di BeBeez).
Il bilancio del 2021 della società operativa TRS Evolution si è chiuso con ricavi per 86,3 milioni di euro (62 milioni nel 2020 e più di 100 milioni nel 2019), un ebitda negativo di 10,58 milioni e un indebitamento finanziario netto di 33,2 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). La controllante Trussardi spa invece ha archiviato il 2021 con ricavi per 13,57 milioni, un ebitda negativo di 4,48 milioni e un indebitamento netto di 21,9 milioni di euro, a fronte di un patrimonio netto di 90,9 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Ricordiamo che CDP Equity, controllata da Cassa Depositi e Prestiti, lo scorso autunno ha venduto il suo 40% di QuattroR sgr alla stessa società di gestione controllata per il restante 60% da QR Partners srl, riconducibile a sette membri del team di gestione guidati dal presidente Andrea Morante, ex ceo di Pomellato ed ex banker di Credit Suisse e Morgan Stanley, e da Conte, già country head per l’Italia di Bc Partners (si veda altro articolo di BeBeez).