La società farmaceutica bolognese Biogenera punta a quotarsi all‘Euronext A tale scopo ha lanciato una campagna di equity crowdfunding sul portale italiano quotato all’Aim CrowdFundMe (si veda qui il comunicato stampa). La società ha una valutazione di circa 70 milioni di euro e punta a un target minimo di 200 mila euro e a un massimo di 2,5 milioni.
I proventi saranno principalmente impiegati appunto per la quotazione in Borsa su Euronext, oltre al consolidamento dell’attività di ricerca di nuovi farmaci per patologie gravi (in particolare nell’area oncologica, delle malattie infettive, in primis COVID–19), malattie metaboliche e dermatologiche, e per lo sviluppo di accordi strategici con società farmaceutiche
Per la società si tratterebbe del secondo tentativo di sbarcare in borsa. Ci aveva già provato nel giugno 2020 attraverso la business combination annunciata con la Spac Life Care Capital (LCC), ma l’operazione era stata bocciata dai peraltro pochissimi soci intervenuti all’assemblea della Spac (si veda altro articolo di BeBeez), che successivamente era stata liquidata (si veda altro articolo di BeBeez).
Si tratta della terza campagna di crowdfunding per Biogenera, che nel 2017 tramite la piattaforma 200Crowd (si veda qui la scheda di CrowdfundingBuzz) aveva raccolto 381 mila euro, e poi nel 2018 con BackToWork (si veda qui la scheda di CrowdfundingBuzz) aveva raccolto oltre 715 mila euro, registrando un overfunding del 615% sul target minimo di 100 mila euro. Allora alla società era stato assegnato un valore pre-money di 7,32 milioni di euro.
Biogenera è una pmi innovativa biotech costituita nel 2008, a seguito della valorizzazione di un brevetto dei due fondatori Andrea Pession (Ordinario di Pediatria presso l’Università degli Studi di Bologna, Direttore U.O. di Pediatria Ospedale Sant’Orsola di Bologna e Direttore del Centro Interdipartimentale di ricerche sul cancro “Giorgio Prodi”) e Roberto Tonelli, ricercatore di Farmacologia all’Università degli Studi di Bologna. La società è stata sostenuta con un primo round seed da Meta Ventures, dai soci IAG e dalla Regione Emilia-Romagna.
La mission della società biotech è realizzare farmaci da commercializzare tramite aziende farmaceutiche terze, con alcune delle quali la società sta stringendo accordi. Ha già collezionato 50 brevetti internazionali approvati, relativi alla piattaforma biotecnologica MyGenera, con l’inclusione degli anti-tumorali BGA002 e BGA003 e di altri nuovi farmaci candidati ed è stata fregiata di importanti riconoscimenti, tra cui il “Certificate of Excellence della Commissione Europea di Horizon 2020”, per il progetto di ricerca relativo ai programmi clinico/di mercato del farmaco BGA002 per Neuroblastoma nel 2018 e il “Childhood Cancer Innovation Award dalla Richi Foundation Boston-Barcelona” nel 2018.
La biotech bolognese sta inoltre concentrando le sue ricerche in vista della creazione del primo farmaco specifico per combattere il coronavirus SARS-CoV-2, che è la causa del Covid-19 (attualmente, non è ancora disponibile un farmaco curativo in grado di colpire in modo mirato il virus SARS-CoV-2, mentre i vaccini agiscono a livello preventivo, ma non si ha certezza sulla loro durata di efficacia e sulla protezione rispetto a nuove varianti del virus).