
Incus Capital, operatore di private capital spagnolo specializzato nel settore immobiliare e infrastrutture, ha annunciato il primo closing della raccolta, a quota 300 milioni di euro, del nuovo fondo European Renewables Credit Fund, il suo secondo fondo di credito senior con focus sulle energie rinnovabili, che ha target di raccolta finale di 500 milioni ed è dedicato a investimenti in tutta l’area euro, ma con particolare focus su Spagna, Portogallo e Italia (si veda qui il comunicato stampa),
Il fondo succede allo European Real Assets Senior Credit Fund da 300 milioni di euro, raccolto nel 2019, i cui investitori hanno investito in gran parte anche in questo nuovo veicolo, che è un fondo classificato ex art. 9 del Regolamento UE Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR), il cui obiettivo principale è l’investimento sostenibile e la riduzione delle emissioni di carbonio (sul tema, si veda anche l’inchiesta di copertina di BeBeez Magazine n. 12 del 9 settembre).
Incus Capital, fondata nel 2012, ha sede a Madrid e uffici a Lisbona, Milano e Parigi, agisce come consulente per gli investimenti di fondi che contano oggi 2,2 miliardi di euro di asset in gestione con focus su soluzioni di capitale flessibile alle aziende di mid-market. I fondi Incus hanno investito da inizio attività oltre 2,5 miliardi di euro in più di 115 transazioni in equity e debito in Spagna, Portogallo, Italia, Francia e Benelux.
In Italia la società è stabilmente presente con l’ufficio di Milano aperto nel 2018, contestualmente alla chiusura della raccolta terzo fondo European Specialty Credit Fund III. Sin dall’apertura, l’ufficio milanese è guidato da Corrado Giovanelli (si veda altro articolo di BeBeez), poi nominato partner nel febbraio 2022 (si veda altro articolo di BeBeez). Allora era stato detto che tra il 2015 e il 2021 Incus aveva già investito più di 200 milioni in Italia, con focus particolare sul mercato immobiliare, infrastrutturale e rinnovabili.
Lo scorso dicembre 2022, Incus ha poi chiuso la raccolta dello European Specialty Credit Fund IV sull’hard cap a 650 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa di allora). Secondo quanto risulta a BeBeez, quel fondo è già investito per il 40% e in Italia sta chiudendo la sua prima operazione, che dovrebbe essere annunciata a inizio 2024.
Tra le ultime operazioni annunciate in Italia, ricordiamo nel luglio 2022 la vendita a CBRE Investment Management di un complesso immobiliare situato nel quartiere Talenti di Roma, in cui verranno realizzate circa 225 unità residenziali. A vendere è stata una joint venture tra Incus Capital e IGS spa, primario operatore immobiliare romano.
Tra le operazioni più vecchie, si ricordano invece il finanziamento erogato nel novembre 2020 a DEVE.MM del Gruppo IGS per l’acquisizione dell’ex Manifattura Tabacchi di viale Suzzani 96/98 a Milano, ceduta da Focus Investments e CDP Immobiliare srl (Gruppo CDP) (si veda altro articolo di BeBeez) e il finanziamento erogato nel settembre 2020 al fondo portoghese TIIC per l’acquisto del 40% di Parcheggi Italia spa, primario operatore di parcheggi nel paese (si veda altro articolo di BeBeez).
A proposito della raccolta dell’ultimo fondo, Martin Pommier, partner e coo di Incus Capital, ha dichiarato: “Siamo lieti di aver raccolto questo fondo dedicato alle energie rinnovabili e siamo particolarmente soddisfatti del forte interesse ricevuto dai nostri investitori storici. Riteniamo che gli interessanti rendimenti corretti per il rischio e l’attenzione alla transizione verso l’energia pulita in Europa offrano una proposta di investimento interessante per gli investitori”.
E Andrew Newton, managing partner di Incus Capital, ha aggiunto: “Il capitale privato è una parte importante della soluzione, ma non fornirà la risposta completa. Sono necessari anche il sostegno e gli sforzi costanti dei governi nazionali, disposti a prendere decisioni difficili per il bene delle generazioni future. Sarà inoltre necessario il sostegno dei consumatori e dei cittadini disposti a fare piccoli sacrifici per garantire che la transizione energetica sia reale ed efficace”.
Etanislao Carvajal, responsabile del team di credito per le energie rinnovabili di Incus, ha concluso: “Il momento è critico per fornire soluzioni di credito flessibili alle aziende e ai progetti rinnovabili in questo settore poco servito. Il finanziamento bancario continua a essere un ostacolo significativo per gli operatori del mercato medio. Le aziende traggono vantaggio dalla collaborazione con un partner locale come Incus: forniamo soluzioni e capitali flessibili per aiutare a costruire questa infrastruttura energetica critica”.