Grimaldi Euromed, società specializzata nel trasporto marittimo di merci in Europa e nelle Autostrade del Mare, oltre che nel trasporto passeggeri nel Mediterraneo con il brand Grimaldi Lines, ha incassato da Intesa Sanpaolo due finanziamenti green per complessivi 70 milioni di euro finalizzati all’acquisto delle nuove navi Eco Mediterranea ed Eco Adriatica, rispettivamente la decima e l’undicesima della classe Grimaldi Green 5th Generation (GG5G) (si veda qui il comunicato stampa).
Più nello specifico, l’operazione è stata strutturata dalla Divisione IMI Corporate & Investment Banking e si compone di due finanziamenti con un meccanismo di pricing legato al raggiungimento di specifici target in ambito ESG. Tra questi, l’azienda si è impegnata in particolare a raggiungere una significativa riduzione delle emissioni inquinanti e l’ampliamento dell’uso di impianti fotovoltaici sulle singole navi.
I motori di ultima generazione della linea Eco Mediterranea e della Eco Adriatica consentono, infatti, di dimezzare le emissioni di CO2 e abbattere le emissioni di zolfo e particolato, mentre le batterie a litio presenti a bordo, grazie alla loro capacità di ricarica durante la navigazione, garantiranno il raggiungimento dell’obiettivo “Zero emission in port”.
Ricordiamo che poche settimane fa il gruppo Grimaldi Euromed si era opposto all’omologa del concordato preventivo di Moby e CIN, facendo di fatto slittare l’udienza del Tribunale di Milano dal 29 settembre (si veda altro articolo di BeBeez) al 13 ottobre (si veda altro articolo di BeBeez), sebbene le rispettive adunanze dei creditori avessero già dato i loro benestare tra giugno e luglio.
Secondo quanto reso noto venerdì scorso dalla stessa Moby, il collegio giudicante si è riservato e la decisione sarà resa nota “nelle prossime settimane” (si veda qui il comunicato stampa di Moby). Grimaldi sta da tempo portando avanti una battaglia legale contro il gruppo della famiglia Onorato, avendo chiesto un maxi-risarcimento di 147,2 milioni di euro per i danni patiti dall’abuso di posizione dominante sulle rotte fra Sardegna e continente, accertato dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato.
Con sede a Napoli, il Gruppo Grimaldi controlla una flotta di oltre 130 navi e impiega circa 17.000 persone. Facente capo al 100% alla famiglia Grimaldi, il Gruppo è una multinazionale operante nella logistica, specializzata nelle operazioni di navi roll-on/roll-off, car carrier e traghetti. Comprende sette compagnie marittime, ovvero: Grimaldi Deep Sea, operante nel trasporto merci rotabili e container sulle rotte atlantiche e tra il Mediterraneo e l’Africa Occidentale; Grimaldi Euromed, specializzata nel trasporto merci rotabili in Europa e nelle Autostrade del Mare e nel trasporto passeggeri nel Mediterraneo con il brand Grimaldi Lines; Atlantic Container Line, che gestisce collegamenti container e rotabili tra Nord America e Nord Europa; Malta Motorways of the Sea, società armatoriale; Minoan Lines, gestisce servizi di cabotaggio greco per merci e passeggeri; Finnlines, operante nel trasporto merci e passeggeri nel Mar Baltico e del Nord; Trasmed GLE, attiva nel trasporto di merci e passeggeri tra la Spagna continentale e le isole Baleari. I collegamenti marittimi sono il fulcro di una catena logistica molto più avanzata, di cui fanno parte numerosi terminal portuali e società di trasporto su strada.
Il gruppo nel 2021 ha fatturato poco meno di 3,3 miliardi di euro con un ebitda di poco inferiroe a 617 milioni e un debito netto di 1,35 miliardi (si veda qui l’analisi di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Diego Pacella, amministratore delegato di Grimaldi Euromed spa, ha dichiarato: “Le navi della serie “Eco”, finanziate con questa operazione, sono molto innovative ed evolute dal punto di vista della sostenibilità ambientale, grazie ad anni di ricerca e progettazione che hanno consentito di raggiungere un risultato senza precedenti in termini di riduzione della carbon footprint per unità di carico trasportata. Abbiamo molto apprezzato anche gli aspetti innovativi di queste linee di credito di Intesa Sanpaolo che fissano obiettivi concreti in tema di sostenibilità ambientale, con riflessi diretti sul pricing”.
Richard Zatta, Responsabile Global Corporate della Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo, ha aggiunto: “Il Gruppo Grimaldi rappresenta un’eccellenza nel mercato del trasporto merci e già da tempo mostra un costante impegno nel migliorare il proprio profilo di sostenibilità ambientale. Siamo pertanto felici di continuare a supportare questa realtà del settore marittimo, che ad oggi rappresenta un’area in continua crescita e fondamentale per lo sviluppo economico del nostro Paese. L’economia del mare, infatti, sta diventando sempre più green e questo contribuisce a rendere le imprese che vi operano più competitive a livello nazionale e internazionale, nonché ad accelerare il processo di transizione ecologica”.
Negli ultimi mesi Intesa è stata molto attiva nell’erogazione di finanziamenti, soprattutto in quelli green. Poche settimane fa la banca ha finanziato Coswell spa, azienda specializzata nei prodotti per la cura e il benessere della persona, controllata dalla famiglia Gualandi, con due finanziamenti green, per complessivi 20 milioni di euro (coperti entrambi da Garanzia SACE), (si veda altro articolo di BeBeez). I prestiti serviranno all’azienda a conseguire importanti obiettivi in termini ESG (si veda qui il comunicato stampa). In precedenza, Intesa aveva finanziato Bluenergy spa, società udinese di multiservizi energetici appartenente alla holding CGI, con un prestito da 7 milioni di euro finalizzato a sostenere il piano di sviluppo dell’azienda che prevede alcuni obiettivi di miglioramento ESG tra cui l’incremento della quota di assunzione di nuove dipendenti donne e l’introduzione di policy per promuovere la parità di genere (si veda altro articolo di BeBeez). Ancor prima, un altro finanziamento di 5 milioni di euro, della durata di quattro anni e assistito dalla Garanzia Green di SACE all’80%, era invece stato destinato a Residence Viserba srl, società del Gruppo Renco spa e proprietaria dei terreni che si trovano a Viserba di Rimini, un tempo occupati da una fabbrica di corde. I fondi sosterranno la costruzione dei primi edifici del nuovo spazio urbano green denominato per l’appunto La Corderia (si veda altro articolo di BeBeez). In passato, un altro finanziamento da 5 milioni di euro, sempre con Garanzia Green di SACE, era stato destinato al gruppo Vitali spa attivo nel settore delle infrastrutture e delle costruzioni, per sostenere i suoi piani di sviluppo che prevedono, all’interno del nuovo sito produttivo di Calusco d’Adda (Bg) dove è stata attivata una cava dalla superficie di 400.000 mq, la realizzazione di un impianto di ultima generazione per la frantumazione di materiali inerti (si veda altro articolo di BeBeez).