Sartorilegno, azienda trentina all’avanguardia nella produzione di imballaggi in legno da materia prima locale, ha ricevuto un finanziamento da 3 milioni di euro, erogato da Deutsche Bank e coperto da Sace tramite garanzia green (si veda qui il comunicato stampa).
Sartorilegno, attiva dal 1981, è un punto di riferimento nella produzione di imballaggi in legno. Nel tempo, ha raggiunto una posizione di leadership nel settore attraverso continui investimenti in innovazione e ricerca e sviluppo finalizzati alla valorizzazione/utilizzo ottimale della materia prima legno, seguendo i principi cardine della sostenibilità e della rigenerazione ambientale delle foreste. La società, con sede a Borgo D’Anaunia (Trento), ha chiuso il 2020 con ricavi per 23,3 milioni, un ebitda di 3,1 milioni e una posizione finanziaria netta di 12,1 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Il finanziamento che ha appena ottenuto è destinato all’acquisto e all’installazione di un impianto per la produzione di pellet da scarti di legno provenienti dalle lavorazioni dell’azienda, la quale rafforza così il proprio impegno in termini di economia circolare e valorizzazione delle risorse locali, sviluppando un processo di utilizzo della stessa virtuoso ed ecosostenibile. L’impianto, parte di un più ampio piano di investimenti, permetterà l’abbattimento delle emissioni inquinanti causate dal trasporto su gomma della segatura e cippato di legno che, a valle del processo di lavorazione del legno, erano precedentemente inviati a terzi non potendo essere riutilizzati in loco.
Ricordiamo che la Sace, come previsto dal Decreto Legge Semplificazioni del luglio 2020 (76/2020), può rilasciare ‘garanzie green’ su progetti in via di realizzazione sul territorio italiano in grado di agevolare la transizione verso un’economia a minor impatto ambientale (si veda qui il testo dell’art 64 del Decreto).
Luigi Sartori, titolare di Sartorilegno, ha spiegato: “Il finanziamento rafforza la strategia di miglioramento continuo della nostra offerta sotto il profilo ambientale e conferma il nostro forte impegno verso il green. Innovazione e sostenibilità sono alla base di questa iniziativa, che si inserisce nel nostro percorso di investimenti nel perimetro dell’economia circolare. Il nostro obiettivo è valorizzare pienamente all’interno delle nostre lavorazioni le risorse del territorio che ci circonda, limitando il più possibile i percorsi dei trasporti su gomma e le emissioni inquinanti. Tutti i processi produttivi che abbiamo messo in atto sono stati pensati e realizzati nell’intento di valorizzare la maggior risorsa del nostro territorio: il legno”.
Stefano Retrosi, responsabile pmi nord di Sace, ha aggiunto: “Sartorilegno, oltre a essere un’eccellenza 100% Made in Italy nella lavorazione e nel riciclo del legno, è una delle prime pmi supportate da Sace con garanzia green, obiettivo raggiunto grazie alla stretta collaborazione tra la rete territoriale di Sace e Deutsche Bank”.
Ricordiamo che Sartorilegno nel luglio 2019 ha partecipato con altre otto aziende selezionate da Finint sgr a Trentino Minibond, un basket bond da 10,2 milioni di euro che riunisce le emissioni obbligazionarie appunto di nove pmi associate a Confindustria Trento, con cui Finint ha sviluppato in partnership l’operazione (si veda altro articolo di BeBeez).