Inizia a prendere piede anche in Italia il crowdinvesting immobiliare, cioè l’utilizzo di piattaforme web per la raccolta di capitali o di finanziamenti a supporto di progetti di sviluppo immobiliari, un settore già molto attivo in altri Paesi. Secondo l’Osservatorio Crowdinvesting del Politecnico di Milano, nel mondo ci sono 100 piattaforme operative, di cui 35 negli Stati Uniti, 47 in Europa e 18 nel resto del mondo. Il mercato di gran lunga più importante è quello statunitense, dove dall’inizio dell’operatività a fine giugno 2018 sono stati raccolti 5,8 miliardi di dollari; l’Europa, invece, è arrivata a quota 2,1 miliardi. Quanto all’Italia, dove le prime piattaforme hanno iniziato ad attivarsi solo nel 2017, a fine