Aukera Energy, neonata piattaforma di investimento finanziata da AltasInvest, il family office di Marcel van Poecke, head e managing director di Carlyle International Energy Partners e presidente di Oranje-Nassau Energie, punta a sviluppare 2,7 GW di nuovi progetti di produzione di energia da fonti rinnovabili entro fine 2022 in Europa, partendo da Italia, Regno Unito, Germania, Romania e Polonia (si veda qui il comunicato stampa).
Di questo totale, Aukera si è già assicurata impianti fotovoltaici ed eolici per un totale di 1GW in Regno Unito, Italia e Polonia. Fonti di Aureka hanno spiegato a BeBeez che l’obiettivo è continuare poi a sviluppare progetti per ulteriori 1,5 GW all’anno negli anni successivi.
Per quanto riguarda l’Italia, hanno proseguito le fonti, Aukera vi sta sviluppando un portafoglio di circa 100 impianti eolici onshore da 1 MW ciascuno, di cui i primi 15 progetti sono già in costruzione, al prezzo di circa 1,5 milioni ciascuno. A tendere, quindi, l’investimento per questo primo intero portafoglio italiano sarà di 150 milioni di euro.
La pipeline è diversificata sia sul fronte geografico sia su quello delle fasi di sviluppo, considerato che I tempi di sviluppo sono in genere di due-tre anni per il solare e un po’ di più per l’eolico. Nel Regno Unito saranno pronti i primi progetti RTB (Ready to Build) l’anno prossimo, mentre in Germania, Polonia e Romania i tempi di sviluppo saranno distribuiti in un arco di uno-due anni e c’è anche l’ipotesi di acquistare alcuni progetti in fase avanzata e RTB per accelerare lo sviluppo della piattaforma.
Aurkera è stata fondata da Pascal Emsens e Catalin Breaban, due veterani del settore delle energie rinnovabili. Entrambi sono stati managing director di Carlyle, dove hanno costruito il team europeo dedicato alle energie rinnovabili e raccolto un veicolo di investimento dedicato. Inoltre Emsens è stato in precedenza il ceo della divisione di investimento di AtlasInvest dedicata alle rinnovabili, mentre Breaban ha in precedenza fondato Bluemerang Capital Limited, una piattaforma di investimento britannica dedicata alle energie rinnovabili.
Pascal Emsens ha commentato: “Puntiamo a ritorni a lungo termine, ma nel farlo ci impegniamo a investire capitale mirato a specifici obiettivi, che offrirà vantaggi tangibili per tutte le parti e per l’ambiente”.
Catalin Breaban ha aggiunto: “Dopo un decennio di investimenti con AtlasInvest, abbiamo il track record e il supporto per prendere rapidamente decisioni ben informate, guidate dalla nostra esperienza e dalle migliori pratiche del processo di investimento. La nostra priorità è continuare a costruire il nostro team diversificato ed eccezionale in tutta Europa e rafforzare la nostra pipeline di progetti ad alto impatto, costruendo partnership con sviluppatori, comunità e proprietari terrieri e aderendo ai più alti standard operativi e di governance aziendale”.
Aukera ha rapidamente stabilito una presenza internazionale con team locali nel Regno Unito, Italia, Polonia, Romania, Germania e Belgio, con l’obiettivo di investire in progetti in tutte le fasi di sviluppo, mirando alla proprietà a lungo termine delle risorse operative. Il team sta ampliando la sua funzione centrale a Bruxelles e a Londra e sta continuando a crescere, prevedendo ulteriori aperture di uffici e nomine senior a inizio del 2022.
Marcel van Poecke, presidente di AtlasInvest, ha concluso: “AtlasInvest ha investito insieme a questo team per molti anni. Siamo ancora una volta lieti di fornire il capitale necessario per garantire che questa nuova piattaforma possa avere un impatto immediato, impegnandosi al contempo in una strategia di crescita a lungo termine. Il team esperto di Aukera identificherà e supporterà gli sviluppi che richiedono un accesso accelerato al capitale, competenze applicate ed esperienza di gestione pratica”.
Fondata nel 2007, con sede a Bruxelles, AtlasInvest Holding ha investito in tutta la catena del valore dell’energia, sia negli spazi convenzionali che in quelli rinnovabili. Oggi punta sul tema della transizione energetica e Aukera è un elemento importante di questa strategia. Attraverso ForMotion, la sub-holding del gruppo che consoliderà tutti gli investimenti nello spazio Energy Transition, AtlasInvest possiede diversi altri investimenti focalizzati sulla cattura di opportunità di transizione energetica. Tra le altre società in portafoglio, Atlas Holding conta in Italia Poggio Antico, azienda vinicola produttrice di Brunello di Montalcino, acquisita nel luglio 2017 (si veda altro articolo di BeBeez).