AideXa, la nuova banca fintech dedicata alle piccole imprese e alle partite iva, fondata da Roberto Nicastro e Federico Sforza, ha stretto una partnership con CRIF, azienda globale specializzata in sistemi di credit e business information e avanzate soluzioni in ambito digitale per lo sviluppo del business e l’open banking (si veda qui il comunicato stampa). La fintech ha infatti scelto di avvalersi delle soluzioni di CRIF per lo smart onboarding e il credit risk assessment digitale: la piattaforma Phygital 4X di Inventia (società del Gruppo CRIF tra i leader europei nei servizi di digital onboarding, di video riconoscimento biometrico e di video collaborazione); EURISC (il sistema di informazioni creditizie di CRIF).
In particolare, la soluzione di chatbot sviluppata da Inventia ha reso possibile per AideXa costruire un sofisticato sistema di smart advisor per prospect e clienti che possono approfondire, direttamente via chat, l’offerta più idonea per le loro esigenze o essere guidati verso un operatore del customer care per un supporto di secondo livello. Al contempo, l’integrazione nel processo della soluzione di identificazione SmartID – grazie alla perfetta sinergia di diverse tecnologie tra cui l’intelligenza artificiale, la biometria e OCR – consente di semplificare, in pochi passaggi, l’attività di verifica dell’identità a distanza, in conformità con le disposizioni normative e le best practice in ambito KYC (Know Your Cyustomer) e AML (anti money laundering). Il tutto a beneficio di una customer experience agile e sicura per l’imprenditore che, immettendo solo 5 dati, in 5 minuti ha la risposta su quanto può avere e a quali condizioni in maniera totalmente trasparente in modo da ricevere, in caso di valutazione positiva, l’importo del finanziamento nelle 48 ore successive.
“Puntiamo, in estrema sintesi, a essere una banca digitale che vuole semplificare l’accesso al credito per gli imprenditori. L’integrazione delle soluzioni CRIF ci ha permesso di costruire un processo di onboarding interamente digitale. In tal modo abbiamo centrato il nostro obiettivo di snellire l’iter burocratico e facilitare la vita dei piccoli imprenditori, offrendo loro una esperienza semplice, veloce e trasparente grazie all’uso delle tecnologie e dei processi. Grazie anche alla partnership con CRIF abbiamo lanciato X Instant, un prestito istantaneo, a breve termine, che può arrivare fino a 100.000 euro”, ha commentato Federico Sforza, ceo di AideXa.
Elisabetta Pancaldi, Senior Director di CRIF, ha dichiarato: “Siamo molto felici di essere al fianco di una fintech innovativa quale AideXa, nella quale rivediamo la vocazione di CRIF di offrire soluzioni innovative, sicure e con una customer experience appagante. I sistemi di onboarding, basati su tecnologie di intelligenza artificiale e biometria facciale, sono asset primari in grado di servire l’intero customer journey, permettendo la realizzazione di nuovi modelli di business e di servizio in linea con le nuove di esigenze del mercato. CRIF ha nel suo DNA l’innovazione continua, l’utilizzo delle tecnologie più evolute e una solida cultura di information management. Da oltre 30 anni investe costantemente per ampliare il proprio ecosistema: lo dimostrano le numerose acquisizioni di fintech e startup innovative (quali Inventia e Strands nell’ultimo anno) e la partecipazione ad hub d’innovazione diffusi a livello nazionale e internazionale, per abilitare la sperimentazione e la cross fertilization tra domini culturali e tecnologici differenti.”
CRIF è attualmente il primo fornitore nel continente europeo di informazioni bancarie e creditizie e uno dei principali operatori mondiali nei sistemi integrati di informazioni commerciali e di business e alla gestione del credito e marketing. Fondata a Bologna nel 1988, oggi opera in 4 continenti e vanta oltre 6.300 banche e società finanziarie e 55.000 imprese clienti, distribuite in più di 50 paesi. Inoltre, per il sesto anno consecutivo CRIF è stata citata nella prestigiosa classifica IDC FinTech, posizionandosi nel 2019 al 50° posto al mondo e in vetta tra le aziende italiane.
