CTIP Blu srl, società di progetto coinvolta nello sviluppo del primo impianto in Abruzzo di biometano alimentato da frazione organica di rifiuto solido urbano (FORSU) nel comune di Mosciano Sant’Angelo in provincia di Teramo, ora in fase di costruzione, in partnership con IES-Biogas (Gruppo Snam) in qualità di EPC Contractor, si è assicurata un finanziamento da 19 milioni di euro, che include una linea senior da 16,6 milioni di euro e una linea IVA da 2,2 milioni di euro, erogato in parti uguali da Banco BPM e BPER Banca (Direzione Corporate & Investment Banking) entrambe in qualità di MLA e Bookrunner (si veda qui il comunicato stampa).
Co-arranger del finanziamento è stata Alternative Capital Partners sgr, che aveva investito in CTIP Blu lo scorso marzo, attraverso il suo nuovo fondo di impact investing, Sustainable Securities Fund (SSF), dedicato al finanziamento di nuove infrastrutture a supporto della transizione energetica in Italia nei segmenti delle rinnovabili, dell’efficienza energetica e dell’economia circolare. SSF, come noto, ha investito per una quota del 6,75% del capitale della società, ma soprattutto aveva sottoscritto strumenti di debito subordinato (si veda altro articolo di BeBeez). Allora era stato annunciato che la società si era assicurata nuova finanza complessiva per 25 milioni di euro, affiancando due primarie banche nazionali che invece avevano concesso linee di credito senior. In forza delle previsioni regolamentari del fondo SSF, le commissioni attive generate dall’attività di arranging dalla sgr andranno integralmente a beneficio dei suoi quotisti, riducendone per l’esercizio in corso le commissioni di gestione annuali di oltre il 20%.
Nel capitale di CTIP Blu, il fondo SSF affianca l’azionista di maggioranza Belenergia sa, che aveva acquisito il 51% della società di progetto nel maggio 2021 (si veda altro articolo di BeBeez). Belenergia è una società lussemburghese che costruisce e gestisce impianti di energia da fonti rinnovabili, soprattutto da biomassa ma anche eolici e fotovoltaici, per la maggior parte in Italia, e che dal dicembre 2021 è partecipata al 28% da Mid Infra SLP, fondo d’investimento infrastrutturale francese gestito da Schroders Capital, mentre il resto del capitale continua a fare capo ai fondatori Vincent Bartin e Jacques-Edouard Lévy (si veda altro articolo di BeBeez). Il resto del capitale di CTIP Blu è poi distribuito tra Ciclo Blu srl (20%), CTIP srl (15%) ed Energy.com srl (7,25%).
Localizzato a Mosciano Sant’Angelo (Teramo), l’impianto sviluppato da CTIP Blu è un’infrastruttura strategica attiva su un bacino di utenza di 300 mila persone in grado di fornire più di 3,5 milioni di metri cubi di biometano all’anno, pari al consumo di 4 mila famiglie, e contribuirà al trattamento di oltre 40.000 tonnellate di rifiuti di origine prevalentemente regionale, consentendo tra l’altro di ridurre sia le emissioni di CO2 di oltre 7.600 tonnellate all’anno.
Alberto Mansueti, ceo di CTIP Blu, ha commentato: “Costruire un sito industriale nel settore waste-to-energy non è facile in Italia a causa delle numerose barriere normative. Inoltre, la gestione dei processi di trattamento dei rifiuti per la produzione di biometano richiede elevate competenze. Il sostegno di tutti i nostri partners è stato fondamentale e in primo luogo del gruppo Belenergia, che in collaborazione con ACP sgr ha apportato capitali finanziari e competenze industriali. Un doveroso ringraziamento va anche a Banco BPM e BPER Banca per aver creduto fin dall’inizio a questa importante iniziativa green, finanziando un progetto in costruzione”.
Piero Atella, Head of Infrastructure di ACP sgr, Fund Manager ed ESG Manager del fondo SSF, ha a sua volta commentato: “Questa importante operazione di finanziamento dimostra non solo le notevoli capacità di scouting ed execution del nostro team di investimento, ma anche la capacità di realizzare partnership strategiche con i desk di project finance di primari istituti bancari per supportare la costruzione di impianti energetici di media-grande dimensione”.
Evarist Granata, amministratore delegato e Head of Private Capital di ACP sgr, ha aggiunto: “Potendo far leva anche sulle reti territoriali dei nostri business partners, contiamo di accelerare il deployment del capitale raccolto dal Fondo SSF nei prossimi 6-12 mesi, andando a perfezionare ulteriori operazioni in pipeline, a beneficio dei nostri investitori sia in termini di performance finanziarie che di impatto ambientale, tramite il raggiungimento degli indici climatici attesi di riduzione di CO2″:
Emanuele Ottina, Presidente Esecutivo e Head of Business Development & Fundraising di ACP sgr ha commentato: “A soli 6 mesi dall’avvio di SSF e già nella prima operazione di investimento e finanziamento, è stata provata, non solo la competenza del nostro team dedicato alle attività di structuring ed arranging ma anche i benefit impliciti generati e generabili nell’investment period per i quotisti in termine di abbattimento degli oneri commissionali. Numerose sono le operazioni già in pipeline che vedranno replicato tale schema operativo, così come previsto e disciplinato dal regolamento di gestione del fondo e che rendono il nostro FIA una soluzione di investimento ancor più unica nell’ambito dei private markets, soprattutto per gli investitori istituzionali e private interessati allo sviluppo di nuove infrastrutture energetiche per il paese”.
Il fondo SSF aveva annunciato il primo closing della raccolta a quota 80 milioni di euro lo scorso dicembre 2021, rispetto a un target finale di 200 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). SSF, lanciato nel giugno 2020 (si veda altro articolo di BeBeez), già allora aveva incassato l’impegno della Banca Europea degli Investimenti (BEI) a investire fino a 40 milioni di euro con il supporto del Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (FEIS), che per la prima volta in quell’occasione aveva concesso in Italia la propria garanzia su un fondo di private debt tematico. Il fondo investe in debito senior ma anche mezzanino e uni-tranche e prevede anche investimenti in equity. Un secondo closing è previsto già entro l’estate, considerato il rilevante interesse manifestato da parte di ulteriori investitori istituzionali.