Il coronavirus non ha fermato la corsa dell’equity crowdfunding italiano nella prima metà del 2021. I dati di CrowdfundingBuzz (sito specializzato edito da EdiBeez, così come BeBeez), attestano infatti che la raccolta di capitali del settore è più che raddoppiata, superando gli 87 milioni di euro, rispetto ai circa 40 milioni del 2020.
Ricordiamo che, sempre secondo i calcoli di CrowdfundingBuzz, le piattaforme italiane di equity crowdfuding avevano registrato un boom di raccolta nei 12 mesi del 2020 a ben 103 milioni di euro spalmati su 159 campagne, in netto rialzo dai 65 milioni raccolti nel 2019 su 139 campagne, con un boom di raccolta nell’ultimo trimestre dell’anno per oltre 47 milioni e 61 campagne finanziate con successo (si veda altro articolo di BeBeez).
A spingere verso l’alto la raccolta del primo semestre 2021 è stata un’operazione innovativa: la raccolta di 25 milioni di euro da parte dell’AZ Eltif Alicrowd di Azimut, primo OICR a raccogliere attraverso una piattaforma di equity crowdfunding (Mamacrowd). Ma anche depurando i dati da questa operazione, i 62 milioni restanti, raccolti da 89 progetti, costituiscono un ottimo risultato: +59% rispetto ai primi 6 mesi del 2020 quando erano stati finanziati 67 progetti.
Da segnalare anche il raddoppio della raccolta da parte delle imprese (startup e pmi), soprattutto alla luce del calo subito nel 2020 rispetto al 2019 causa primo lockdown. Al raddoppio della raccolta, sia delle startup sia delle pmi, corrisponde un incremento meno che proporzionale dei progetti finanziati, da cui consegue un incremento della raccolta media, per entrambe (da 308 a 511 mila euro a campagna per le startup e da 473 a 570 mila per le pmi). Le startup hanno attratto in media lo stesso numero di investitori per campagna (102 in entrambi i semestri), i quali tuttavia hanno singolarmente investito di più: €5.500 in media quest’anno e €4.700 nel primo semestre 2020. Le pmi invece hanno richiamato molti più investitori dello scorso anno (213 a campagna vs. 127), ma a parità di investimento medio.
Per quanto riguarda le singole piattaforme di equity crowdfunding, quella che è cresciuta di più è Opstart: se nei primi 6 mesi del 2020 aveva chiuso con successo 4 campagne raccogliendo 1,3 milioni, nel 2021 le campagne finanziate sono state 20 con una raccolta decuplicata a 13,09 milioni. Una cifra, questa, che mette la piattaforma sul podio della classifica per raccolta del primo semestre dell’anno, poco davanti alla piattaforma immobiliare Walliance, seguita da Mamacrowd (al netto dei 25 milioni di Alicrowd) e CrowdFundMe. Tuttavia, in questo semestre si è ridotto il numero di piattaforme che ha ospitato campagne di successo di startup e pmi: mentre nel primo semestre 2020 erano state 12 le piattaforme con almeno una campagna di successo, quest’anno sono state 9, includendo anche la “new entry” Idea Crowdfunding.
Per quanto concerne l’equity crowdfunding immobiliare, è salito a 18,2 milioni, contro gli 11 milioni del primo semestre 2020, quasi raddoppiando la raccolta. Ricordiamo che il crowdfunding immobiliare italiano aveva quasi raddoppiato la raccolta nel 2020, finanziando 182 progetti immobiliari, tra equity e debito, con 65 milioni di euro, contro i 35 milioni del 2019 (+86,5%). sempre sulla base dei dati elaborati da CrowdfundingBuzz (si veda altro articolo di BeBeez). In particolare, la crescita dell’equity crowdfunding immobiliare era stata dirompente nel 2020: 29,3 milioni contro i 16,5 del 2019 (+77%).
L’ulteriore incremento dei volumi di raccolta nei primi sei mesi 2020 è dovutoalla crescita sia del numero di operazioni immobiliari finanziate (12 contro le 9 dei sei mesi 2019) sia del ticket medio che, se nei primi 6 mesi del 2020 era stato di 1,2 milioni, nell’equivalente periodo di quest’anno ha superato 1,5 milioni. La piattaforma che più ha contribuito alla crescita è stata Walliance, con 13 milioni raccolti (contro 5,7 del primo semestre 2020 e un totale di 13 milioni in tutto l’anno) e 6 progetti finanziati. Proprio Walliance a fine maggio ha concluso con successo la sua prima campagna di crowdfunding immobiliare cross-border, ossia contemporanea in diversi Paesi europei (si veda altro articolo di BeBeez).