Salgono a 19 le piattaforme che hanno ottenuto l’autorizzazione a operare in Europa, in base al nuovo Regolamento Europeo in materia di crowdfunding (si veda altro articolo di BeBeez), che è entrato in vigore lo scorso 10 novembre. Le ultime in ordine di tempo sono state nei giorni scorsi ClubDealOnline e Upside Town.
Ricordiamo che a fine dicembre 2023 avevano avuto il via libera OpStart, Demetra Lending e 2meet2biz (Migliora srl) (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso 6 dicembre erano state invece autorizzate Trusters e Leone Investments, il 29 novembre era stata autorizzata ReCrowd (si veda altro articolo di BeBeez), mentre nella serata del 10 novembre erano state pubblicate le delibere di autorizzazione Consob per BacktoWork, CrowdFundMe e Rendimento Etico (si veda altro articolo di BeBeez). Nella mattinata del 10 novembre erano state pubblicate le delibere per Doorway, Yeldo Crowd e Walliance. In particolare, quest’ultima nel frattempo si è anche trasformata in sim (si veda altro articolo di BeBeez). Il 9 novembre era stata la volta di Ener2Crowd e Mamacrowd (si veda altro articolo di BeBeez). Mentre già a fine ottobre avevano ricevuto il via libera a operare Build Bull, Concrete Investing e Fundera (si veda altro articolo di BeBeez). L’intero elenco delle piattaforme autorizzate in tutta Europa, ciascuna con il via libera della Autorità competente del proprio paese, è tenuto dall’ESMA (European Securities and Markets Authority).
Delle ultimi evoluzioni del mercato del crowdfunding italiano e soprattutto dell’inizio di un processo di consolidamento, innescato proprio dall’entrata in vigore del Regolamento Ue, parlerà l’inchiesta di copertina del prossimo numero di BeBeez Magazine in uscita sabato 27 gennaio.
Tornando alle ultime piattaforme autorizzate, ricordiamo che ClubDeal Online, sviluppata da ClubDeal spa, era stata autorizzata dalla Consob a operare sul mercato italiano sin dal 2017 e si rivolge principalmente a family office, HNWI, business angel e private bank, coinvolgendoli negli aumenti di capitale di un novero selezionato di scaleup innovative e pmi italiane. Tra queste figurano D-Orbit, Wearable Robotics, Frankly Bubble Tea e Kampos. ClubDeal Online fa parte della piattaforma digitale ClubDeal Digital, così come ClubDealFiduciaria, prima fiduciaria 100% online. “Siamo fieri di questo risultato, che sottolinea l’efficacia del nostro approccio e rafforza la nostra posizione nel mercato del private crowdfunding”, ha commentato Antonio Chiarello founder e ceo di ClubDeal spa (si veda qui il comunicato stampa). Chiarello ha assunto il ruolo di ceo da inizio anno, dopo aver lasciato il gruppo Intesa Sanpaolo, dove aveva contribuito al set up di Neva sgr e al lancio dei primi fondi, per dedicarsi ora completamente alla società da lui creata sette anni fa (si veda altro articolo di BeBeez). Chiarello ha raccolto il testimone da Roberto Ferrari, che era diventato presidente della società nel 2018 (si veda altro articolo di BeBeez), per poi diventarne executive chairman quattro anni più tardi. Ferrari manterrà la carica di presidente, continuando a essere attivamente impegnato nel progetto di sviluppo della società. Ricordiamo che la scaleup lo scorso ottobre 2023 ha concluso un nuovo round di investimento da 1,5 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). E’ stato sottoscritto dal Fondo Rilancio Startup, gestito da CDP Venture Capital sgr, con un contributo significativo pari a 500mila euro, in co-investimento con alcuni soci rilevanti, tra cui il business angel Giacinto D’Onofrio che ha un’esperienza di oltre 15 anni nel venture capital in qualità di partner e principal del private equity paneuropeo Trilantic Europe. L’operazione, che ha valorizzato la società 18 milioni di euro, è stata realizzata mediante la sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi convertibili. I nuovi investitori si sono quindi affiancati alla AC7 srl di Chiarello, al quale si erano già affiancati negli anni scorsi vari investitori: nel gennaio 2019, Portobello spa, società del settore media & advertising quotata all’EGM, che aveva guidato un round di serie A (si veda altro articolo di BeBeez); nel settembre 2020 Cristiano Busnardo (si veda altro articolo di BeBeez); nell’ottobre 2020 Blue Financial Communication (BFC Media), digital e media company quotata all’EGM ed editore tra gli altri della versione italiana della testata Forbes (si veda altro articolo di BeBeez); a Luca Valaguzza, cofondatore di Euclidea, che ha sottoscritto un round da un milione di euro, insieme a BFC Media e a Cristiano Busnardo (si veda altro articolo di BeBeez); ai circa 80 equity partner di iStarter, a seguito della fusione dell’acceleratore londinese in Club Deal a inizio 2021 (si veda altro articolo di BeBeez); e poi altri investitori che hanno sottoscritto un ulteriore aumento di capitale da 1,5 milioni di euro varato nel luglio 2021 (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto invece ad UpsideTown, è una startup fintech partecipata al 50% da Praxi spa e con focus su iniziative crowdinvesting nei settori real estate e green energy. Fondata dal ceo Luigi Ucci, responsabile della divisione valutazioni e advisory Praxi Roma, insieme a un team di professionisti con expertise di lungo corso, la società propone un modello di business innovativo, in cui il processo digitale, basato su analisi dei big data e intelligenza artificiale, viene affiancato allo human touch per garantire l’accuratezza di analisi e selezione delle singole opportunità. “L’ottenimento della nuova autorizzazione è un grande risultato che ha richiesto l’impegno di tutto il team, supportato dallo Studio Legale Leading Law. Siamo pronti a una ripartenza di slancio, forti di nuove partnership che potenzieranno l’offerta di opportunità in piattaforma nel solco di una costante attenzione alla qualità delle proposte, alla diversificazione di portafoglio ed alla sostenibilità”, ha commentato Ucci (si veda qui il comunicato stampa). Lo scorso maggio UpsideTown insieme a P&G sgr, boutique italiana di gestione del risparmio attiva dal 2004 e tra i principali operatori europei negli investimenti in cartolarizzazioni, nel settore del credito, del private equity e del real estate, ha lanciato il fondo sulle rinnovabili EnergyTown (si veda altro articolo di BeBeez). con l’obiettivo di raccogliere 100 milioni di euro e raggiungere un rendimento lordo annuo del 9,6%, per la sua durata prevista di 6 anni (prolungabile fino a 10). Dell’operazione, che aveva un target di raccolta iniziale atteso tra 4 e 20 milioni di euro, EnergyTown non si è però più saputo nulla e sul sito di Upside Town è scomparso qualsiasi riferimento. Intanto però Upside Town lo scorso dicembre ha annunciato l’exit anticipata per la sua prima campagna di real estate equity crowdfunding a Roma (si veda qui il comunicato stampa). Nel dettaglio, il progetto, promosso da Immoveo AlphaCrowd srl, lo scorso giugno, con la sua campagna era andata in overfunding del 108% su un obiettivo minimo di circa 550 mila euro (si veda qui il comunicato stampa) e si è concluso anticipatamente rispetto alle aspettative da business plan, centrando con circa 4 mesi di anticipo l’obiettivo di un ROI annuo lordo del 14,67%.