Alternative Capital Partners sgr (ACP sgr), tramite il suo fondo Sustainable Securities Fund (SSF), ha siglato una partnership con Green Utility spa, società romana attiva nel settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica (si veda qui il comunicato stampa).
L’accordo prevede la costituzione di una joint venture tramite un veicolo societario dedicato a finanziare la costruzione e la successiva gestione di 4 impianti fotovoltaici a tetto e a terra in Italia con l’obiettivo di creare (nell’arco dei prossimi 18 mesi) un portafoglio di asset energetici per la generazione distribuita di energia rinnovabile con una potenza complessiva di circa 50 MW. I primi due progetti per la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici greenfield a tetto e a terra per circa 5 MW sono al momento in fase avanzata di due diligence tecnica e legale e la conclusione del primo investimento è attesa entro il mese di settembre. Secondo quanto risulta a BeBeez, l’importo complessivo dei capex di questi primi due progetti è di 5,5 milioni di euro con una riduzione della CO2 di 2.615 tonnellate l’anno.
La partnership si avvarrà delle sinergiche competenze di ACP sgr e Green Utility nel campo delle energie rinnovabili. Green Utility in qualità di partner industriale, porta la sua esperienza operativa di oltre quindici anni maturata nei settori delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica in Italia con oltre 100 MWp di impianti fotovoltaici a terra e a tetto sia in gestione sia di proprietà. La società, detenuta per l’84.43% da Smart Green srl, ha chiuso il 2021 con 5,2 milioni di ricavi, un ebitda di 757 mila euro e debito finanziario netto per 611 mila euro (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
ACP sgr è il partner finanziario dell’operazione e porta la propria esperienza nella strutturazione di operazioni finanziarie complesse attraverso strumenti ibridi di debito ed equity per la realizzazione di nuove infrastrutture green a supporto della transizione energetica nei segmenti delle rinnovabili, dell’efficienza energetica e dell’economia circolare.
Evarist Granata, managing director Energy Infrastructure di ACP sgr, ha commentato: “Questo accordo conferma la qualità e la reputazione della nostra project pipeline e business network. Green Utility è dal 2006 tra i pionieri delle energie rinnovabili in Italia vantando un distintivo mix di competenze industriali e di finanza green nel settore fotovoltaico. La pipeline di progetti oggetto della joint venture, in linea con la strategia diversificata del nostro Fondo SSF, promuove la realizzazione di nuovi progetti di generazione distribuita di energia rinnovabile da impianti con potenza inferiore a 10 MW, contribuendo velocemente alla riduzione dei costi in bolletta per le pmi e al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione indicati dal PNIEC e dal ‘Fit for 55′”.
Ricordiamo che il fondo SSF è dedicato al finanziamento di nuove infrastrutture a supporto della transizione energetica in Italia nei segmenti delle rinnovabili, dell’efficienza energetica e dell’economia circolare ed è il primo FIA di impact investing ex art. 9 dell’SFDR PIR Alternative Compliant oggi operativo in Italia. Il fondo ha di recente annunciato il secondo closing della raccolta a 110 milioni di euro rispetto a un target finale tra i 150 e i 200 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Tra gli investitori figurano CDP Real Asset sgr, che ha sottoscritto 30 milioni di euro tramite il suo nuovo fondo di fondi FoF Infrastrutture (si veda altro articolo di BeBeez), BPER Banca e la BEI con la garanzia del Fondo FEIS per gli investimenti strategici. Secondo quanto risulta a BeBeez, per terminare la raccolta ora ACP sgr sta dialogando con il Fondo Europeo per gli investimenti (FEI) e con alcuni nuovi primari investitori istituzionali nazionali così come con diversi sottoscrittori interessati a un top-up.
Emanuele Ottina, ceo e Head of Business Development & Fundraising di ACP sgr ha infatti sottolineato: “A poche settimane dal successo del secondo closing che ha portato la raccolta complessiva del Fondo SSF a 110 milioni di euro, il team di gestione sta progressivamente perfezionando numerose operazioni di investimento come questa JV, traguardando rendimenti attesi superiori al suo target IRR, grazie alla nutrita e diversificata pipeline di progetti energetici che è stato in grado di identificare e sviluppare dal suo avvio, ciò a beneficio di tutti i primari investitori istituzionali esteri e italiani già quotisti dello stesso, tra cui la Banca Europea per gli Investimenti (BEI), il Fondo Europeo per gli investimenti strategici (FEIS) e CDP Real Asset SGR con il suo neo-istituito fondo di fondi FoF Infrastrutture, così come numerosi istituti bancari, casse di previdenza, compagnie di assicurazione e fondazioni bancarie. Considerato il rilevante interesse manifestato da parte di ulteriori investitori istituzionali e la crescente domanda di investimenti nell’asset class delle infrastrutture energetiche, ha ricordato l’ad, “stiamo già lavorando per raggiungere auspicabilmente entro la fine dell’anno l’obiettivo finale di raccolta del Fondo SSF che è fissato tra i 150-200 milioni di euro”.
A oggi SSF ha già perfezionato tre investimenti: il primo, in CTIP Blu, progetto di sviluppo del primo impianto di biometano alimentato da Forsu in Abruzzo, effettuato nel marzo 2022 e poi co-finanziato da Banco Bpm e Bper Banca (si veda altro articolo di BeBeez). Con il secondo, invece, ha puntato sul repowering di un portafoglio di impianti fotovoltaici nel centro-sud Italia, progetti sui quali all’inizio dell’anno ha innalzato l’investimento a complessivi 3,5 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), dai 2,9 milioni di euro deliberati a luglio 2022 (si veda altro articolo di BeBeez), attraverso la sottoscrizione di oltre l’80% di un infrastructure green bond emesso da UE spa, società titolare di un portafoglio di impianti fotovoltaici, distribuiti in Marche, Abruzzo, Calabria e Lombardia, per una potenza complessiva di 10,1 MWp. Il terzo è, appunto, la partnership con Green Utility spa. SSF si appresta ora, inoltre, a chiudere un’altra operazione: l’upgrading per la produzione di biometano da scarti e sottoprodotti agricoli.