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di Sergio Governale
Patto tra il leader mondiale nella tecnologia dei pagamenti. Worldpay e la piattaforma leader in Italia nei sistemi di pagamento digitale mobili Satispay, l’unicorno che opera con un circuito completamente indipendente da quello delle carte tradizionali (si veda qui il comunicato stampa). Con questo accordo, “Worldpay integra la tecnologia di Satispay ed espande la propria presenza e offerta in Italia con l’obiettivo di offrire un’esperienza di shopping digitale più sicura e più fluida”, si legge nella nota.
“È un traguardo importante della nostra strategia di sviluppo sul mercato italiano, la partnership con Satispay aprirà significative opportunità e cambierà le nostre prospettive di sviluppo commerciale in Italia. I commercianti di tutti i tipi e dimensioni potranno sfruttare l’intera gamma di soluzioni di pagamento innovative su misura per le esigenze dei loro clienti, migliorando ulteriormente l’esperienza di shopping e supportando la trasformazione digitale del Paese”, ha commentato Phil Brown, country manager per l’Italia e Malta di Worldpay.
“La partnership con Worldpay è un passo importante nella nostra strategia, perché accresce la nostra selezione di commercianti e consente agli utenti di Satispay di dare continuità all’esperienza di pagamento, senza intoppi e sicura, a cui sono già abituati quando acquistano nei negozi fisici. Integrare il sistema di pagamento Satispay in un ecosistema come quello di Worldpay è fondamentale per sostenere la crescita aziendale e accelerare ulteriormente la trasformazione digitale”, ha aggiunto Stefano De Lollis, Online Business Development director di Satispay.
La partnership arriva in un momento in cui le previsioni indicano che il commercio elettronico europeo raggiungerà circa 900 miliardi di dollari (833 miliardi di euro al cambio attuale) entro il 2027, trainato dai progressi nelle tecnologie di pagamento e dai cambiamenti nel comportamento digitale delle persone. Secondo The Global Payment Report 2024 di Worldpay, i portafogli digitali, come quello proposto da Satispay, stanno crescendo e si confermano come scelta preferita di pagamento, che può portare a un significativo aumento delle vendite.
Il punto di forza della fintech italiana risiede nella sua semplicità. Basta infatti collegare il proprio conto bancario all’app inserendo il proprio IBAN per poter inviare o ricevere denaro gratuitamente tra amici, pagare nei negozi fisici e online, oltre a beneficiare di una serie di altri servizi, come buoni pasto, ricariche telefoniche, pagamenti di bollette, bollettini pagoPA, bolli auto, donazioni, buste regalo e risparmi. Satispay è attualmente adottato da più di 4,46 milioni di persone e oltre 320mila commercianti, tra cui piccoli negozi ma anche grandi rivenditori come Autogrill, Benetton, Boggi, Carrefour, Decathlon, Eataly, Trenitalia e Trenord, in Francia, Lussemburgo e Italia. Il servizio richiede agli esercenti solo una commissione fissa di 20 centesimi per i pagamenti superiori a 10 euro.
Worldpay, che annualmente elabora oltre 40 miliardi di transazioni in 146 Paesi e 135 valute, ha annunciato all’inizio di febbraio il perfezionamento del passaggio del suo 55% dal leader globale nella tecnologia dei servizi finanziari FIS, quotato a Wall Street, al private equity di Chicago GTCR per 18,5 miliardi di dollari (circa 17,1 miliardi di euro, si veda qui il comunicato stampa di allora), il cui accordo vincolante è stato siglato la scorsa estate (si veda qui il comunicato stampa dell’epoca). L’intesa prevede che FIS manterrà il restante 45%, mentre GTCR si è impegnata a investire fino a 1,3 miliardi di dollari (circa 1,2 miliardi di euro) per acquisizioni strategiche di Worldpay “in tutti i settori verticali e geografici per migliorare ulteriormente la propria capacità di servire i clienti ed espandere le proprie opportunità di mercato”.
Dal canto suo Satispay è presa sempre più in considerazione da parte di attori internazionali. È infatti recente l’accordo con la californiana Netflix per consentire di pagare velocemente i propri abbonamenti d’intrattenimento in Italia (si veda qui il comunicato stampa), mentre è della scorsa estate l’intesa con l’app europea Trainline per prenotare biglietti di treni e pullman (si veda qui il comunicato stampa di allora).
La società, che ha sede a Milano e conta oltre duecento investitori nel proprio capitale e più di 550 dipendenti, è stata fondata a Torino nel 2013 da Alberto Dalmasso (amministratore delegato), Dario Brignone (chief technology officer) e Samuele Pinta (direttore finanziario). La scaleup ha chiuso negli anni diversi round di finanziamento, per un totale di quasi 455 milioni di euro. L’ultimo di serie D da 320 milioni risale al 2022, quando l’azienda ha superato il valore di un miliardo di euro, diventando così un unicorno (si veda altro articolo di BeBeez). All’operazione, guidata dal fondo statunitense Addition (attuale azionista di riferimento con il 20,21% del capitale), hanno partecipato anche Greyhound Capital, Coatue, Lightrock (parte del gruppo di LGT Capital Partners), Block Inc (ex Square Inc), Tencent e Mediolanum Gestione Fondi sgr, tutti già investitori.
Il round di serie C da 93 milioni di euro risale invece al 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza, aveva chiuso un round di serie B nel 2018 da 15 milioni (si veda altro articolo di BeBeez) e uno analogo da 18,3 milioni l’anno prima (si veda altro articolo di BeBeez). La società aveva chiuso nel 2015 un round di serie A da 3 milioni (si veda altro articolo di BeBeez) dopo il primo round di 5,5 milioni raccolti da business angel nel 2014.
Satispay, che ha acquisito più di un anno fa il controllo di Onyon e nell’estate del 2021 AdvisorEat, nel 2022 ha faturato oltre 59 milioni di euro (più 45%), riportando un ebitda negativo di circa 59,8 milioni e un debito netto di quasi 109,7 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).