BorsadelCredito.it, la piattaforma fintech italiana che eroga finanziamenti alle pmi, partecipata da P101 sgr, Azimut e GC Holding, ha chiuso il bilancio consolidato per il 2020 con un utile lordo di oltre 613 mila euro e un utile netto di quasi mezzo milione di euro, grazie a un aumento esponenziale dei ricavi, che a fine 2020 hanno superato i 4 milioni, in crescita del 460% dai circa 743mila euro del 2019 (si veda qui il comunicato stampa). Il tutto a fronte di una posizione finanziaria netta di circa 3 milioni di euro.
Numeri ottenuti grazie all’aumento importante dell’erogato, arrivato da inizio operatività nel 2015 a fine 2020 a quota 150 milioni di euro, di cui 75 milioni soltanto nel 2020 (si veda anche il Report BeBeez Piattaforme Fintech 2020, disponibile agli abbonati di BeBeez News Premium).
La corsa di BorsadelCredito.it continua anche nel 2021: a fine aprile l’erogato è superiore a 90 milioni
di euro, il che posiziona BorsadelCredito.it nella parte alta della classifica globale dei marketplace dedicati al business (si veda P2PMarketData).
È cresciuto anche il taglio dei finanziamenti effettuati tramite la piattaforma di BorsadelCredito.it,
che nel 2020 hanno avuto una media di 150mila euro, in aumento del 49% rispetto all’anno
precedente. Il 30% delle imprese sostenute dalla società nell’anno passato ha una legale
rappresentante donna (quasi il doppio rispetto al 2019).
La crescita della società procederà nell’anno corrente attraverso il consolidamento delle attuali
partnership e grazie a numerosi nuovi accordi con operatori in ambito istituzionale. Ricordiamo, infatti, che lo scorso aprile la fintech ha chiuso una cartolarizzazione di prestiti alle pmi da 200 milioni di euro, sottoscritta da gruppo Azimut e dalla bresciana Banca Valsabbina (si veda altro articolo di BeBeez).
Sempre Azimut, nel settembre 2020 aveva sottoscritto una cartolarizzazione da 100 milioni di euro di crediti alle pmi con garanzia al 90% del Fondo di Garanzia del Mediocredito Centrale e offerti sulla piattaforma Borsa del Credito. Le note della cartolarizzazione erano state sottoscritte dal Colombo II, fondo di direct lending creato dalla fintech e sottoscritto appunto da Azimut (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione era stata annunciata qualche mese prima, ad aprile (si veda altro articolo di BeBeez). Tra i sottoscrittori della tranche senior figurava affianco ad altri investitori istituzionali la stessa Banca Valsabbina.
Ricordiamo che Azimut nell’aprile 2020 aveva anche annunciato che avrebbe investito fino a 100 milioni di euro in prestiti alle pmi, utilizzando proprio la tecnologia della piattaforma BorsadelCredito.it (si veda altro articolo di BeBeez). La partnership si è poi tradotta nella costituzione della newco Azimut Capital Direct srl, che fornisce ad Azimut tutto il supporto tecnologico necessario per erogare finanziamenti a pmi tramite una propria piattaforma.
Ivan Pellegrini, ceo e co-founder di BorsadelCredito.it, commentando i risultati di bilancio, ha detto: “Per il 2021 puntiamo a triplicare la crescita dei volumi rispetto al 202. Infatti, se la pandemia ha rappresentato per noi una spinta propulsiva (abbiamo realizzato il record storico in termini di erogato, con un valore di 150 milioni di euro, ovvero il doppio di quanto realizzato dal 2015 al 2019), non dobbiamo dimenticare che questa spinta si è innestata su un percorso di crescita già avviato e molto solido, che ci ha permesso di stringere accordi con istituzioni del calibro di Azimut e Banca Valsabbina, di ampliare il nostro team da 15 a 35 persone, e di lanciare rapidamente prodotti pensati per aiutare le imprese nei mesi di maggiore emergenza e nella ripresa”.
E Antonio Lafiosca, coo di BorsadelCredito.it, ha aggiunto: “La crisi da Covid-19 ha fatto emergere il vero valore aggiunto del Fintech, che sta nel suo suffisso, Tech. È proprio grazie alla tecnologia che le società del business lending hanno potuto dare un contributo decisivo all’erogazione di credito, affiancandosi alle banche con la loro velocità e facilitando in modo snello l’accesso a nuova liquidità per le PMI. Con il 2020 è iniziata per BorsadelCredito.it e anche per l’intero settore la fase della maturità: ci aspettiamo che la collaborazione con le banche diventi sempre più frequente, la tecnologia renda più efficienti i processi e i business, ma anche che il mercato si faccia più selettivo, dove a competere saranno solo le Fintech in grado di portare un’offerta di valore.”
Borsa del Credito è stata fondata nell’ottobre 2013 da Antonio Lafiosca, Alessandro Andreozzi e Ivan Pellegrini come piattaforma digitale di brokeraggio per il credito alle aziende e nel 2015 ha aperto il suo canale di P2P lending (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre nel 2015 aveva annunciato un primo round da un milione di euro sottoscritto da P101 (si veda altro articolo di BeBeez). Successivamente, nel 2016, la società ha chiuso un nuovo round da 1,6 milioni di euro, che è stato sottoscritto da una cordata di investitori guidati da P101 e da GC Holding, che controlla Italmondo spa, azienda leader mondiale nel settore dei servizi logistici internazionali, che ha ideato e fondato anche il corporate venture accelerator SupernovaHub. Della cordata di investitori facevano parte anche il gruppo Azimut, attraverso Azimut Enterprises Holding (si veda altro articolo di BeBeez).
La società fintech fa capo alla holding Business Innovation Lab spa, che controlla al 100% altre due società: Mo.Net spa, autorizzata a svolgere i servizi di peer-to-peer lending; e Art sgr spa, che gestisce fondi alternativi di investimento riservati a investitori professionali che investono sui prestiti offerti in piattaforma. In particolare, Art sgr gestisce, oltre al fondo Colombo II di cui si è detto sopra, anche il primo fondo Colombo, lanciato nell’ottobre 2017 con il supporto degli stessi azionisti di Borsa del Credito (si veda altro articolo di BeBeez), e il Systema Credit Fund, lanciato nell’aprile 2019 da Confidi Systema! e Prader Bank (si veda altro articolo di BeBeez).