Conio, la startup fintech specializzata in servizi blockchain a banche, assicurazioni, imprese e istituzioni pubbliche e private, è entrata a far parte di Nexi Open, l’ecosistema di servizi in ambito open banking della paytech italiana Nexi (si veda qui il comunicato stampa).
Quest’ultima metterà a disposizione delle proprie banche partner il servizio di compravendita di criptovalute della fintech, supportato da una tecnologia best in class, in linea con la normativa italiana e gli standard bancari. La partnership, in linea con l’obiettivo di Nexi Open di garantire prodotti concreti in ambito open banking, permette alle banche italiane di offrire ai propri clienti una soluzione utile ed efficace per lo scambio di valute digitali, servizio oggi sempre più richiesto: da inizio anno, e in particolar modo durante il lockdown, Conio ha infatti registrato una fortissima accelerazione, vedendo quadruplicare la domanda di bitcoin in app e raggiungendo oltre 90.000 clienti. L’ingresso di Conio in Nexi Open, che segue quelli di Net Insurance (si veda altro articolo di BeBeez), Microsoft (si veda altro articolo di BeBeez) e Bain (si veda altro articolo di BeBeez), consente a Nexi di arricchire ulteriormente la propria offerta di servizi in ambito open banking verso le banche italiane.
“La partnership con Conio ci permette di portare a bordo di Nexi Open un player italiano che ha saputo distinguersi nel panorama internazionale per semplicità, velocità e sicurezza delle soluzioni proposte. E’ un accordo che garantisce alle banche un nuovo servizio utile sia per allargare il perimetro della propria offerta, sia per affacciarsi concretamente su uno dei trend di business più in rapido sviluppo come quello delle digital currency”, ha commentato Alessandro Piccioni, Head of strategy & innovation di Nexi.
Christian Miccoli, co-fondatore di Conio, ha spiegato: “Il nostro obiettivo è rendere il più semplice possibile, per una banca, inserire bitcoin nella propria offerta. E’ proprio in questo quadro che si colloca l’accordo con Nexi: far accedere più banche possibili al servizio in modo semplice“. Vincenzo Di Nicola, cofondatore di Conio, ha aggiunto: “Nell’ultimo anno c’è stata una enorme accelerazione nel settore delle monete digitali, con lavori promossi sia da colossi privati che da istituzioni pubbliche come la Bce: nascerà un modo completamente nuovo di gestire denaro e pagamenti. La tecnologia di Conio, d’avanguardia e allo stesso tempo facile da usare, renderà intuitiva questa trasformazione.”
Coinio è una startup fintech fondata a San Francisco nel 2015 da Christian Miccoli (ex amministratore delegato di CheBanca! del Gruppo Mediobanca ed ex creatore del Conto Arancio di Ing Direct), oggi ceo e responsabile del business di Conio, e da Vincenzo Di Nicola (con master in computer science a Stanford, creatore della tecnologia Gopago ceduta ad Amazon), oggi ceo e responsabile delle tecnologie di Conio. Oltre ai due co-fondatori, sono azionisti di Conio anche Poste Italiane (entrata nel capitale con una quota del 20% nel 2016, investendo 3 milioni di euro), Banca Finanziaria Internazionale, Fabrick, Boost Heroes, il network Italian Angels for Growth, David Capital (la finanziaria d’investimenti fondata da Andrea de Vido e da un nutrito gruppo di investitori professionali) e altri investitori. Nel giugno 2018 Conio ha incassato un nuovo round di investimento da 3 milioni di dollari, raccolti in aumento di capitale da parte di un gruppo di investitori qualificati, coordinati dall’advisor strategico Innova et Bella (si veda altro articolo di BeBeez).
La startup offre alle istituzioni finanziarie, banche e assicurazioni, soluzioni integrate per la gestione di asset digitali, dai wallet per la gestione delle criptovalute all’integrazione dei protocolli blockchain all’interno di carte e servizi di pagamento su smartphone. Le soluzioni e i wallet Conio sono offerti in white e private label e sono perfettamente integrabili all’interno delle applicazioni finanziarie offerte dalle banche alla propria clientela retail, private e corporate. Nel gennaio scorso Conio ha lanciato la tecnologia Multi-Signature Virtualization, in collaborazione con il Dipartimento di Matematica dell’Università di Trento, che innalza gli standard di sicurezza dei wallet di valute digitali per gli investitori istituzionali (si veda altro articolo di BeBeez). La startup fintech ha già realizzato un primo wallet Ethereum su cui ha implementato lo schema della Multi-Signature Virtualization. Si tratta di una soluzione di custodia che prevede una sicurezza su vari livelli: due chiavi online; una terza chiave offline, suddivisa in multiple shamir shares salvate su dispositivi HSM (dispositivi fisici specializzati nello storage sicuro di dati e nel loro utilizzo).
Lo scorso febbraio Nexi, Plug and Play (azienda della Silicon Valley che ha creato la più grande piattaforma di open innovation al mondo) e Unicredit hanno lanciato Plug and Play Italy, un nuovo polo del fintech in Italia, con sede a Milano con l’obiettivo duplice di attirare nel nostro Paese fintech e talenti con cui collaborare per generare business e fare innovazione; esportare le eccellenze del Made in Italy e dare loro visibilità affinché possano trovare nuovi partner, individuare nuovi finanziamenti ed estendersi all’estero (si veda altro articolo di BeBeez).
Nexi è quotata a Piazza Affari, ma è ancora partecipata al 43,4% da Mercury UK Holdco, che fa capo ai fondi Advent International, Bain Capital e Clessidra (si veda altro articolo di BeBeez). La scorsa settimana ha siglato con Intesa Sanpaolo il closing dell’operazione strategica sui sistemi di pagamento annunciata lo scorso dicembre, che prevede il trasferimento a Nexi del ramo aziendale di Intesa Sanpaolo relativo all’attività di acquiring, contestualmente all’ingresso da parte di Intesa Sanpaolo nel capitale di Nexi con il 9,9% (si veda altro articolo di BeBeez). Sullo sfondo resta sempre la possibilità che Nexi si fonda con Sia, il gruppo leader nei servizi e nelle infrastrutture di pagamento, controllato da Cdp Equity.
Nexi è una delle società monitorate da BeBeez Private Data
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