Ben vengano le nuove regole sul fintech in tema di tokenizzazione degli asset e la semplificazione della normativa sulla sandbox regolamentare, ma qualche aggiustamento sarebbe ancora da fare.
E’ quanto emerso lo scorso lunedì 3 aprile nella sede milanese dello studio legale Dentons e in collegamento dalla sede romana dello stesso studio, nel corso di una riunione di una trentina di addetti ai lavori, chiamati a raccolta dal presidente di Assofintech, Maurizio Bernardo, che è anche senior advisor di Dentons a supporto del team multidisciplinare dello studio dedicato al Tech che comprende le industry del fintech e dell’insurtech e una serie ulteriore di settori non financial, quali proptech, healthtech, foodtech, agritech, fashiontech e greentech (si veda altro articolo di BeBeez).
La riunione era stata indetta proprio per raccogliere idee da sottoporre entro oggi in Senato, ultimo giorno utile per presentare emendamenti al testo di conversione in legge del Decreto-legge 17 marzo n. 25 su Disposizioni urgenti in materia di emissioni e circolazione di determinati strumenti finanziari in forma digitale e di semplificazione della sperimentazione FinTech, pubblicato venerdì 17 marzo in Gazzetta Ufficiale (si veda altro articolo di BeBeez e qui il documento con la Relazione, la Relazione tecnica e il testo del Disegno di legge).
A illustrare i contenuti del decreto fintech e raccogliere le proposte c’erano l’onorevole Giulio Centemero (Lega), membro della Commissione Finanze della Camera, e Vittorio Tortorici, senior advisor del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ed esperto di Banca d’italia in temi diservizi di pagamento al dettaglio, gestione collettiva del risparmio e innovazione finanziaria.
Tra i temi sollevati dai presenti, il fatto che il decreto non preveda la tokenizzazione delle quote di srl né la possibilità per le sgr di essere gestori di un registro DLT. C’è poi il tema della tecnologia DLT, la cui definizione esatta sembrerebbe troppo limitante, in ottica di sviluppo ulteriore della stessa tecnologia. Quanto alla sandbox, le richieste del mercato vanno tutte nel senso dell’introduzione di un regime di sospensione autorizzativa temporanea per la sperimentazione di qualunque tipo di attività finanziaria condotta da una fintech.
Per approfondire questi temi sul fronte legale e fiscale,
vi aspettiamo il 13 aprile dalle 9.30 alle 11.30 in diretta Zoom
per l’appuntamento di BeBeez Academy