La società nell’aprile 2020 ha collocato in private placement a Pricoa Private Capital (gruppo Prudential Financial) un nuovo bond da 30 milioni di euro all’interno dell’accordo di shelf facility da 125 milioni di dollari (o equivalente in euro) siglato nel 2016 (si veda altro articolo di BeBeez). Nel novembre 2020 CRIF e American Express hanno siglato una partnership in ambito open banking con l’obiettivo di accelerare la trasformazione digitale dei clienti consumer e business (si veda altro articolo di BeBeez). Questo mese CRIF ha investito nella piattaforma we.trade, con cui ha anche siglato un’alleanza strategica (si veda altro articolo di BeBeez). CRIF ha chiuso il 2019 con un fatturato consolidato di quasi 560 milioni di euro nel 2019, in aumento dai 509,2 milioni del 2018, quando aveva registrato 86,1 milioni di ebitda, a fronte di un debito finanziario netto di 146,3 milioni (fonte Leanus).
Il progetto di AideXa, nato inizialmente con il nome di Pbi (Progetto Banca Idea), era stato annunciato nelle sue grandi linee nel marzo 2020, contestualmente all’annuncio del round seed (si veda altro articolo di BeBeez), chiuso poi nel giugno 2020 con una raccolta di 45 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Al round hanno partecipato, tra gli altri: 360 Capital Partners, Bertoldi Holding, Banca Sella,Banca Agricola Popolare di Ragusa, Gruppo Generali, La Scogliera spa (holding della famiglia Fürstenberg e proprietaria di Banca Ifis), Banca Ifis, FB5 Investments (la holding con cui Sergio Bommarito controlla il servicer di credito messinese Fire Group spa), l’istituto ISA di Trento, la Micheli Associati di Francesco Micheli e la società di comunicazione CloseToMedia (si veda qui la lista completa degli investitori). Contestualmente alla chiusura del round, l’allora Pbi aveva reso nota l’acquisizione di Fide spa, società molisana attiva nella cessione del quinto e intermediario finanziario iscritto all’albo 106 del Testo Unico Bancario. Nicastro aveva poi raccontato della centralità delle piccole imprese e delle partita iva nel suo progetto nel corso del suo intervento alla Milano Finanza Digital Week organizzata in collaborazione con BeBeez a fine settembre 2020 (si veda qui il video del panel “Gli investimenti nel fintech raccontati dai protagonisti“).
AideXa è stata lanciata ufficialmente nel novembre 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). La sua missione è facilitare il lavoro dell’imprenditore accompagnandolo nello sviluppo dei suoi progetti e della sua azienda: l’obiettivo è semplificare la vita a chi fa impresa, sfruttando le nuove tecnologie e le opportunità offerte dall’open banking. Proprio in quest’ottica è stato lanciato il primo prodotto di instant lending dedicato alle piccole imprese e alle partite Iva: X Instant, un finanziamento a breve termine, disponibile in tempo reale e con condizioni trasparenti. Attualmente il prodotto è ancora in fase di test.
Nel 2021 AideXa lancerà dei conti innovativi e nel 2022 diventerà una vera a propria banca digitale dedicata alle pmi, che si finanzierà attraverso cartolarizzazione di portafogli, raccolta all’ingrosso e dai clienti. Potrà esserci anche una raccolta retail, ma avrà un ruolo marginale. La nuova banca punta a raggiungere 100 mila clienti in 5 anni e a raggiungere il punto di pareggio entro 3 anni. Dopo questo traguardo, potrebbe pensare a una quotazione in Borsa. Circa 100 professionisti, tra dipendenti (20) e partner (tra cui Crif, Microsoft, Bip, Deloitte, Reply, EY, Bain & Company) stanno lavorando per AideXa. La banca ha avviato anche un significativo piano di assunzioni per il periodo 2020-2022 che prevede l’ingresso di un centinaio di figure professionali, soprattutto con competenze digitali e quantitative.