Exprivia, gruppo Ict quotato a Piazza Affari, ha annunciato ieri l’acquisizione dell’81% del capitale di Italtel nel contesto della patrimonializzazione della società per un totale di 113,8 milioni di euro, nell’ambito dell’accordo di ristrutturazione del debito sulla base dell’art. 182-bis Legge Fallimentare, omologato lo scorso 13 novembre (si veda qui il comunicato stampa), così come anticipato a inizio giugno (si veda altro articolo di BeBeez).
L’operazione comporta:
1) la conversione in strumenti finanziari partecipativi (SFP) di una parte dei crediti finanziari dei principali istituti finanziatori di Italtel (UniCredit, Banco Bpm, Banca Ifis e UBI Banca) per un importo complessivo di 66,8 milioni di euro;
2) un aumento di capitale sociale ordinario sottoscritto da Exprivia e Cisco Systems (Italy) srl per un importo complessivo di 31 milioni di euro, di cui 25 milioni sottoscritti cash da Exprivia per l’81% del capitale sociale e 6 milioni sottoscritti da Cisco per il 19% tramite conversione di crediti per 6 milioni;
3) un aumento di capitale sociale straordinario sottoscritto interamente da Cisco per un importo complessivo di 16 milioni di euro tramite conversione di crediti commerciali in azioni preferred.
Per comprare la quota, Exprivia ha impiegato risorse proprie per per 6 milioni, convertito crediti commerciali nei confronti di Italtel per 2 milioni ed emesso un prestito obbligazionario per 17 milioni di euro sottoscritti da Anthilia Capital Partners sgr (per 8 milioni di euro), Banca Popolare di Bari (per 6,5 milioni), Consultinvest Asset Management (1,5 milioni) e Confidi Systema! (per un milione) (si veda altro articolo di BeBeez). Exprivia potrà esercitare la facoltà di incrementare il prestito obbligazionario fino a un massimo di 23 milioni entro il 31 gennaio 2018, titoli per i quali ha già ricevuto una richiesta di sottoscrizione da parte di un primario fondo di investimento in private debt.