Sarebbero in arrivo le offerte dei fondi per i piumini Parajumpers. Lo scrive Il Sole 24 Ore, che riferisce che tra gli interessati ci sarebbero L-Catterton e Oakley Capital. L’interesse dei fondi risale a prima del lockdown, quando per la società circolava una valutazione di oltre 120 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Parajumpers fa capo ai fratelli Ermanno e Giuliano Paulon, che la controllano tramite Ape & Partners. Parajumpers è stata fondata nel 2006 per iniziativa del direttore creativo Massimo Rossetti e appunto dei fratelli Paulon, imprenditori, con base a Segusino (Treviso). Ad affiancare i fratelli Paulon sarebbe l’advisor UBS.
Il nome del marchio fa riferimento agli uomini del “210th Rescue Squadron”, i parajumpers, eroi dei salvataggi della Alaska Air National Guard. La società ha chiuso il bilancio a dicembre 2019 (esercizio di 15 mesi, perché la data di fine esercizio era in precedenza il 30 settembre) con ricavi per 70 milioni, un ebitda di 12,2 milioni e una posizione finanziaria netta positiva (liquidità netta) di ben 12 milioni (si veda qui l’analisi Leanus). Lo scorso gennaio Parajumpers aveva annunciato che per il 2020 la strategia dell’azienda sarebbe stata focalizzata sullo sviluppo del mercato statunitense, dove è già all’attivo una collaborazione con un nuovo partner distributivo, e sull’espansione in Giappone. L’Europa si conferma comunque il core business (si veda qui MF Fashion).