DeRev, l’azienda di comunicazione e marketing digitale fondata da Roberto Esposito, ha lanciato la nuova versione della sua piattaforma di reward e donation crowdfunding (si veda qui il comunicato stampa). Infatti DeRev durante la pandemia, mentre offriva gratuitamente la piattaforma a tutte le raccolte fondi legate all’emergenza sanitaria, come quella dell’Istituto Spallanzani di Roma, ha scelto di investire in un rinnovamento sostanziale del servizio.
Le novità apportate alla piattaforma di crowdfunding sono il risultato di 8 anni di osservazione e analisi dei comportamenti e delle preferenze di oltre 40 mila utenti, tra finanziatori e beneficiari. Dal 2013, infatti, DeRev ha aiutato migliaia di progettisti che hanno trovato nel crowdfunding uno strumento efficace per finanziare le loro idee, non solo persone singole, associazioni e comitati, ma anche aziende, enti e Pubbliche Amministrazioni che hanno usufruito del crowdfunding per politiche di cittadinanza attiva e di responsabilità sociale d’impresa. La piattaforma si è quindi arricchita di strumenti che ampliano le chance di successo di una raccolta fondi, grazie a un sistema di tecnologie e know how a disposizione di chiunque intenda lanciare una campagna. In particolare, si è ampliato il raggio d’azione della piattaforma, con l’integrazione di un circuito di pagamento internazionale per consentire donazioni da qualsiasi Paese nel mondo. Sono stati aggiornati anche i metodi di pagamento ed è possibile effettuare una donazione con qualsiasi carta di credito, di debito o prepagata, oltre che con bonifico bancario sia nazionale che internazionale. Contribuire a una raccolta fondi su DeRev non comporta alcun costo per i finanziatori mentre per il creatore della campagna prevede la commissione tra le più basse sul mercato, senza costi fissi e senza oneri per fatture e ricevute fiscali: la piattaforma permette di generarle in automatico e inviarle via mail ai finanziatori.
DeRev spinge sull’acceleratore anche per marketing e promozione delle campagne: oltre all’indicizzazione e all’ottimizzazione SEO, offre un sistema di geolocalizzazione che mappa le raccolte fondi per città (e per quartiere) in modo che chi appartiene alla comunità possa scoprire la campagna. Il dialogo con i finanziatori e lo stimolo alla diffusione delle raccolte sui social network sono incentivati grazie a un blog dedicato e una sezione per domande, info e curiosità, mentre la lista dei donatori permette al creatore della campagna di contattarli per renderli partecipi dello sviluppo del progetto. In ultimo, un sistema di widget interattivi permette di integrare una campagna su qualsiasi sito web, potendo così inserire la raccolta fondi in qualsiasi altro portale.
Esposito, ceo di DeRev, di cui detiene il 96%, ha commentato: “Il crowdfunding ha avuto una parabola ascendente: si è affermato nell’opinione pubblica, nelle dinamiche aziendali e a livello istituzionale come uno strumento di social innovation. È in grado di coinvolgere le comunità territoriali e/o d’interesse in un percorso di valorizzazione di idee e di soddisfazione di esigenze emergenti, ma anche adatto alla visione e alla strategia dei progetti di Corporate Social Responsibility moderni. La dimensione partecipativa del crowdfunding, che coinvolge attivamente il pubblico nel finanziamento e nella realizzazione dei progetti, crea anche l’occasione di possibili partnership e relazioni con stakeholder, con cui connettersi sui temi e nell’ambito dei territori prescelti”.
DeRev è specializzata nella costruzione del posizionamento e della reputazione online, nel dialogo con le community sui social media e nella raccolta di fondi tramite crowdfunding. Già nel 2013 DeRev è riuscita a ospitare la più grande campagna di reward crowdfunding del nostro Paese (1.465.000 euro raccolti per ricostruire Città della Scienza a Napoli) ed è cresciuta riuscendo ad affermarsi come azienda digitale sul panorama italiano grazie a una delle più rilevanti operazioni di early stage per una startup digitale.
Nel 2012 ha incassato un investimento di 1,25 milioni di euro dal fondo di venture capital Vertis Venture e da un gruppo di business angel riuniti nel brand Withfounders, per poi ottenere un secondo round di investimento nel marzo 2014 da Digital Magics, che ha rilevato il 17,5% di DeRev per 300 mila euro (si veda altro articolo di BeBeez). Esposito nel 2020 ha poi riacquistato l’intera partecipazione di Vertis Venture e nel 2021 quella di Digital Magics. DeRev opera a livello internazionale dalle sedi di Milano e Napoli.