Altro stop nella tormentata storia dell’opa su Gequity, la ex Investimenti e Sviluppo, di cui HRD Italia ha rilevato il 50,51% del capitale in sede di asta nell’ambito del concordato della controllante Sintesi lo scorso maggio (si veda altro articolo di BeBeez).
L’offerta, partita lo scorso 16 ottobre, è stata infatti sospesa da Consob lo scorso 27 ottobre per 30 giorni, dopo che Gequity ha comunicato gli esiti di un vecchio contenzioso con Spac srl, che Consob ha definito “fatti nuovi o non resi noti in precedenza tali da non consentire ai destinatari di pervenire ad un fondato giudizio sull’offerta” (si veda qui il comunicato stampa).
Lo scorso 21 ottobre, infatti, il Tribunale di Milano ha emesso la sentenza in relazione alla causa che Gequity aveva intentato nel 2014 (quando ancora si chiamava Investimenti e Sviluppo) al fine di far dichiarare l’invalidità e/o l’inefficacia di una lettera di patronage rilasciata il 28 giugno 2007 in favore di Spac srl (oggi in liquidazione volontaria) a garanzia di alcuni obblighi di pagamento discendenti da un contratto di locazione che la società Pontelambro spa (allora partecipata al 100% da Investimenti e Sviluppo) aveva stipulato con Spac.
Nel dettaglio, il Tribunale ha condannato Gequity a rifondere a Spac la somma di 2,5 milioni di euro oltre interessi legali e rivalutazione dei singoli canoni trimestrali di 150 mila euro e al pagamento delle spese legali. Gequity ha fatto sapere che ricorrerà in appello.