Il fondo Obton Italy, gestito da Sagitta sgr (gruppo Arrow Global) e sottoscritto da Obton, il gruppo danese leader negli investimenti in tecnologie sostenibili e il più grande investitore in parchi solari nel Nord Europa, ha rilevato 21 impianti fotovoltaici italiani per una capacità totale pari a 20,75 MW. Li hanno venduti 15 differenti spv (si veda qui il comunicato stampa). Gli impianti, già connessi alla rete e operativi, sono ubicati in tutto il territorio italiano e locati alle società operative, le quali continueranno la gestione in base ai contratti di locazione sottoscritti al closing.
La transazione è stata realizzata attraverso un project financing di massimi 185 milioni di euro, sottoscritto da Natixis, in qualità di agent, e la filiale di Milano della sessa Natixis, come original lender, structuring mandated lead arranger e bookrunner, affiancata da Unicredit e Intesa Sanpaolo ciascuno come original lender, structuring mandated lead arranger, bookrunner ed hedging banks. Intesa agirà anche come account bank. I principali consulenti coinvolti nell’operazione sono: Tonucci & Partners (advisor legale del fondo); Orrick (advisor legale delle banche), CMS, Marsh, Moroni & Partners e Real Consultant (advisor tecnici ed esperti/valutatori indipendenti).
Obton Italy è un fondo immobiliare chiuso multicomparto, i cui sottoscrittori dei diversi comparti sono società di diritto danese, appartenenti al gruppo Obton,che conta oltre 1.000 MW di asset in gestione, principalmente situati in Europa. La strategia dei comparti di Obton Italy prevede la realizzazione di investimenti nel settore delle energie rinnovabili, in particolare in impianti fotovoltaici già locati, con l’obiettivo di creare valore e distribuire flussi di cassa stabili di lungo termine agli investitori del fondo. A comprare i 21 impianti in questione è stato il comparto “Obton Secondo” del fondo.
Ricordiamo che nel dicembre scorso Obton Italy aveva acquisito 37 impianti fotovoltaici grazie a un finanziamento strutturato in project finance di 102 milioni di euro da un pool di banche composto anche in quel caso da da Natixis, in qualità di finanziatore e structuring mandated lead arranger; e da Unicredit e UBI Banca (oggi parte di Intesa Sanpaolo) in qualità di finanziatori e mandated lead arranger. Tutti e tre gli istituti bancari avevano agito poi in qualità di hedging bank. Il ruolo di banca agente era stato svolto da Natixis, mentre Intesa Sanpaolo aveva operato come account bank (si veda altro articolo di BeBeez).
Claudio Nardone, ceo di Sagitta sgr, ha commentato così l’operazione: “E’ il secondo importante deal realizzato negli ultimi 8 mesi in partnership con Obton, primario investitore europeo nel settore delle energie rinnovabili. Con questa operazione, Sagitta supera i 600 milioni di euro di asset in gestione, con l’obiettivo di incrementare ulteriormente le masse entro fine anno. Questa ulteriore operazione conferma la fiducia degli investitori e delle banche nella nostra piattaforma di investimento specializzata in asset alternativi ed illiquidi”.
Sagitta sgr è la società italiana di gestione del risparmio del Gruppo Arrow Global, operatore pan-europeo attivo nel credit & asset management (con masse per 65,8 miliardi di euro) che impiega complessivamente 2.400 persone in 5 paesi europei (UK, Irlanda, Olanda, Portogallo e Italia) dei quali circa 550 in Italia. La sgr è autorizzata alla gestione di fondi mobiliari, immobiliari e dei fondi che investono in crediti. Sagitta, anche grazie al supporto Gruppo Arrow Global, si propone al mercato come operatore specializzato in grado di istituire e gestire fondi in asset class alternative e illiquide. Ricordiamo che Sagitta sgr era anche coinvolta nel piano concordatario della holding Seci dichiarato inammissibile dal Tribunale di Bologna, che pochi giorni fa ha decretato il fallimento della holding della famiglia Maccaferri (si veda altro articolo di BeBeez).
Obton dal canto suo nel maggio scorso ha acquisito una pipeline di 7 impianti fotovoltaici in Emilia Romagna, per una potenza complessiva di circa 7 MW. A venderli è stata Zegrona Holding Limited (si veda altro articolo di BeBeez). Fondato nel 2008, Obton lo scorso anno risultava il nono maggiore detentore di asset fotovoltaici a livello europeo secondo il rapporto della piattaforma Solarplaza (si veda qui il comunicato stampa di allora). A fine 2019 contava oltre 700 progetti solari in tutto il mondo, per una potenza totale di 867 MW. A questi impianti se ne sono aggiunti altri nel corso del 2020, per arrivare a una potenza complessiva di 982 MW.