SDF (acronimo di Same Deutz-Fahr), multinazionale italiana tra i leader mondiali nella produzione di trattori, macchine agricole da raccolta e motori diesel, si è assicurata nelle scorse settimane un sustainable loan da 50 milioni di euro da Intesa Sanpaolo (si veda qui il comunicato stampa).
L’operazione, strutturata dalla Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo guidata da Mauro Micillo, consiste in una linea di credito della durata di 3 anni con tasso d’interesse indicizzato all’euribor e si caratterizza per un meccanismo di pricing legato al raggiungimento di specifici target in ambito ESG (Environmental, Social, Governance). Tali obiettivi prevedono da un lato un sempre maggiore utilizzo di energia da fonti rinnovabili per la produzione interna, fino a coprire entro il 2022 il 100% del fabbisogno energetico dello stabilimento di Treviglio e, dall’altro, uno screening che garantisca la trasparenza e la tracciabilità dei fornitori selezionati in base a criteri di sostenibilità sociale.
SDF, con sede a Treviglio (Bergamo) e attiva dal 1927, distribuisce i propri prodotti con i marchi SAME, DEUTZ-FAHR, Lamborghini Trattori, Hürlimann e Grégoire. La gamma di trattori copre una fascia di potenza da 25 a 336 CV e la gamma delle macchine da raccolta arriva fino a 395 CV. In quasi un secolo di storia, l’azienda è stata motore della meccanizzazione del settore agricolo, protagonista di un percorso di internazionalizzazione di successo e driver della transizione digitale dell’agricoltura, arrivando oggi a produrre “trattori intelligenti” con l’obiettivo di incrementare efficienza operativa e produttività in ottica “Agricoltura 4.0”. L’azienda conta 8 siti produttivi, 12 filiali commerciali, 2 joint venture, 155 importatori e oltre 3.100 concessionari, occupando più di 4000 dipendenti nel mondo. Nel 2020 SDF ha registrato ricavi per 1,146 miliardi di euro generando un ebitda di 96,4 milioni, a fronte di un debito finanziario netto di 167,9 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Filippo Simonetti, chief financial officer & I.T. executive director di SDF, ha commentato: “SDF è da sempre attenta alla qualità e all’etica del lavoro, al rispetto dell’ambiente e al benessere delle comunità. Siamo sempre più attivi nell’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e nella selezione di partner che condividano la nostra visione in ambito ESG. La fiducia che ci è stata riconosciuta da Intesa Sanpaolo, con l’importante progetto di finanziamento a nostro favore, supporta la nostra visione di innovazione sostenibile”.
Fabio Matti, responsabile per il settore automotive & industrials di IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo, ha aggiunto: “L’operazione con SDF presenta tratti di unicità in quanto gli obiettivi ESG legati al finanziamento mirano a coinvolgere l’intera catena dei fornitori dell’azienda, introducendo criteri di sostenibilità sociale e favorendo un percorso virtuoso lungo tutta la filiera.”
Per Intesa Sanpaolo è solo l’ultimo di una serie di sustainability loan a favore di aziende produttrici di beni e servizi. Nelle scorse settimane la banca ha erogato un doppio finanziamento, da 10 milioni di euro e da 5 milioni di dollari a LTC Group, gruppo specializzato nella produzione di nuclei magnetici per trasformatori e reattori, da investire nell’acquisto di nuovi macchinari 4.0 per gli stabilimenti italiani e per quelli di Dubai(si veda altro articolo di BeBeez). Ricordiamo poi che a metà luglio la banca aveva infatti concesso un prestito da 5 milioni di euro legato a criteri ESG a Delphina Hotel & Resorts, gestore di una catena di strutture ricettive nella costa settentrionale della Sardegna (si veda altro articolo di Bebeez). E lo scorso marzo lo stesso istituto aveva erogato un finanziamento ESG da 3 milioni di euro al noto brand di “piumini animal-free”, Save the Duck (si veda altro articolo di BeBeez).