![Matteo Tarroni, ad e fondatore di Workinvoice](https://bebeez.it/files/2020/09/Matteo-Tarroni-ad-e-fondatore-di-Workinvoice.jpg)
La fintech italiana Workinvoice e il service provider per le pmi DocuMI hanno lanciato il servizio di anticipo fatture digitale AnticipaMI (si veda qui il comunicato stampa). Il servizio è nato dall’integrazione tra la fintech e YouDOX, la piattaforma di fatturazione elettronica e conservazione a norma di DocuMI scelta da oltre 275.000 imprese italiane.
AnticipaMI mette a disposizione delle imprese in un’unica dashboard una soluzione integrata di fatturazione elettronica, gestione e anticipo del credito. Le aziende potranno così usufruire di un processo di cessione del credito commerciale estremamente snello e semplice: una volta selezionata la fattura da cedere, e analizzati i debitori e i crediti per definire l’esigibilità e la certezza del credito, questa sarà ceduta agli investitori istituzionali e l’impresa otterrà il 90% del valore nominale del credito in 48 ore (il saldo al pagamento della fattura da parte del cliente). Inoltre, l’analisi dei debitori e la valutazione predittiva del rischio messe a punto da Workinvoice permetteranno alle imprese di avere più informazioni utili per selezionare i clienti con cui lavorare.
“Una partnership, quella con Workinvoice, che ci consente di rafforzare ulteriormente il rapporto di fiducia con la nostra customer base, mettendo allo stesso tempo al centro dello sviluppo di DocuMI, soluzioni a valore aggiunto a supporto della crescita del business dei nostri clienti”, ha commentato Federico Rostagno, ad di DocuMI. Matteo Tarroni, ceo di Workinvoice, ha aggiunto: “Grazie a questo accordo con DocuMI aggiungiamo un nuovo elemento alla strategia di convergenza digitale con operatori che forniscono servizi di eccellenza alle pmi e che come noi credono in una digitalizzazione più spinta dei processi gestionali, contabili e finanziari. L’impatto del lockdown sul sistema italiano è ancora da valutare e assorbire, ma sicuramente ha evidenziato l’importanza di soluzioni rapide e digitali al fabbisogno finanziario delle imprese”.
Fondata a fine 2013 da Matteo Tarroni, Ettore Decio e Fabio Bolognini e attiva dal 2015, Workinvoice è stata la prima piattaforma a diventare operativa nel settore dell’invoice financing in Italia. Nel settembre 2018 il Gruppo Crif ha comprato il 10% di Workinvoice e contestualmente ha lanciato CribisCash, primo esempio di evoluzione del fintech verso le partnership con player industriali che dispongono delle risorse necessarie per sfruttare al meglio le idee, i servizi e anche i modelli di business inventati dalle startup, permettendo alle imprese di accedere ai dati di incassi e pagamenti di 1,7 milioni di aziende (si veda altro articolo di BeBeez). Nel marzo 2019 la società ha raggiunto il punto di pareggio (si veda altro articolo di BeBeez). Nel settembre scorso Workinvoice e Crif, con il supporto di PwC, in veste di advisor strategico e tecnico, hanno lanciato il primo mercato digitale per scambiare i crediti fiscali del super ecobonus, battezzato Ecobonus 110% (si veda altro articolo di BeBeez).