Al via un nuovo programma di finanziamenti alle pmi che verranno intermediati dalla piattaforma fintech Opyn, nel cui capitale figurano Gruppo Azimut, Banca Valsabbina, P101 e Gruppo Italmondo, con il supporto di Azimut, Intesa Sanpaolo e Banca Ifis per un totale di 300 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa).
L’operazione è strutturata nella forma di cartolarizzazione con i fondi di direct lending gestiti da Azimut che materialmente erogherano i prestiti alle pmi tramite la piattaforma Opyn. I prestiti verranno poi cartolarizzati tramite on il veicolo Cielo spv srl che comprerà i crediti che via via verranno proposti dalla piattaforma e che si finanzierà a sua volta emettendo asset back securities partly- paid sottoscritte da Azimut, Intesa Sanpaolo e Banca Ifis. I finanziamenti offerti avranno importi compresi tra 100 mila e 1,5 milioni di euro, e saranno assistiti dalla garanzia fino al 90% del Fondo Centrale di Garanzia per le pmi,
La cartolarizzazione è stata strutturata da Intesa Sanpaolo (Divisione IMI Corporate & Investment Banking) e da Banca Ifis in veste di co-arranger, mentre Hogan Lovells Studio Legale ha agito in qualità di transaction legal counsel, Centrotrent Servicing ha assunto il ruolo di Master Servicer, Corporate Servicer, Computation Agent e RON e infine BNP Paribas ha assunto i ruoli di Account Bank, Paying Agent e Cash Manager.
Ha partecipato all’operazione anche la fintech italiana Cardo AI (partecipata al 9,8% dal maggio scorso da Banca Valsabbina; si veda altro articolo di BeBeez) in qualità di partner tecnologico fintech, che mette a disposizione del mercato del private debt le più avanzate tecnologie software e di intelligenza artificiale per la gestione e le elaborazioni dei dati, insieme alla creazione della reportistica contrattuale e regolamentare in modo totalmente automatizzato.
Le aziende che richiederanno il prestito saranno valutate in 24 ore sulla base dell’istruttoria condotta da Opyn attraverso l’utilizzo di algoritmi proprietari di intelligenza artificiale, con un approccio guidato dai dati e in continuo aggiornamento mediante machine learning. Al processo automatico segue poi la verifica da parte di un analista fidi e successivamente la delibera che avviene online, con l’erogazione del finanziamento nel giro di pochi giorni lavorativi.
Ivan Pellegrini, ceo di Opyn, ha dichiarato: “Questa operazione rappresenta non solo un ulteriore passo nel percorso di evoluzione di Opyn, ma anche un’altra conferma di quanto unendo le forze e utilizzando la tecnologia sia davvero possibile sostenere concretamente e da vicino il tessuto imprenditoriale italiano. Siamo lieti di avere nuovamente al nostro fianco dei partner come Intesa Sanpaolo, Banca Ifis e Azimut. Che istituzioni finanziarie di primaria importanza come queste abbiano scelto di affidarsi a Opyn per abbracciare così strettamente il digitale è significativo ed è indice di quanto la nostra tecnologia, sviluppata e continuamente perfezionata in un decennio, sia considerata solida anche dal sistema bancario tradizionale. È sempre più vicino il futuro in cui il lending digitale diventerà parte integrante dei servizi che gli istituti finanziari e non offriranno all’economia reale.”
E Gabriele Blei, amministratore delegato di Azimut Holding, ha aggiunto: “Questa nuova operazione consolida la collaborazione di successo avviata nel 2020 con Opyn per l’erogazione di prestiti alle pmi italiane, che nel tempo ha saputo coinvolgere anche altri istituti finanziari. Un obiettivo raggiunto con il supporto dei nostri fondi di private debt che per primi sul mercato italiano abbiamo proposto alla clientela retail, innescando quel circolo virtuoso capace di mettere il risparmio privato al servizio delle imprese, e che sono il motore del nostro progetto di Neolending grazie al quale da fine 2019 ad oggi abbiamo fornito complessivamente 1,4 miliardi di euro di finanziamenti in Italia superando con largo anticipo l’obiettivo di 1,2 miliardi che ci eravamo posti di raggiungere entro il 2025”.
Questo nuovo programma di cartolarizzazione segue infatti i programmi precedenti strutturati attraverso Opyn che hanno portato sinora a erogare un totale di oltre 800 milioni di euro alle pmi nel quadro del progetto Slancio Italia, finanziato da fondi di credito gestiti da Opyn e sottoscritti da Azimut nel quadro dell’accordo strategico tra le due società per veicolare risorse in tempi rapidi e modalità digitale alle pmi siglato nell’aprile 2020 (si veda altro articolo di BeBeez) e sancito a maggio 2020 con la costituzione della società Azimut Capital Tech.
(articolo in via di definizione)