Planet Farms Holding spa, azienda italiana leader nel vertical farming in Europa, ha ottenuto da Unicredit un finanziamento di 17,5 milioni assistito dalla Garanzia Green di SACE, per la realizzazione di un nuovo stabilimento a Cirimido (Como) dedicato alla coltivazione idroponica indoor di ortaggi, a partire da insalate baby leaf e basilico (si veda qui il comunicato stampa).
L’operazione segue di poco meno di un anno la chiusura di un round di investimento da 30 milioni di euro, volto a finanziare i piani di sviluppo della società, e guidato dal gruppo Azimut attraverso Azimut Investments sa, che aveva coinvolto in club deal un gruppo di clienti High Net Worth (HNW) del gruppo, serviti dalla rete di consulenti finanziari e wealth manager in Italia (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dettaglio, il veicolo lussemburghese Azimut Direct Investment Planet Farms SCSp aveva raggruppato più di 70 investitori e sottoscritto 10 milioni di euro del round.
Planet Farms è stata fondata nel 2018 da Luca Travaglini (esponente di una famiglia che realizza impianti alimentari) e Daniele Benatoff (anni nel settore finanziario e come business angel), con il supporto di una cordata di soci strategici (grandi società e imprenditori italiani e stranieri). La società, con sede a Milano, ha realizzato la più grande vertical farm d’Europa a Cavenago (Milano), con un investimento iniziale di 20 milioni circa (si veda l’approfondimento su Borsa Italiana). Nell’aprile 2021 nella società aveva investito anche la Red Circle Investments di Renzo Rosso, patron del marchio di abbigliamento Diesel (si veda altro articolo di BeBeez). La società, ancora in piena fase di investimento, aveva chiuso il 2021 con un valore della produzione di 2 milioni di euro, ricavi netti per circa 500 mila euro, un ebitda negativo di 6,2 milioni di euro, un debito finanziario netto di 6,7 milioni di euro e patrimonio netto di 3,5 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente). Da qui la necessitò di una nuova iniezione di capitale, arrivata appunto a febbraio 2022.
Planet Farms è una delle vertical farm più grandi al mondo, grazie a una produzione di oltre 9 mila metri quadrati, oltre che la più avanzata a livello di tecnologia e automazione, in grado di produrre insalata in foglia ed erbe aromatiche risparmiando il 95% dell’acqua e il 90% del suolo rispetto alle coltivazioni tradizionali, senza l’impiego di sostanze chimiche come pesticidi e diserbanti. Dal lancio delle attività Planet Farms ha siglato in pochi mesi accordi di distribuzione con i più importanti player della grande distribuzione organizzata (GDO), eCommerce e quick-commerce, a dimostrazione della qualità dei suoi prodotti. Attualmente le insalate a foglia prodotte da Planet Farms sono presenti nelle principali catene di distribuzione italiane (Esselunga, Il Viaggiator Goloso, Iper La Grande i, Unes, Il Gigante, e nei dark store milanesi di Gorillas e Getir) ed è di prossimo lancio un nuovo prodotto lavorato.
Tornando al finanziamento ottenuto da Unicredit, Benatoff ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti dell’esito dell’operazione condotta con SACE e Unicredit che ci consente oggi di avviare la costruzione della nuova farm di Cirimido, che sarà molto più estesa rispetto agli oltre diecimila metri quadrati di Cavenago, permettendo a Planet Farms di espandere considerevolmente la propria capacità produttiva ed esplorare nuove potenzialità del vertical farming, nonché tecniche di produzione sempre più efficienti, anche dal punto di vista energetico”.
Enrica Delgrosso, responsabile Mid Corporate Nord-Ovest di SACE, ha aggiunto: “Questa operazione rafforza il nostro sostegno ai piani di crescita di Planet Farms, una realtà in cui tecnologia, innovazione, sostenibilità e visione si combinano al saper fare italiano. Questo intervento conferma l’impegno di SACE a supporto del settore agroalimentare e della propria filiera promuovendo tecnologie rivolte alla transizione ecologica, in linea con gli obiettivi del nostro nuovo piano industriale Insieme2025”.
Marco Bortoletti, regional manager Lombardia di Unicredit, ha concluso: “Unicredit ha assunto un concreto impegno nella transizione verso un’economia green e sostenibile. Con questa nuova operazione, siamo lieti di continuare a supportare l’ambizioso piano di sviluppo aziendale e la relativa espansione della capacità produttiva di Planet Farms”.
Piazza Gae Aulenti è stata molto attiva in questi mesi nell’erogazione di prestiti con garanzia SACE, soprattutto in quelli green. Tra gli ultimi, ricordiamo quello di 7,71 milioni di euro garantito da SACE per Chiripal Poly Films, grande produttore indiano specializzato in soluzioni di imballaggio flessibile, destinato alla realizzazione di un nuovo impianto chiavi in mano dedicato allo sviluppo della filiera italiana del packaging alimentare in India (si veda altro articolo di BeBeez). Ancor prima, la banca aveva erogato un prestito da 8 milioni di euro, della durata di otto anni assistito dalla Garanzia Green di SACE, erogato a favore di AIM srl, società del Gruppo Officine Vittorio Villa spa (OVV), produttrice di componenti per macchine agricole e da movimento materiali, con cui la società attuerà un piano di investimenti green dando seguito all’acquisizione dello scorso marzo della Alcar, e dei relativi impianti di produzione ubicati a Vaie (TO) e a Lecce (si veda altro articolo di BeBeez).
In precedenza, Unicredit aveva concesso un prestito da 50 milioni di euro, assistito da garanzia SupportItalia di SACE, erogato a favore di Unoenergy spa (la ex Unogas Energia spa), azienda ligure specializzata nella vendita di gas, luce e soluzioni per l’efficientamento energetico. Con quest’ultima operazione, l’azienda sarà dunque in grado di dare nuovo impulso al suo ampio piano di sviluppo aziendale, volto all’incremento di fonti energetiche alternative sia per i consumi condominiali che per i consumi dei singoli appartamenti, uffici e negozi (si veda altro articolo di BeBeez). In passato, Unicredit aveva erogato un prestito di 15 milioni di euro della durata di 8 anni per Farmagorà Holding spa, gruppo che propone un nuovo modello di farmacia al servizio delle persone, fondato a Bergamo a inizio 2021 da Francesco Carantani e Marco Premoli (si veda altro articolo di BeBeez). Il finanziamento è risultato funzionale alla strategia di sviluppo dell’azienda, che punta all’acquisizione di ulteriori società titolari di licenza farmaceutica, in aggiunta alle ventisei farmacie di cui arriverà a detenere la proprietà entro la fine dell’anno.Inoltre, la banca aveva concesso con l’assistenza di Garanzia SupportItalia di SACE un prestito di 1,5 milioni di euro a Miri spa, azienda napoletana specializzata negli impianti tecnologici civili e industriali, soprattutto per le infrastrutture e i trasporti, ha ottenuto un finanziamento da 1,5 milioni di euro da Unicredit (si veda altro articolo di BeBeez).