Nuveen Infrastructure (ex Glennmont Partners) e la società infrastructure asset management Exus Renewables (partecipata dallo scorso ottobre da Partners Group, si veda qui il comunicato stampa di allora), hanno annunciato una partnership per sviluppare congiuntamente 800MW di otto progetti di accumulo a batteria (BESS) in Puglia (si veda qui il comunicato stampa).
Più nel dettaglio, l’accordo prevede che Nuveen Infrastructure ed Exus sviluppino quattro progetti ciascuno di sistemi di accumulo di energia a batteria indipendenti, con ciascun impianto che avrà una capacità di 100 MW. L’inizio della costruzione dei primi progetti del portafoglio è previsto per il quarto trimestre del 2026.
Il promotore di tutti i progetti sarà uno sviluppatore italiano di cui non è stato rivelato il nome, specializzato in sistemi di accumulo a batteria. Il progetto utilizzerà il sistema di accumulo a batterie The Battery Elements di Alfen, costruito con un design modulare, in grado di immagazzinare 41MWh di energia.
Alfonso Cebrián, responsabile dello sviluppo commerciale internazionale di Exus, hacommentato:
“Questo accordo segna il nostro primo passo verso l’espansione della nostra presenza nel mercato italiano, segnalando la nostra intenzione di stabilire una solida piattaforma di sviluppo in Italia, pronta a guidare la crescita futura e l’innovazione nella regione”. E Natalia Ordoñez, responsabile dello sviluppo e della costruzione in UE di Exus, ha aggiunto: “Il nostro approccio meticoloso allo sviluppo di questi progetti, con i diritti sul terreno garantiti e l’interconnessione alla rete assicurata, fa parte della nostra visione più ampia di creare una solida pipeline di BESS in tutta Europa”.
Francesco Cacciabue, responsabile globale degli investimenti in energia pulita di Nuveen Infrastructure, ha concluso: “Mentre l’Italia continua la sua transizione verso le energie rinnovabili, la tecnologia delle batterie è destinata a svolgere un ruolo estremamente importante nel sostenere gli attuali generatori di energia pulita, grazie alla sua capacità di gestire i problemi di intermittenza e le relative fluttuazioni dei prezzi. Le tecnologie di accumulo a batteria esistenti hanno una qualità tale da essere in grado di svolgere questo ruolo, e saranno un fattore critico di supporto mentre l’Italia e l’Europa cercano di raggiungere i loro obiettivi di energia pulita. Di conseguenza, siamo lieti di lavorare con il nostro sviluppatore italiano su questa iniziativa e siamo fiduciosi che questo nuovo portafoglio fornirà forti rendimenti agli investitori, sostenendo allo stesso tempo i progetti di energie rinnovabili più tradizionali nella regione”.
Quest’ultima mossa di Nuveen Infrastructure nel campo dell’accumulo di energia arriva dopo il suo ingresso nel mercato nel 2023 con l’annuncio della costruzione di un progetto BESS da 30 MW in Finlandia.
Ricordiamo che Nuveen Infrastructure lavora da anni in Italia. L’ultima operazione annunciata risale al giugno 2023, quando Nuveen Glennmont Partners aveva annunciato l’acquisizione dalla svedese OX2 Holding New Markets AB (gruppo OX2 AB) della società titolare di un impianto eolico da 27 MW autorizzato e ready-to-build in Puglia (si veda altro articolo di BeBeez). Ad aprile 2023, invece, Nuveen aveva annunciato l’acquisto di un portafoglio di sette progetti di impianti solari fotovoltaici in Basilicata, che, una volta operativi, forniranno 65 MW di capacità installata. In quel caso l’operazione era stata condotta attraverso il fondo Glennmont Clean Energy Fund IV (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza, nel luglio 2021 Glennmont aveva annunciato la vendita a ENI del suo intero portafoglio eolico onshore italiano che possedeva insieme al partner PGGM Infrastructure Fund, il veicolo di investimento infrastrutturale del fondo pensione olandese PGGM per circa 500 milioni di euro. Il portafoglio era composto da 13 impianti eolici onshore localizzati in Sud Italia con una capacità installata totale di circa 315 MW (si veda altro articolo di BeBeez).
Glennmont Partners, è la ex BNP Paribas Clean Energy Partners, e da inizio 2021 è parte di Nuveen, l’asset manager dell’American Teachers Insurance and Annuity Association (TIAA), che a fine settembre 2023 aveva 1.100 miliardi di dollari di asset in gestione (si veda altro articolo di BeBeez e qui l’intervista di BeBeez a Sergio Trezzi, country head in Italia). Ribattezzata Nuveen Infrastructure, è oggi una delle maggiori società di gestione specializzate in energie rinnovabili in Europa. A fine marzo 2023 contava 6,5 miliardi di euro di asset in gestione in progetti di energia pulita, che complessivamente producono più di 4,5 GW di energia.