La biotech francese Pep-Therapy ha chiuso un round di serie A da 2,75 milioni di euro. Parte die fondi sono stati sottoscritti in equity crowdfunding sulla piattaforma italiana Doorway. Il resto è venuto dal business angel Bernard Majoie (presidente e ceo di Laboratoires Fournier), da quelli riuniti in IAG (Italian Angels for Growth) e BADGE (Business Angels des Grandes Ecoles), oltre ai venture capital Magna Capital Partner e Seventure Partners (tramite Quadrivium 1 Seed Fund). Sono in totale più di 50 gli investitori che, tra la community di Doorway e i business angel di IAG, sono intervenuti in questo club deal (si veda qui il comunicato stampa).
Amministratore del veicolo di investimento realizzato per l’aumento di capitale e champion investor è Michele Marzola, uno dei business angel di IAG più esperti nel settore life science che, in questo ruolo, rappresenterà gli investitori in seno al board. Co-champion è un altro esperto del settore life science, Alessandro Toniolo, anch?egli membro di IAG e head of respiratory franchise in Novartis.
Si tratta del terzo round per Pep-Therapy, dopo quelli seed da 1,3 milioni di euro dell’aprile 2015 e da 1,2 milioni del novembre 2017, che porta così la raccolta totale a 5,3 milioni di euro circa (si veda Crunchbase).
La startup è stata fondata nel 2014 a Evry, nell’Ile-de-France, da Antoine Prestat. L’azienda sviluppa peptidi innovativi come terapie mirate per malattie gravi, con un’attenzione iniziale al trattamento dei tumori. Ha creato una tecnologia di Cell Penetrating & Interfering Peptide (CP&IP) per lo sviluppo dei suoi prodotti terapeutici. La startup si occupa di due patologie aggressive con elevate esigenze mediche e prognosi sfavorevole: il cancro al seno metastatico triplo negativo e il cancro alle ovaie resistente al platino. Pep-Therapy si concentra sul prodotto PEP-010 per dimostrare rapidamente, da un punto di vista clinico, la rilevanza della sua tecnologia innovativa. Svilupperà poi altri prodotti basati sulla stessa tecnologia per il trattamento di altre gravi malattie.
Inoltre, Pep-Therapy e Institut Curie hanno ottenuto l‘approvazione dall’Agenzia nazionale francese per i medicinali e i prodotti sanitari per condurre la prima sperimentazione clinica nell’uomo del farmaco candidato PEP-010. Lo studio mira a valutare sicurezza e tollerabilità, dell’attività antitumorale preliminare in pazienti con tumori solidi ricorrenti e/o metastatici, e in particolare nel carcinoma mammario triplo negativo e nel carcinoma ovarico (OC). PEP-010 ha già dimostrato un’efficacia antitumorale in vari modelli preclinici. Questa sperimentazione clinica è sponsorizzata dall’Institut Curie, il più importante centro oncologico francese, e guidata dal Pr. Christophe Le Tourneau – Medico Oncologo presso l’Institut Curie e Capo del Dipartimento per lo sviluppo e l’innovazione dei farmaci (D3i) – come ricercatore principale. Altri due centri oncologici, Gustave Roussy e François Baclesse, parteciperanno alle sperimentazioni cliniche.
Antoine Prestat, co-fondatore e ceo di Pep-Therapy, ha precisato: “Ci occuperemo dei pazienti con tumori ad elevate esigenze mediche, nello specifico il tumore alle ovaie e il tumore al seno triplo negativo metastatico. Il nostro obiettivo è la conferma della sicurezza e dell’efficacia del nostro prodotto che oltre a costituire un grande riconoscimento potrà essere apprezzato da tutti gli investitori che stanno credendo nel nostro progetto”.
Marzola e Toniolo hanno commentato: “Il progetto di sperimentazione clinica proposto dalla società è stato approvato dall’autorità farmaceutica francese. Avvieremo la fase 1 già da questo mese presso l’ospedale Gustave Roussy e l’institut Curie, due dei centri oncologici più prestigiosi in Europa per la sperimentazione clinica e i test sulla sicurezza del farmaco”.
Antonella Grassigli, ceo e co-fondatore di Doorway, ha commentato: “La notizia che Pep-Therapy inizierà a brevissimo la sperimentazione clinica del loro farmaco sull’uomo per la cura su cancro al seno e alle ovaie rappresenta un passo di grande importanza per la società e per la creazione di valore, rappresentando un passo in più verso l’accesso al mercato”.