L’Italia è il 24mo paese al mondo per il suo ecosistema per le fintech, mentre
Milano è 47ma tra le città (16ma a livello europeo). Lo rileva il Global Fintech Index, realizzato da Findexable e StartupBlink, che analizza oltre 230 città in 65 nazioni.
I paesi con un migliore ecosistema fintech sono Usa, Gran Bretagna e Singapore. Negli Stati Uniti, i punti di forza sono pagamenti, sicurezza e fintech B2B. Le società fintech leader sono Stripe (che vale 22,5 miliardi di dollari), Coinbase (8 miliardi) e Robinhood (5,6 miliardi). In UK, sono forti le challenger bank, il lending, la blockchain e la finanza personale. A livello di singole società, le maggiori sono TransferWise (con una valutazione di 3,5 miliardi), Greensill (3,5 miliardi) e BGL Group (3 miliardi).
Le città hub del fintech a livello mondiale sono San Francisco, Londra e New York. La prima è stata teatro di 80 deal nel 2019, per un valore di 3 miliardi di dollari. Lì hanno sede anche 12 unicorni, tra cui Stripe e Coinbase. A Londra nel 2019 si sono registrati 114 deal nel settore fintech, per un valore di 2,1 miliardi. Tra i 6 unicorni britannici, ricordiamo Monzo, Revolut e TransferWise. A New York nel 2019 sono avvenuti 101 deal nel fintech, per un valore di 1,9 miliardi. Due gli unicorni presenti in città.
Considerando, invece, l’intero universo delle startup, l’Italia è 25ma al mondo e 15ma in Europa, mentre Milano è 14ma in Europa e 62ma al mondo. Il dato era contenuto nello Startup Ecosystem Rankings 2020, stilato da StartupBlink e pubblicato lo scorso giugno (si veda altro articolo di BeBeez).