Cassa Forense è anchor investor del nuovo fondo di fondi Sustainability Development Umbrella Fund (SDUF) Green Tech, lanciato dal Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) per investire in iniziative di venture capital private equity dedicate alle innovazioni tecnologiche che contribuiranno a una drastica riduzione delle emissioni di carbonio in Italia e in Europa. L’impegno di Cassa Forense è di 40 milioni di euro rispetto a un target di raccolta complessivo di 250 milioni, che permetterà di attivare oltre un miliardo di euro di investimenti green, distribuiti su un portafoglio di oltre dieci fondi e più di 150 aziende coinvolte. Il FEI stesso ha contribuito con il suo bilancio con ulteriori 20 milioni.
L’annuncio è stato dato venerdì nella sede di Cassa Forense, in occasione della firma dell’accordo, da Gelsomina Vigliotti, presidente del FEI e vicepresidente BEI, e da Valter Militi, presidente di Cassa Forense (si veda qui il comunicato stampa).
SDUF Green Tech fa fronte alla limitata presenza di capitale da destinare alle realtà tecnologiche europee, convogliando il venture capital e il private equity nella sfera climatica e ambientale e in particolare nei settori dellle energie rinnovabili, le biotecnologie marittime, l’agricoltura rigenerativa, soluzioni tecnologiche a prevenzione dell’inquinamento e l’economia circolare volta a trasformare i rifiuti in risorsa energetica (si veda qui il recente working paper del FEI “Determinants of EU GreenTech Investments”).
Ha dichiarato la presidente Vigliotti: “L’esperienza e la tenacia del FEI sono riuscite a trasformare le sfide del cambiamento climatico e ambientale in una incredibile opportunità di investimento attraverso SDUF – Green Tech. Tramite un importante supporto finanziario per ambiziose soluzioni tecnologiche, dimostriamo ancora una volta quanto l’Europa sia al centro dello sforzo globale per invertire la rotta e rendere il nostro futuro più verde e sostenibile”.
E il numero uno di Cassa Forense, Militi, ha aggiunto: “Cassa Forense, nell’ottica di sviluppo per un futuro sostenibile, vuole fare la sua parte partecipando come investitore di riferimento a questo importante progetto. Già in passato Cassa ha intrapreso iniziative volte a diffondere la cultura della sostenibilità fra i suoi iscritti, i 240 mila avvocati italiani, scegliendo di darsi l’obiettivo di perseguire, fra i 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, il Goal 7 sull’Energia pulita e accessibile e il Goal 13 sulla Lotta al cambiamento climatico. Il nuovo investimento proposto dal FEI consente di rafforzare l’impegno su questi temi e di coniugare il ritorno finanziario con gli obiettivi ESG”.
Il riferimento agli obiettivi 7 e 13 dell’Agenda 2020 delle Nazioini Unite citato da Militi si ritrova nel Bilancio di previsione 2023, dove si spiega che “l’obiettivo sarebbe quello di misurare e migliorare l’impronta di carbonio del portafoglio di investimento (carbon footprint) che entrambi i Global Goals perseguono”. Cassa Forense è anche molto attiva sui private markets. L’Asset Allocation Strategica (AAT) proposta per il triennio 2023-2025 rispetto a quella del periodo precedente (2022-2024) prevede infatti proprio un incremento del peso degli alternativi iliquidi (+1,5%), ripartito sulle classi private equity (+1%) e infrastrutture (+0,5%), che porta il peso obiettivo degli asset alternativi illiquidi al 12% dal precedente 10,5%.
Il bilancio consuntivo 2022 non è ancora disponibile, ma nel Bilancio consuntivo 2021 si legge che “il consiglio di amministrazione ha deliberato di investire circa 50 milioni di euro in fondi a impatto, aprendo quindi la strada alle strategie di sostenibilità che hanno come obiettivo l’impatto sociale e ambientale insieme al ritorno economico dell’investimento. L’Impact Investing, infatti, può essere definito come un approccio all’investimento che intenzionalmente cerca di creare un ritorno finanziario e un impatto sociale e ambientale positivo che è misurabile attivamente. Rispetto ad approcci di investimento responsabili, ESG, SRI e simili, che si fondano su una generica volontà di rispetto dei valori ambientali, morali e/o sociali l’impact investing si contraddistingue per l’intenzione esplicita di generare un impatto sociale positivo misurabile, senza rinunciare a produrre, al contempo, un ritorno accettabile per l’investitore”.
Di conseguenza è stato deliberato di investire: 15 milioni di dollari nel fondo Hamilton Lane Impact II; 15 milioni di dollari nel fondo LGT Crown Impact; e 20 milioni di euro nel fondo Investcorp-Tages Impact,dedicato a fondi di private equity impact (per circa l’80% delle risorse) e co-investimenti diretti con gestori locali che investono in Europa (20%) (si veda altro articolo di BeBeez). Inoltre è stato deliberato un investimento di 30 milioni di euro nell’Algebris Green Transition Fund, fondo diretto di private equity che investe nelle medie aziende italiane con una strategia focalizzata sulla transizione energetica (si veda altro articolo di BeBeez).