Doppio deal nel settore alimentare per Dea Capital Alternative Funds sgr, che ieri ha annunciato il primo investimento estero del fondo Taste of Italy 2 e il settimo investimento di Idea Agro, il fondo tematico dedicato a investimenti in aziende della filiera agricola, con quest’ultimo che intanto ha chiuso la raccolta al target massimo di 110 milioni di euro.
Contando anche le dotazioni dei fondi Taste of Italy 1 e Taste of Italy 2, con focus nel settore del food & beverage, il totale dei tre fondi tematici supera i 650 milioni euro, rappresentando la principale piattaforma europea di private equity dedicata al settore. Taste of Italy 2, infatti, ha chiuso la raccolta a quota 330 milioni a inizio novembre 2020 (si veda altro articolo di BeBeez), mentre il primo fondo Taste of Italy aveva chiuso la raccolta nel 2014 a 218 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
Tornando all’operazione di Taste of Italy 2, il fondo ha annunciato ieri l’investimento nella maggioranza della spagnola Alimentación y Nutrición Familiar S.L. (Alnut), società leader specializzata nella nutrizione familiare e infantile e noto fornitore della grande catena di supermercati Mercadona (si veda qui il comunicato stampa). Alnut era sinora controllata al 100% da Foodiverse, un gruppo spagnolo multinazionale specializzato nella produzione di alimenti freschi con 324 milioni di euro di ricavi, guidato dal ceo Rafael Boix e fondato dalla famiglia Martinavarro, pioniera nel marketing orticolo dal 1946. Il fondo acquisirà il 60% del capitale di Alnut, mentre Foodiverse resterà con il 40%. Foodiverse è stato assistito dal Banco Sabadell e Pérez-Llorca Abogados e DeA Capital Alternative Funds da DC Advisory, Herbert Smith Freehills, PwC, Roland Berger, Marsh e Ramboll. Alnut ha chiuso il 2019 con 25,7 milioni di euro di ricavi e un ebitda superiore al 15%.
Leopoldo Reaño, managing director di DeA Capital Alternative Funds, ha commentato “Siamo entusiasti di contribuire all’espansione di Alnut, proseguendo il percorso già iniziato da Foodiverse. Siamo convinti che il combinato disposto tra il nostro approccio di settore e le capacità di un’azienda come Alnut, del suo team di gestione e di un partner con l’esperienza e la reputazione di Foodiverse, costituiscano una solida base sulla quale costruire un progetto di successo”.
Gianandrea Perco, ceo di DeA Capital Alternative Funds sgr, ha aggiunto: “Questo è il primo investimento di Taste of Italy 2 in Spagna. Un importante passo in avanti verso la conferma del nostro impegno a espandere la piattaforma a livello internazionale, mantenendo la nostra strategia di investimento che ha già fornito buone prove di successo”.
Sul fronte Idea Agro, invece, il fondo ha avviato un’operazione di sviluppo agricolo che prevede la realizzazione di un nuovo impianto di kiwi giallo della varietà G3 (marchio commerciale SunGold-Zespri) su un areale di circa 100 ettari nella provincia di Latina. L’accordo prevede, inoltre, che i proprietari dei terreni concederanno in gestione ulteriori 60 ettari circa di attuale kiweto, che sarà in parte convertito, al fine di completare la produzione complessiva dell’impianto (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione è stata condotta in partnership con Agrintesa Cooperativa Agricola, uno dei quattro licenziatari italiani della società neozelandese Zespri, titolare dei diritti di privativa e della genetica della varietà Gold 3 e leader mondiale nella commercializzazione di kiwi. Tecnicamente è stata costituita la newco Agro Gold, che è stata capitalizzata al 90% da Idea Agro e al 10% da Agrintesa.
IdeA Agro, per la parte relativa al mercato, si è avvalso della consulenza della società di advisory Ettore Fieramosca, mentre, sotto il profilo legale, è stato assistito dallo Studio Legale Giovannelli e Associati. Per la due diligence agronomica, IdeA Agro e Agrintesa sono stati assistiti da un team di esperti composto dal Dott. Paolo Mannini, dal Prof. Bartolomeo Dichio e dal Prof. Cristos Xiloyannis. Infine, Areté srl ha svolto invece il ruolo di advisor finanziario e di business per Agrintesa.
La scelta di investire in un progetto di produzione di kiwi giallo SunGold è legata a diversi fattori: in primo luogo, tale varietà consente rese e prezzi più elevati rispetto al tradizionale kiwi verde Hayward. A ciò si aggiunge che, in Europa, l’Italia è la zona più vocata e il maggior produttore di kiwi giallo e che, trattandosi di varietà prodotta su licenza, l’offerta disponibile sarà sempre commisurata alla domanda effettiva e ai trend di crescita registrati dal mercato.
