Friulia, la finanziaria della Regione Friuli Venezia-Giulia, ha investito 200 mila euro nella campagna di equity crowdfunding di Econviene, e-commerce italiano di prodotti per la salute e la bellezza a “zero spreco” che rischierebbero di rimanere invenduti, o distrutti, a causa di difetti nella confezione, scadenza inferiore ai 6 mesi, o rilevamenti da società fallite (si veda qui il comunicato stampa). Lo studio Rigotto di Cervignano del Friuli ha supportato Econviene sia nella realizzazione del progetto che nella creazione della campagna di Econviene.
La campagna, lanciata il 30 aprile scorso su CrowdFundMe, unico portale di crowdfunding italiano quotato su Borsa Italiana, ha un obiettivo di raccolta di 300 mila euro, a fronte di una valutazione di 1,6 milioni di euro e di un chip minimo di investimento di 500 euro. A oggi, la campagna ha raccolto 252 mila euro. Econviene (già premiata nell’ambito del “Bando Spazio alle Idee 2016” di Friuli Innovazione) conta di raccogliere con la campagna di equity crowdfunding tra i 300 e i 500 mila euro, cifre che saranno impiegate per rafforzare il software della piattaforma, l’e-commerce, la logistica e il marketing e per assumere nuove figure professionali. Questo dovrebbe portare a una crescita del fatturato pari a 3,6 milioni di euro in tre anni.
Econviene è nata nel 2017 da un’idea di Alberto Monico, Giuliano Filippi e Diego Zancarini, tre imprenditori residenti tra Padova e Udine, con grande esperienza nel settore farmaceutico, che hanno voluto dare un segnale forte di cambiamento rispetto all’emergenza sprechi che affligge il mondo dei prodotti della salute.
Nel canale della farmacia italiana, infatti, esiste una regola non scritta che porta gli esercenti a non acquistare, o gestire, prodotti con una durata residua di 6 mesi. Lo stesso si può dire per le merci con packaging leggermente danneggiati, o a fine stock. Questa regola “precauzionale” discende dal mercato del farmaco, ma è stata ormai estesa a gran parte della parafarmacia e, di conseguenza, anche a tutto il settore degli integratori alimentari e dei cosmetici in genere. Nell’ultimo semestre del 2019 Econviene ha evaso circa 550 ordini al mese, salvando ben 20.000 prodotti dalla distruzione, con un fatturato in crescita del 388% rispetto all’anno precedente e nel primo quadrimestre del 2020, per effetto del grande ricorso al commercio elettronico, dovuto alla quarantena imposta dall’emergenza Covid-19, ha registrato una media di circa 1000 ordini al mese. Un altro dato rilevante è la soddisfazione dei clienti, considerato che per il 20% le ordinazioni rappresentano un riacquisto, il cui valore rappresenta circa il 40% del fatturato totale del periodo.
“La piattaforma online Econviene è promotrice di un nuovo modello di business, basato sul commercio di prodotti per la persona prossimi alla scadenza o la cui confezione è leggermente danneggiata, ma ancora perfettamente utilizzabili. Si tratta di un progetto valido non solo dal punto di vista etico, avendo come obiettivo una sensibile riduzione degli sprechi, ma anche sul fronte economico, poiché presenta ampie prospettive di crescita nei prossimi anni. È proprio partendo da questi presupposti che Friulia ha deciso di mettere a disposizione le proprie competenze e risorse con l’obiettivo, non secondario, di supportare un’iniziativa che siamo certi contribuirà alla diffusione di buone pratiche tra la popolazione”, ha sottolineato la presidente di Friulia, Federica Seganti.
La finanziaria del Friuli ha investito 25 milioni di euro in 13 pmi della regione nell’esercizio che si è chiuso il 30 giugno 2019, oltre ad aver attuato nuove operazioni per circa 15 milioni e deliberati interventi per i prossimi mesi per un totale di 23 milioni. Lo ha reso noto la società nel dicembre 2019, in occasione dell’approvazione del bilancio al 30 giugno 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).
Oltre che in Econviene, Friulia ha investito anche in: Pugnale & Nyleve, società che disegna, produce e commercializza occhiali nel segmento lusso, sia per conto proprio sia in qualità di licenziataria di terze parti (si veda altro articolo di BeBeez); Biolab, azienda di Gorizia che produce e commercializza prodotti biologici (si veda altro articolo di BeBeez); Venchiaredo, società della provincia di Pordenone specializzata nella produzione di stracchino (si veda altro articolo di BeBeez); Videe, tra i leader in Italia nei servizi legati alla produzione e al broadcasting televisivo (si veda altro articolo di BeBeez); Bio4dreams, il primo incubatore italiano dedicato alle scienze della vita, in coinvestimento con Isa (si veda altro articolo di BeBeez); Friulchem, società farmaceutica quotata all’Aim Italia che nel marzo scorso ha acquisito in aumento di capitale riservato il 13% del produttore americano di farmaci veterinari Pharmabbie Inc, sottoscrivendo 781.250 azioni per 1,5 milioni di dollari (si veda altro articolo di BeBeez).