Patrizia European Infrastructure Fund II, fondo infrastrutturale dell’asset manager tedesco Patrizia, specializzato in real estate e infrastrutture, ha annunciato l’acquisizione per 75 milioni di euro dell’80% di Biomet spa, società fondata nel 2018, specializzata nel trattamento dei rifiuti organici. A vendere sono Ankorgaz, holding specializzata in investimenti nel settore dei gas compressi, liquidi e rinnovabili che fa capo all’amministratore delegato e fondatore di Biomet, Antonio Barani; e Walter Lagorio, imprenditore attivo nel settore del gas italiano, con Ankorgaz che reinvestirà nella società per il restante 20% (si veda qui il comunicato stampa).
Nell’operazione Ankorgaz è stata assistita per gli aspetti finanziari da BNP Paribas, per quelli legali da White & Case e per quelli fiscali da Belluzzo International Partners. Mentre lo studio legale Gianni & Origoni, EY e Willis Towers Watson hanno assistito sul piano legale il fondo di Patrizia, originariamente gestito da Whitehelm Capital, asset manager specializzato in investimenti in infrastrutture che è stato acquisito da Patrizia lo scorso febbraio (si veda qui il comunicato stampa), così come annunciato nel settembre 2021 (si veda altro articolo di BeBeez).
L’investimento include sia il valore della partecipazione sia il capitale necessario a costruire il più grande impianto d’Europa per la produzione di biometano in forma liquida (GNL) da rifiuti naturali e sarà il primo impianto italiano direttamente collegato alle reti nazionali di trasporto del gas SNAM, con una stazione di rifornimento in loco. La struttura sarà inoltre collegata alle principali autostrade per intercettare i flussi di rifiuti dal centro al nord Italia, oltre a essere dotata di quattro impianti che producono biometano potenziando biogas di terzi proveniente da materie prime agricole.
Il fondo ha investito in Biomet in fase di costruzione avanzata, con l’impianto di liquefazione che dovrebbe essere commercialmente operativo per l’estate 2022, l’impianto di biogas per dicembre 2022 e i quattro impianti di upgrading del biometano entro il 2024.
L’impianto di biogas e upgrading di seconda generazione di Biomet per la produzione di biometano ha attualmente una capacità di 40 mila tonnellate di rifiuti organici ogni anno, con il potenziale per aumentarla a 60 mila tonnellate. L’impianto di liquefazione ha una capacità di 8.800 tonnellate di bio-GNL all’anno, con il potenziale per aumentare la produzione a 26.400 tonnellate.
L’Italia è il secondo mercato di biogas nell’UE dopo la Germania, con 2 miliardi di metri cubi prodotti oggi. I costi fissi di produzione del biogas rendono il bio-GNL dai rifiuti un’alternativa competitiva e a emissioni zero rispetto al GNL convenzionale, soprattutto per l’industria dei trasporti. Il governo italiano ha riconosciuto l’importanza della produzione di bio-GNL con un solido schema di incentivi con un impegno a lungo termine per sostenere lo sviluppo duraturo di questa tecnologia.
Antonio Barani, amministratore delegato e fondatore di Biomet, ha dichiarato: “L’Italia ha una carenza di impianti di liquefazione, quando allo stesso tempo la domanda di GNL e bio-GNL è in aumento mentre continua la necessità di decarbonizzazione. Ciò si riflette nel quadro normativo e nel contesto politico che è sempre più favorevole alla necessità di un aumento del biogas e di fonti di carburante sostenibili”. E ha aggiunto: “Biomet ha la capacità di aprire la strada in questo settore, essendo sia posizionato in modo ottimale che integrato verticalmente lungo l’intera catena del valore – dalla produzione di biometano dai rifiuti, all’aggiornamento, alla produzione di liquefazione/bio-GNL e alla vendita in una vicina stazione di rifornimento. La nostra partnership con Patrizia Infrastructure annunciata oggi è un traguardo importante, che ci supporta nel nostro percorso per posizionare Biomet come attore leader nel mercato italiano del biogas”.
Matteo Andreoletti, Head of Infrastructure Equity, Europe and North America di Patrizia, ha dichiarato: “Siamo felici di annunciare la nostra partnership con Biomet, che svolgerà un ruolo cruciale nel contribuire alla decarbonizzazione dei trasporti in Italia. Il biogas ha un ruolo fondamentale da svolgere nella transizione energetica e nel sostenere le comunità agricole locali”. E ha aggiunto: “Non solo il nostro investimento in Biomet rappresenta credenziali ESG eccezionali e opportunità di crescita futura per i nostri clienti, ma continua anche la nostra lunga storia di partnership di successo con i campioni regionali delle infrastrutture per avere un impatto positivo nelle nostre comunità. Continuiamo a vedere eccellenti opportunità di investimento nei settori associati alla transizione verso un sistema energetico più pulito, all’interno di infrastrutture di fascia media”.