Cristian Moretti, direttore generale di Agrintesa, ha commentato: “Siamo orgogliosi di essere stati coinvolti e di partecipare con IDeA Agro allo sviluppo di questa importante e ambiziosa coltivazione di kiwi della varietà SunGold. Agrintesa, storicamente, è una delle aziende di riferimento sul panorama nazionale per la produzione di kiwi: grazie al know-how raggiunto dai nostri professionisti supporteremo Agro Gold, che si è associata alla nostra cooperativa, durante tutte le fasi della coltivazione. Ad oggi, i risultati produttivi ed economici raggiunti sulla varietà sono molto positivi e crediamo che potranno mantenersi soddisfacenti anche in futuro”.
Pier Felice Murtas, managing director di IDeA Agro, ha commentato: “Sono molto contento di annunciare, insieme all’avvio di questo ambizioso progetto che ci vede partner con un operatore di primario livello nel mondo ortofrutticolo italiano come Agrintesa, anche il closing finale del Fondo IDeA Agro a 110 milioni. Il Fondo, dal primo closing avvenuto nel 2018, avvalendosi anche della consulenza della società di advisory Ettore Fieramosca, ha concluso sette operazioni focalizzate sullo sviluppo o rafforzamento di filiere agricole e agroindustriali”
Quanto alle operazioni precedenti, ricordiamo che lo scorso dicembre il fondo, insieme a un club deal di investitori privati organizzato da Cleon Capital, ha acquisito il 51% dei piatti pronti surgelati della calabrese GIAS spa (si veda altro articolo di BeBeez). Nel maggio 2020 il fondo ha investito in Ingino spa, società leader nella produzione, surgelazione, conservazione e commercializzazione all’ingrosso di castagne e di altri semilavorati a base di frutta (si veda altro articolo di BeBeez). Nel marzo 2020 Idea Agro ha costituito la newco Atena, allo scopo di dotarla delle risorse necessarie a realizzare un uliveto specializzato di oltre 300 ettari, collocato al confine tra Lazio e Toscana, dedicato alla produzione di olio extravergine d’oliva di altissima qualità. L’operazione è stata condotta in partnership con il gruppo Buccelletti, che partecipa al capitale di Atena con una quota del 13% (si veda altro articolo di BeBeez). Le olive saranno poi cedute sul mercato a operatori italiani indipendenti alla ricerca di olive di alta qualità a prezzi competitivi. Un primo accordo su questo fronte è già stato firmato con Monini.
Nel dicembre 2019 IdeaAgro aveva invece rilevato il 45% dell’azienda agricola Tarulli, società con sede in Puglia, leader nella coltivazione e commercializzazione di uva da tavola biologica e biodinamica. L’operazione è stata finanziata da Iccrea BancaImpresa (si veda altro articolo di BeBeez). Nell’agosto 2019 il fondo ha costituito Agro Noce srl, per acquisire un terreno di circa 170 ettari in provincia di Ferrara da dedicare alla produzione di noci di qualità Lara e Chandler. Nel gennaio 2020 la società di è assicurata un finanziamento da Intesa Sanpaolo (si veda altro articolo di BeBeez). Le noci saranno poi cedute a produttori italiani. In particolare è stato già siglato un contratto in questo senso con New Factor spa, azienda riminese specializzata nell’ambito della frutta secca e degli snack naturali, con circa 40 milioni di euro di ricavi. Il primo investimento era stato invece nella primavera 2019 l’acquisto di 280 ettari di terreni nella zona di Alessandria da convertire alla produzione di nocciole, condotto attraverso la newco Agro Nocciole srl. Obiettivo finale è quello di inserire l’azienda agricola all’interno del Progetto Nocciola Italia lanciato da Ferrero Hazelnut Company, la divisione interna del Gruppo Ferrero dedicata alla nocciola, per incentivare la coltivazione nazionale e che prevede il produttore della Nutella acquisti il 75% del raccolto degli aderenti a un prezzo in grado di assicurare al produttore una certa redditività sulla base di un contratto di 15 anni (si veda altro articolo di BeBeez).
Lanciato nella primavera del 2017 da Dea Capital Alternative Funds sgr (si veda altro articolo di BeBeez), il fondo Idea Agro nel luglio 2018 aveva annunciato il primo closing della raccolta a 80 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo ha una vita di 15 anni, più lunga quindi dei tradizionali 10 anni tipici dei fondi di private equity, per permettere agli investimenti in nuove colture, in primo luogo, di andare in produzione (necessari 4-5 anni) e poi di raggiungere adeguati flussi di produzione (altri 4-5 anni). L’obiettivo di rendimento del fondo è di circa 2 volte il capitale investito, pari quindi a un Irr lordo del 10-13%. Il tutto con una protezione rappresentata dalla proprietà dei terreni. SI tratta di una proposta di investimento che è in linea con le necessità di investitori come casse di previdenza e assicurazioni, che infatti sono stati i principali sottoscrittori del fondo. Non è un caso, infatti, che proprio le compagnie assicurative sianoin Italia tra i principali proprietari di società agricole, da Generali a UnipolSai a Cattolica.
Taste of Italy 1, Taste of Italy 2 e Idea Agro sono investitori mappati da BeBeez Private Data,
il database del private capital di BeBeez
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