Il gestore patrimoniale online Moneyfarm ha avviato l’operatività in Germania (si veda qui il comunicato stampa). Si tratta del terzo mercato europeo in cui la società offre i suoi servizi, dopo Italia (dal 2011) e Gran Bretagna (dal 2015, si veda altro articolo di BeBeez).
L’entrata in Germania fa seguito all’acquisizione del robo-advisor tedesco Vaamo, comprato da Moneyfarm nel novembre scorso (si veda altro articolo di BeBeez) e all’entrata nel capitale di Moneyfarm del gruppo Allianz, tramite Allianz Asset Management (si veda altro articolo di BeBeez), dopo che Allianz Venture nel settembre 2016 aveva investito 7 milioni di dollari (si veda altro articolo di BeBeez). Allianz, grazie alle competenze di Allianz Global Investors, sta supportando Moneyfarm nella predisposizione di un’offerta basata sul vantaggio che le tecnologie proprietarie le assicurano nei confronti degli operatori tradizionali, per sviluppare insieme innovative sinergie di prodottosecondo modelli inediti nell’industria del risparmio gestito. Come in Italia e UK, anche in Germania Moneyfarm offre un modello di servizio ibrido che garantisce a ogni investitore la possibilità di essere supportato da un consulente dedicato, servizio non previsto ancora da nessun altro gestore del risparmio online nel mercato tedesco, puntando in particolare a servire clienti con capitali da 5.000 a 1 milione di euro.
In Germania, dove il risparmio è pari al 28% del Pil, i consulenti digitali dovrebbero crescere del 57% annuo da qui al 2022 secondo una ricerca di Deutsche Bank. “Il mercato tedesco ha dimostrato di essere uno dei più recettivi all’innovazione nella gestione del risparmio (con oltre venti operatori). Siamo tra le poche società del panorama digitale e finanziario europeo a perseguire la via dell’espansione continentale e questo ci riempie di orgoglio”, ha dichiarato Paolo Galvani, presidente e co-fondatore di Moneyfarm.
“Il nostro obiettivo è diventare un leader europeo nella gestione del risparmio e l’avvio del mercato tedesco rappresenta un importante passaggio. Testare la nostra tecnologia e il nostro modello in un mercato competitivo e maturo sarà un ulteriore stimolo per continuare investire nella nostra visione in modo sempre più compiuto ed efficace”, ha aggiunto Giovanni Daprà, ceo e co-fondatore di Moneyfarm. Per il futuro, Moneyfarm punta a raddoppiare le masse gestite nel corso del 2020. “Lo faremo continuando a investire per incrementare l’offerta di prodotto, mantenere il vantaggio tecnologico rispetto ai concorrenti migliorando ancora la user experience ed esplorando la possibilità di nuove partnership strategiche nel segmento B2B2C per diversificare il nostro canale distributivo”, ha illustrato Daprà.
Fondata nel 2012 da Paolo Galvani e Giovanni Daprà, Moneyfarm è una delle aziende innovative più finanziate in Italia. I suoi soci principali sono il gruppo Allianz, i fondi di investimento Cabot Square Capital, United Ventures, Endeavor, la Fondazione di Sardegna e sinora ha raccolto in totale oltre 70 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Opera oggi con le tre sedi di Milano, Londra, Francoforte e Cagliari e un team di oltre 100 professionisti. Gestisce il patrimonio di oltre 40 mila risparmiatori tra Italia e Regno Unito (su una base di oltre 250.000 utenti attivi) a un ritmo di crescita che è sempre stato a doppia cifra anno su anno. È regolata dalla Financial Conduct Authority (FCA) e vigilata in Italia da Consob. Nell’ottobre 2017 ha comprato Ernest, startup londinese fondata nel 2016 da tre sviluppatori italiani (Cristoforo Mione, Lorenzo Sicilia e Niall Bellabarba), che è una sorta di personal banker alimentato da intelligenza artificiale (si veda altro articolo di BeBeez). Moneyfarm ha recentemente annunciato una partnership con Banca Sella che ha sancito l’ampliamento del suo servizio anche al segmento B2B.
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