Creare un nuovo venture studio e un acceleratore in grado di promuovere lo sviluppo di 35 imprese fintech italiane e internazionali nell’arco di 5 anni. Sono questi gli obiettivi della partnership siglata dal gruppo Mediobanca e Founders Factory, company builder e investitore early-stage con sede a Londra. La joint venture sarà sostenuta da Mediobanca con un investimento complessivo di 12 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa).
Più nel dettaglio, il venture studio svilupperà, finanzierà e lancerà nuove startup fintech che sfrutteranno tecnologie avanzate, come la blockchain e l’intelligenza artificiale, mentre parallelamente verrà gestito un programma di accelerazione volto a investire e sostenere le imprese fintech early-stage più consolidate, in Italia e a livello internazionale.
Founders Factory è una fintech attiva a livello internazionale, avendo stabilito una collaborazione di lungo periodo con la società britannica di servizi finanziari Aviva e avendo sviluppato e investito in circa 50 imprese fintech tra cui Acre, Qumata e ClearGlass.
Lo scorso gennaio l’azienda aveva annunciato un’altra joint venture con Fastweb (si veda altro articolo di BeBeez), per lanciare un programma di incubazione e di accelerazione in grado di facilitare lo sviluppo di almeno 30 nuove realtà imprenditoriali che operano principalmente nei settori della smart home, della sicurezza informatica, della sanità, dell’edutech e dell’industria 4.0. Contestualmente, era nata anche la divisione italiana di Founders Factory Italy, con sede a Milano, la cui guida è stata affidata a Fabio Troiani (chairman), con un passato come co-fondatore ed ex ceo del gruppo di consulenza BIP (oggi controllato da CVC Capital Partners),
Come riportato da Tech Funding News, il gruppo anglosassone aveva peraltro già contribuito al successo di diverse startup-clienti italiane, come ad esempio ShopCircle, di Luca Cartechini e di Gian Maria Gramondi. Altri italiani che hanno ricevuto sostegno dalla società sono il cofondatore di Hammock, Marco Ferrari; il fondatore di Oanda, Luca Del Bono; Alice Ferrari, che sta sviluppando strumenti di vendita al dettaglio per le compagnie aeree; e Lucrezia Bisignani, che ha fondato Kukua, un’azienda educativa che aumenta l’alfabetizzazione dei bambini in Africa.
Henry Lane Fox, ceo di Founders Factory, ha commentato: “Mediobanca è una delle principali istituzioni finanziarie in Italia, con un presidio che si estende in Europa. Ciò rende il gruppo il partner ideale per Founders Factory, considerata l’attenzione che pone sull’importanza della tecnologia per il futuro dei servizi finanziari e sul cambio sistemico che può produrre. Combinando le nostre competenze di venture building e la nostra expertise nel fintech con la tradizione, la maestria finanziaria e le ambizioni internazionali di Mediobanca creiamo una piattaforma formidabile a sostegno dei nostri fondatori di startup fintech”.
Troiani ha aggiunto: “Mediobanca si distingue come pioniere tra le banche italiane, dando prova di una visione manageriale davvero innovativa. Collaborando con Founders Factory, si è affiancata a un attore all’avanguardia nel settore. L’approccio pionieristico di Founders Factory, che fonde supporto operativo, capitale di rischio e design dell’innovazione, ha permesso negli ultimi sette anni di conseguire innovazioni trasformative con ritorni di capitale a partner aziendali come Mediobanca”.
Alberto Nagel, amministratore delegato di Mediobanca, ha concluso: “In questi anni abbiamo raccolto la sfida che l’impatto della tecnologia ha lanciato anche al settore finanziario. Lo abbiamo fatto nel Wealth Management con il lancio di CheBanca!, nel Consumer Banking con gli investimenti nel Buy Now Pay Later, così come nel Corporate e Investment Banking con la recente partnership siglata con Arma Partners e vogliamo continuare a servire il talento delle nostre persone e la user experience dei nostri clienti con le soluzioni tecnologiche più avanzate. Con questa joint venture coglieremo le nuove opportunità che si presenteranno, potenziando ulteriormente l’ecosistema tecnologico del gruppo anche attraverso l’adozione di paradigmi innovativi che ci consentano di rispondere efficacemente alle aspettative del mercato”.
La partnership con Founders Factory è coerente con le linee del piano strategico 2023-2026 “One brand -One culture” di Mediobanca che ha, come priorità, il potenziamento dei canali digitali al fine di proporre una customer experience più efficace, l’evoluzione delle piattaforme digitali e l’adozione di soluzioni di intelligenza artificiale.
Ricordiamo che, sempre in tema fintech, un paio di settimane fa Mediobanca aveva concluso la sperimentazione sulla tokenizzazione delle quote dei fondi di investimento, un progetto al quale ha collaborato anche CeTIF Advisory (Università Cattolica), con il supporto di Reply (società quotata allo star di Piazza Affari e specializzata nella progettazione e nell’implementazione di soluzioni basate sui nuovi canali di comunicazione e media digitali) e lo studio legale Linklaters (si veda altro articolo di BeBeez).