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di Giuliano Castagneto
Un green loan da 1,1 miliardi di euro e un nuovo fondo, battezzato Tages Helios Net Zero e dedicato alle energie rinnovabili, mentre anche quello di private debt, di cui era stata avviata la costituzione un anno fa (si veda altro articolo di BeBeez), sarà presto operativo. Sono le novità di Tages Capital sgr, gestore specializzato sulla produzione di energia da fonti rinnovabili, fondato da Panfilo Tarantelli, Sergio Ascolani e Salvatore Cordaro, a cui si sono poi aggiunti Umberto Quadrino e Francesco Trapani (si veda qui il comunicato stampa).
Il finanziamento da 1,1 miliardi di euro, conforme ai green loan principles della Loan Market Association, il primo green loan per Tages, è stato messo a disposizione di Tages da un pool di otto banche, che include BNP Paribas Italia, Intesa Sanpaolo, Société Générale, Banco Bilbao Vizcaya Argentaria, Bayerische Landesbank Anstalt, Banco BPM, BPER Banca e CaixaBank, tutte con il ruolo di green loan coordinator, mandated lead arranger, lender e bookrunner. Intesa Sanpaolo ha anche agito in qualità di banca depositaria e banca agente.
Il prestito è stato concesso a favore di Ortigia Power 61 srl, società indirettamente partecipata, tramite la subholding Telkes Italia, dal fondo Tages Helios II. L’operazione, che si è perfezionata lo scorso 26 luglio, ma è stata comunicata solo la scorsa settimana, ha già visto un primo utilizzo relativo al rifinanziamento del debito connesso a portafogli eolici e fotovoltaici già acquisiti, aventi una capacità installata complessiva di circa 202 MW. Sono previsti poi ulteriori utilizzi delle linee di credito per acquisizioni di nuovi portafogli di impianti e anche in funzione di altre necessità del perimetro.
Il maxi prestito è suddiviso in otto distinte tranche, tutte in scadenza il 31 dicembre 2033 a eccezione della quinta (una revolving credit facility) che invece scadrà il 30 giugno 2034. Tutte le tranche pagano un tasso corrispondente all’euribor 3 mesi maggiorato di 150 punti base dal 26 luglio 2022 al 30 giugno 2028, di 165 punti base dall’1 luglio 2028 al 30 giugno 2031, e di 180 punti base dall’1 luglio 2031 alla scadenza. La prima tranche ammonta a 36,8 milioni di euro; la seconda a 253 milioni; la terza a 531; la quarta a 64,3; la quinta a 145; la sesta a 2,9; la settima a 20 e l’ottava a 47,1.
Tages Capital sgr e Delos Service (che attualmente gestisce tutti gli impianti di proprietà del fondo Tages Helios e del fondo Tages Helios II) sono stati affiancati dallo studio legale Gianni & Origoni per tutti gli aspetti legali inerenti alla strutturazione dell’operazione di finanziamento e alla relativa documentazione finanziaria. Le banche creditrici sono state supportate per tutti gli aspetti relativi alla strutturazione e alla documentazione dell’operazione da Clifford Chance in qualità di consulente legale, da Fichtner Italia in qualità di consulente tecnico ed ambientale, da Aon Italia in qualità di consulente assicurativo. Infine, EY ha fornito un supporto per la revisione del modello finanziario. Gli studi legali Chiomenti, Legance, Bonelli Erede e Clifford Chance hanno altresì supportato i creditori delle società che grazie a questa operazione hanno estinto i finanziamenti bancari e i leasing preesistenti. Le attività notarili sono state curate da ZNR Notai.
Umberto Quadrino, presidente della capogruppo Tages spa e direttore investimenti di Tages Capital, ha così commentato: “Questa operazione ha una triplice valenza: permette di finanziare le recenti acquisizioni del fondo Tages Helios II a condizioni competitive, fornisce i mezzi per gli investimenti necessari a migliorare le prestazioni degli impianti fotovoltaici esistenti e infine mette a disposizione le linee di credito necessarie a completare gli investimenti del fondo Tages Helios II. Abbiamo inoltre ulteriormente ampliato la nostra rete di rapporti bancari italiani e internazionali, coinvolgendo una compagine di istituti di credito selezionati fra quelli che condividono la nostra strategia di partecipazione al processo di transizione energetica nella direzione tracciata dal pacchetto climatico dell’UE “Fit for 55″ e degli obiettivi del PNRR Italiano. Questa importante operazione ci consente quindi di guardare con ragionevole ottimismo ai prossimi passi”.
E fra questi è compresa la seconda delle novità che Tages ha in serbo per la seconda parte dell’anno. Ha aggiunto infatti Quadrino: “Oltre a completare a breve gli investimenti di Tages Helios II, contiamo di procedere con il lancio del prossimo fondo, Tages Helios Net Zero, recentemente deliberato dal cda di Tages Capital”. Si tratta di un fondo con target di raccolta complessivo di 750 milioni di euro e che, a differenza dei precedenti fondi dedicati alle energie rinnovabili, Tages Helios e Tages Helios II, svilupperà anche progetti green field, quindi non acquisirà soltanto impianti già operativi e collegati alla rete.
Ricordiamo che Tages Helios II aveva chiuso la raccolta nel maggio 2021 con 477 milioni di euro di impegni (si veda altro articolo di BeBeez), battendo ampiamente l’obiettivo iniziale di raccolta 350-400 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), grazie al contributo di Fondazione Enpam, Sara Assicurazioni, tre fondazioni bancarie, family office e investitori professionali privati. Quanto a Tages Helios I, oggi interamente investito, aveva chiuso la raccolta a gennaio 2019 a quota 253 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). In totale oggi i due fondi hanno impianti di produzione di energia rinnovabile in gestione per un totale di 612 MW, di cui 80 MW di eolico.
Tra le ultime operazioni di Helios II, ricordiamo che lo scorso marzo ha acquisito da Athena Investments A/S, in partnership con un operatore indipendente, 16 impianti fotovoltaici in Puglia, Basilicata e Sicilia per una capacità installata globale di 12,5 MW (si veda altro articolo di BeBeez). Mentre nel dicembre 2021 ìl fondo aveva rilevato l’intero portafoglio fotovoltaico del fondo NextPower II, gestito da Nextenergy Capital (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dettaglio, il fondo di Tages ha acquisito 105 impianti, per una potenza complessiva di 149 MW, situati su tutto il territorio nazionale. Il portafoglio è stato costruito con le 21 acquisizioni condotte da NextEnergy Capital durante il periodo di investimento del fondo. Intesa Sanpaolo, Banco Santander e BPER Banca hanno parzialmente finanziato l’operazione, concedendo un prestito da 240 milioni, a fronte di una valutazione del portafoglio di circa 420 milioni di euro.