di Sergio Governale
La francese ClubFunding, una delle principali piattaforme europee di crowdfunding immobiliare con oltre 1,5 miliardi di euro di finanziamenti erogati, ha concluso nei giorni scorsi la campagna di collocamento di due prestiti obbligazionari senior garantiti, finalizzati a rifinanziare il debito bancario utilizzato per l’acquisizione di Palazzo Duodo, immobile storico di Venezia, condotta a fine 2021 da Carlotta Italia srl, veicolo italiano della transalpina Compagnie de Phalsbourg, Si tratta della prima operazione su asset italiani proposta dalla piattaforma francese.
Uno dei due bond è stato emesso per 5 milioni di euro e ha una scadenza 2 anni (si veda qui la scheda), mentre non è stato reso noto l’importo del secondo bond.
Cassa Depositi e Prestiti aveva venduto due anni e mezzo fa al gruppo francese il palazzo situato nel sestiere di Santa Croce, a Campo Sant’Angelo, affacciato sul Canal Grande, di fronte al Casinò, insieme al fabbricato delle ex Carceri di San Severo a Castello, in cui erano previste inizialmente residenze di lusso e una sede museale. L’intero pacchetto si dice che fosse passato di mano per quasi 20 milioni di euro (si veda qui La Nuova Venezia).
ClubFunding ha partecipato all’operazione sia in qualità di arranger che di rappresentante della massa degli obbligazionisti L’operazione è stata seguita dal notaio napoletano Isabella Nardi dello studio Cortucci Nardi, mentre Herbert Smith Freehills ha assistito nel finanziamento ClubFunding, che ha partecipato sia in qualità di arranger che di rappresentante degli obbligazionisti (si veda qui il comunicato stampa).
Palazzo Duodo è una dimora gentilizia risalente a un periodo di tempo compreso tra la fine del XIV secolo e l’inizio del XV secolo. Nel tempo è stato una locanda-birreria e anche l’abitazione di Domenico Cimarosa, musicista napoletano di fine Settecento. L’immobile prende il nome dai proprietari ottocenteschi, esponenti della famiglia Duodo. Successivamente, l’edificio passò alla famiglia dei Balbi Valier. Lo storico edificio dalla facciata gotica era stato già messo all’asta in passato da ENI. Al suo interno vi lavoravano infatti i 150 dipendenti dell’ex controllata Tecnomare (servizi di ingegneria), spostati da tempo nel nuovo edificio del parco Vega, a Marghera, più vicini al Petrolchimico. Il gruppo del cane a sei zampe aveva comprato lo stabile nel 1986 dall’allora Ministero del Lavoro e nel 2006 Ca’ Duodo era stato ristrutturato internamente ad uso ufficio. Ora però Carlotta Italia pensa di trasformare i suoi quattro piani, per un totale di circa 2.550 metri quadrati, in un super albergo di lusso, sfruttando anche il giardino annesso, l’accesso acqueo e un edificio adiacente.
La società immobiliare è guidata da Philippe Journo in veste di amministratore unico e si occupa anche dell’acquisto e della gestione di hotels, appartamenti e altre strutture ricettive connesse all’attività turistico-alberghiera. Fa parte, come detto, della Compagnie de Phalsbourg, holding del gruppo Phillipe Journo, di proprietà appunto dell’omonimo imprenditore francese, costituito nel 1989 e attivo nel settore della gestione e dello sviluppo immobiliare, con sede a Parigi e presente direttamente in Francia, Spagna, Portogallo e nel Benelux. Dal 2022 ha finanziato trentuno progetti per un importo totale di oltre 84 milioni di euro e un obiettivo di rendimento medio annuo superiore al 10%.
Fondata nel 2015 da David Peronnin, ClubFunding consente ai promotori immobiliari francesi ed europei di supportare i loro progetti attraverso finanziamenti alternativi, quali l’emissione di obbligazioni o azioni, grazie alla sua comunità di investitori retail e istituzionali qualificati. A marzo, dopo essere sbarcata in Spagna, ha aperto un ufficio a Milano (si veda qui il comunicato stampa di allora), guidato da Charles Haezebrouck e Paolo Insom, nominati direttori di co-investimento della piattaforma di crowdfunding in Italia, che mantengono la loro attività anche all’interno del gruppo eRE-element Real Estate, presente nel Belpaese dal 2015 e già partner di ClubFunding in Francia.
“Siamo lieti di supportare ClubFunding nel suo sviluppo in Italia. Grazie all’ampliamento della propria attività, saremo in grado di offrire a operatori, sviluppatori e venditori di beni locali tutte le soluzioni offerte dalla piattaforma. Grazie alla sua rapida capacità di raccolta fondi e supportati da un contesto economico favorevole, siamo convinti che le formule offerte da ClubFunding, in forma di prestito, equity o frazionata, convinceranno gli imprenditori italiani”, hanno spiegato nell’occasione Haezebrouck e Insom.
Il settore dei finanziamenti immobiliari alternativi in Italia offre attualmente molte opportunità, secondo ClubFunding. “Siamo felici di offrire questo nuovo territorio ai nostri investitori. L’Italia è la terza economia dell’Unione europea, il suo mercato immobiliare è molto attrattivo, spinto dal dinamismo delle sue metropoli, dal suo potenziale turistico e dall’affetto culturale degli italiani per la pietra”, ha commentato Gautier Allard, amministratore delegato della piattaforma di crowdfunding.
ClubFunding, che può intervenire con volumi di capitale compresi tra 1 e 15 milioni di euro per singolo progetto, si è posto l’obiettivo di ottenere più di 100 milioni di euro di investimenti all’anno in Italia tramite tre tipologie di finanziamento: lending (rifinanziamento del capitale), capitale (co-investimento in un’operazione di promozione, ristrutturazione o trasformazione) e split (rifinanziamento obbligazionario di un bene locato).