La challenger bank italiana Hype è stata autorizzata da Banca d’Italia a operare come Imel (Istituto di moneta elettronica). A partire da giugno 2020, la challenger bank potrà pertanto aprire e gestire autonomamente i conti dei propri clienti, attribuendo loro come avviene oggi un Iban specifico valido a livello europeo, e potrà rafforzare la propria presenza sul mercato ampliando la gamma di funzionalità offerte ai clienti come, ad esempio, prestiti personali e investimenti (si vedano qui il comunicato stampa di Hype e qui quello dei consulenti). MJH ALMA ha assistito Hype nella procedura autorizzata dinanzi a Banca d’Italia per l’ottenimento della licenza di Imel.
Antonio Valitutti, ceo di Hype, ha commentato: “Hype è partita da subito con una strategia chiara: dare priorità alla crescita mettendo a punto il modello di business. In questi primi anni abbiamo avuto la fortuna di poterci focalizzare totalmente su questo obiettivo lavorando in modo indipendente e ora che abbiamo iniziato a raccogliere i primi interessanti risultati, abbiamo ritenuto fosse il momento giusto per procedere con questo ulteriore passo diventando Imel. Un passaggio coerente con la natura indipendente della nostra realtà che, col rilascio della licenza da parte del regolatore, si conferma solida, compliant e pronta a cogliere tutte le opportunità offerte dal mercato”.
Hype è una startup accelerata da SellaLab e successivamente integrata nel gruppo bancario, che ha sviluppato un’app che trasforma lo smartphone in un conto di moneta elettronica che consente di trasferire denaro tra privati e fare pagamenti on line e nei negozi fisici, oltre che pianificare obiettivi di risparmio e di spesa. Oggi Hype è integrata in Fabrick, la piattaforma di servizi innovativi offerti in logica di open banking al sistema bancario e finanziario italiano, controllata da Banca Sella (si veda altro articolo di BeBeez).
Presente sul mercato dal 2015, Hype ha oltre un milione di clienti e cresce al ritmo di oltre 2.000 nuovi al giorno. Hype funziona attraverso un conto, una carta e una app mobile. Offre servizi bancari più tradizionali (bonifici, in ingresso e in uscita, addebiti ricorrenti, pagamenti ricorrenti) e servizi innovativi (assicurazioni, controllo delle spese e pianificazione del risparmio).
Nel marzo scorso Hype ha lanciato Hype Bitcoin, in collaborazione con la fintech italiana Conio. Si tratta del primo servizio di compravendita di bitcoin offerto da una challenger bank come wallet totalmente integrato nel conto del cliente, che dà la totale custodia, e quindi reale proprietà, della valuta, garantendo la sicurezza contro attacchi hacker, furti d’identità o smarrimento. Le commissioni del servizio non sono soggette alla variabilità del costo dei miner e si attestano al 2%: tra le più basse del mercato sulle transazioni di acquisto e vendita. In caso di vendita, il bonifico del controvalore dei bitcoin venduti sarà immediatamente disponibile nel conto Hype (si veda altro articolo di BeBeez).
(Articolo modificato mercoledì 22 aprile 2020 alle ore 16.50. Si aggiugono i consulenti legali dell’operazione e il relativo comunicato stampa).