Fler, marchio italiano della depilazione, innovativo dal punto di vista del digitale e del marketing, fondato nel 2021 dalla ventisettenne Allegra Violante sulla scia di Dollar Shave Club, brand americano entrato negli annali per una exit per la cifra di un miliardo di dollari, ha appena chiuso un round di 380 mila euro (si veda qui il comunicato stampa).
Il round erogato in strumenti finanziari partecipativi convertendi (SFP) è capitanato dai lead investor Bonsai Ventures di Michele Padovani e David Erba, e da Francesco Agostinis, Simone Magazzù e Lorenzo Tombari di Loop srl e da business angel strategici quali Adriano Battegazzore, Alessandro Fachin ed Elisa Rossi.
Gli obiettivi della raccolta sono il digitale, aspetto fondamentale che differenzia Fler in una nicchia di mercato quasi scoperta in Italia, la crescita organica del team (ora conta 11 persone ma punta ad espandersi). Infine l’espansione nel mondo retail per accrescere il raggio nazionale e non solo del business, con un occhio particolare a paesi esteri. Oggi Fler è venduta online e in punti vendita strategici come OVS, Profumerie Pinalli e il gruppo farmacie Boots.
Allegra Violante è dunque il giovanissimo volto dietro Fler, azienda di Cervarese Santa Croce, provincia di Padova. Dopo essere volata in America per seguire un MBA, Allegra è entrata a far parte di una startup fitness dove si è occupata del marketing, avendo la possibilità di guardare il business dall’interno. L’esperienza in America è durata circa tre anni, un periodo che le ha permesso di sedimentare le conoscenze apprese ma soprattutto di riflettere sul mercato italiano del beauty e dello skincare. La percezione dunque era quella che la depilazione fosse rimasta indietro, sia per la parte comunicativa, sia di prodotto, e l’idea di poter creare qualcosa di nuovo è stata la molla per far tornare Allegra in Italia e di fondare Fler insieme a Francesca Accordi, co-founder del brand, consapevoli delle potenzialità ancora inespresse in questo campo e di quello che si poteva fare per modernizzare il mondo della depilazione. A oggi il capitale della startup fa capo ad Allegra Violante (50%), Francesca Accordi (48%) e Francesco Pezcoller (2%), avvocato in Bird & Bird dove è responsabile del team di venture capital.
L’azienda punta alla sostenibilità: la collezione è composta da rasoi in alluminio e creme vegan e cruelty free, senza parabeni e solfati con un pack 100% riciclabile.
Nel settore dell’epilazione c’è appena stato un altro deal a inizio febbraio, quando un gruppo di investitori guidato da Verteq Capital, holding di investimenti di private equity, ha acquisito la maggioranza della milanese Epilate srl, leader nell’epilazione definitiva con oltre 130 centri in Italia, uno a Lugano e più di 150 mila clienti (si veda altro articolo di BeBeez). Il club deal ha acquisito l’80% del capitale sociale della società fondata da Adela Romero e Eduardo Revuelta, che hanno reinvestito garantendo continuità e supporto al piano di crescita. Fra i soci co-investitori nel veicolo di club deal strutturato da Verteq, guidato da Ennio Valerio Boccardi, figurano imprenditori e professionisti della finanza e del private equity, oltre all’investitore istituzionale SICI sgr con un investimento del suo Fondo Rilancio e Sviluppo, dedicato al rafforzamento e allo sviluppo delle imprese con forte potenziale di espansione nell’Italia centrale. L’acquisizione è stata finanziata in parte con finanziamenti bancari di medio-lungo termine forniti da Banco BPM, assistito dallo studio legale Greco Vitali Associati.