Il rilancio del Gruppo PSC, attivo nella realizzazione di impianti tecnologici complessi per grandi opere di edilizia civile, industriale e infrastrutturale, è ormai ai nastri di partenza, grazie a Nextalia Credit Opportunities (si veda altro articolo di BeBeez). La proposta di assunzione del concordato preventivo del fondo gestito e lanciato un anno fa da Nextalia sgr (si veda altro articolo di BeBeez) ha infatti ricevuto il via libera da parte della maggioranza dei creditori (si veda qui il comunicato stampa). Manca quindi solo l’omologazione della proposta da parte del giudice delegato Giuliana Santa Trotta del Tribunale di Lagonegro (Potenza), che arriverà una volta che sarà scaduto il periodo di voto, e poi vedrà la luce il salvataggio del gruppo, attivo anche nella progettazione e realizzazione di reti di comunicazione, soluzioni per la trasformazione digitale, servizi di ingegneria e sviluppo software tramite la controllata Italtel (si veda altro articolo di BeBeez).
Con quest’operazione il fondo si pone il duplice obiettivo di ristrutturare e rilanciare il Gruppo PSC, puntando sulle sue competenze distintive, e di accompagnare Italtel nel percorso di crescita e consolidamento del proprio ruolo di leader di mercato.
“Il voto favorevole al concordato preventivo di Gruppo PSC è un forte segnale di fiducia dell’ecosistema di creditori finanziari e commerciali verso Nextalia. L’iniziativa promossa costituisce un milestone nel panorama nazionale delle ristrutturazioni d’azienda, contribuendo a consolidare il ruolo di Nextalia quale player istituzionale di riferimento nel mercato delle special situation. Già nei prossimi mesi rilanceremo il Gruppo PSC e riposizioneremo l’azienda nei segmenti di mercato principali. Il fondo Nextalia Credit Opportunities controllerà direttamente Italtel, azienda storica e esempio di eccellenza italiana, che potrà fare leva sul network e sulla visione strategica di Nextalia per consolidare il percorso di crescita”, ha commentato l’amministratore delegato di Nextalia sgr Francesco Canzonieri.
“Siamo molto contenti dell’interesse di Nextalia per Italtel. È una conferma dei risultati che abbiamo raggiunto con il piano di trasformazione avviato due anni fa. Nextalia ci permetterà di accelerare ulteriormente la crescita e consolidare la nostra leadership a supporto della digitalizzazione delle aziende e pubbliche amministrazioni”, ha detto dal canto suo l’amministratore delegato di Italtel Benedetto Di Salvo (si veda qui il comunicato stampa).
Nextalia sgr è la società di gestione del risparmio guidata e promossa da Canzonieri assieme a diversi investitori istituzionali italiani, quali Intesa Sanpaolo, UnipolSai Assicurazioni, Confindustria, Coldiretti e Micheli Associati. A questi si sono affiancati poco prima di Natale la Fondazione Enpam e l’Istituto Atesino di Sviluppo (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che il Gruppo PSC era stato ammesso nel giugno del 2022 dal Tribunale di Lagonegro al concordato con riserva per presentare entro i 120 giorni successivi la domanda di concordato preventivo o un accordo di ristrutturazione del debito (si veda altro articolo di BeBeez). Per liberare risorse, il gruppo due anni fa aveva ceduto a Salcef per 26,6 milioni di euro il ramo d’azienda attivo nel settore ferroviario (si veda qui il comunicato stampa di allora), mentre un anno fa la controllata Alpitel aveva ceduto l’intera proprietà di Giubergia & Armando srl a CEBAT spa, service company italiana specializzata nella manutenzione e realizzazione di reti di pubblica utilità, controllata all’80% da Oaktree (si veda altro articolo di BeBeez). Il Gruppo PSC era poi stato ammesso alla procedura di concordato pieno con continuità aziendale lo scorso aprile (si veda qui il portale dei creditori).
Il Gruppo PSC è finito schiacciato da oltre 400 milioni di euro di debiti per finanziare le acquisizioni. La famiglia Pesce, titolare dell’80,36% del gruppo tramite PSC Partecipazioni spa, ha accettato alla fine di novembre l’offerta vincolante del fondo Nextalia Credit Opportunities per intervenire come assuntore del concordato preventivo, proposta accettata dal consiglio di amministrazione presieduto da Umberto Pesce. Fincantieri e Simest detengono rispettivamente il 10% e il 9,64% del capitale.
Italtel fa capo al Gruppo PSC per il 53,66%. Il capitale restante è posseduto da Clessidra Capital Credit sgr (28,62%) e da TIM (17,72%).
Quella in dirittura d’arrivo sarà la terza operazione di Nextalia Credit Opportunities, dopo le prime due perfezionate l’anno scorso, ma mai comunicate (si veda qui il portafoglio del fondo). Una ha riguardato l’acquisto di crediti commerciali e finanziari vantati, rispettivamente, da primarie società del settore energy e banche nei confronti di Energy Green City spa (la ex Roma Gas & Power spa), società italiana leader nella distribuzione di energia e gas, entrata in procedura di concordato nel 2022. Il fondo NCO è diventato, a seguito di tali acquisti, il principale creditore della società. L’altra operazione ha riguardato l’acquisto di crediti bancari vantati da controparti istituzionali nei confronti di Hunter, una holding di partecipazioni in distress finanziario e contestuale ristrutturazione del debito per il tramite di un accordo con i principali azionisti e creditori terzi.