Lifeanalytics, società del gruppo Cerba HealthCare, ha rilevato il 100% di Abich srl, gruppo con sede a Verbania specializzato nelle analisi biologiche e chimiche. A vendere Abich (e la sua controllata al 100% Abich Inc, con sede in Canada) sono stati i due fondatori: Stefano Todeschi, ceo di Abich, ed Elena Bocchietto, direttrice scientifica e presidente di Abich Inc. (si veda qui il comunicato stampa).
Lifeanalytics è stata assistita nell’operazione da Kon per la due diligence finanziaria, da Dentons per gli aspetti legali dell’operazione, da Deloitte per gli aspetti fiscali e da PwC per la compliance. I venditori, invece, sono stati seguiti da SRI Group, in qualità di advisor finanziario, dall’Avv. Alberto Beer e dallo Studio Finocchio-Deriu-Colombara per gli aspetti contabili e fiscali.
Abich è una pmi che dal 2002 fornisce servizi di ricerca e analisi rivolgendosi ai produttori di cosmetici, dispositivi medici, materie prime e altri prodotti di largo consumo. Dal 2010 ha sviluppato una divisione dedicata a test clinici di sicurezza, tollerabilità ed efficacia su volontari sani. L’azienda ha chiuso il 2020 con ricavi per 3,9 milioni e un ebitda di 936 mila euro (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Quella di Abich costituisce la seconda acquisizione di quest’anno per Lifeanalytics, dopo quella del 100% del gruppo Ecol Studio, attivo nel campo dell’analisi, consulenza e formazione rivolte alla tutela dell’ambiente, della salute e della sicurezza delle persone, avvenuta lo scorso ottobre (si veda altro articolo di BeBeez).
Lifeanalytics fa capo a Lifebrain, gruppo leader nell’analisi e diagnostica di laboratorio che dallo scorso luglio è controllata da Cerba HealthCare, operatore leader nella diagnostica ambulatoriale (si veda altro articolo di BeBeez), a sua volta partecipato dal fondo svedese EQT, affiancato da PSP Investments (si veda altro articolo di BeBeez). Cerba HealthCare ha acquisito Lifebrain dal sesto fondo di Investindustrial, che I’aveva in portafoglio dall’aprile 2018 (si veda altro articolo di BeBeez). L’interesse di Cerba HealthCare per Lifebrain era noto dal giugno scorso (si veda altro articolo di BeBeez). Tra gli interessati al deal si diceva ci fosse anche Groupe Inovie, nel portafoglio di Ardian da fine 2020 (si veda altro articolo di BeBeez).
Dall’ingresso di Investindustrial nel capitale, Lifebrain ha completato 70 acquisizioni ad alto valore aggiunto, diversificando il business con l’ingresso nei settori in rapida crescita dei test ambientali e alimentari. Nel maggio scorso la società ha rilevato i laboratori Unilabs Italia srl, società di cui fanno parte Raffaello srl (società che fornisce un’ampia gamma di analisi mediche con relativo ambulatorio polispecialistico attraverso due centri medici situati nella città di Torino e un centro medico situato nella città di Alba) e Unilabs IMT-Medil, che gestisce un affermato ambulatorio privato con sede a Torino, con un laboratorio specializzato in anatomia patologica (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso gennaio, invece, Lifebrain ha acquistato il 100% di Nuovi Laboratori, società che gestisce cinque laboratori e centri medici polispecialistici della zona di Roma sud e del litorale romano (si veda altro articolo di BeBeez). E nel settembre 2020 ha acquisito il concorrente Gruppo Caravelli (si veda altro articolo di BeBeez).
L’m&a di Lifebrain era iniziato comunque molto prima. Nel gennaio 2017 aveva acquistato un gruppo di laboratori di analisi cliniche in Veneto (si veda altro articolo di BeBeez), mentre nel settembre dello stesso anno aveva comprato in Sardegna il Laboratorio Mameli e Tecnologie e Ricerche Chimico Cliniche (si veda altro articolo di BeBeez). Nel 2016 Lifebrain aveva concluso altre acquisizioni come quella dei laboratori Fleming di Belluno, di Pignatelli e Ginosino(Puglia), Montella (Campania), Adige (Trentino Alto Adige), Ircas, Res Medica e Pasteur (Lazio), Estense (Emilia Romagna), Valdarno (Toscana) e Istituto Biotest (Liguria). Nel novembre 2016, proprio per finanziare acquisizioni in Italia, Lifebrain aveva ottenuto una linea di credito da 90 milioni di euro da parte di un pool di banche (Unicredit, Raiffeisen Bank International e VTB Bank). Nel 2015, invece, Lifebrain aveva acquisito il Centro di Diagnostica Clinica Dott. E. Quarantelli srl (Napoli, si veda altro articolo di BeBeez), il laboratorio di analisi Salus (Roma), Euromedical & Lab (Bologna) e Biomedica (Puglia). Nel maggio 2014 Lifebrain aveva acquisito il gruppo Guidonia (Roma).
Fondata nel 2013 dal Prof. Michael Havel e Bernhard Auer, Lifebrain è cresciuta fino a diventare il più grande operatore italiano per numero di centri nel settore delle analisi di laboratorio cliniche, servendo sia il settore privato che quello pubblico e rivolgendosi a clienti B2C (singoli pazienti) e B2B (ospedali o altri soggetti). Il focus sulla diagnostica di laboratorio (rispetto ad altri servizi come la medicina del lavoro) ha permesso alla società di massimizzare l’efficienza operativa e le sinergie generate dalla campagna di acquisizioni mirate ad alto valore aggiunto. Per lo sviluppo del business in Europa, Havel era stato sostenuto dal fondo MCI.Euroventure 1.0 gestito da Private Equity Managers sa, parte del gruppo polacco MCI Capital sa, quotato a Varsavia. MCI aveva poi venduto Lifebrain a Investindustrial nel 2018, in un’operazione che è stata in parte finanziata in direct lending dal fondo di Springrowth sgr (si veda altro articolo di BeBeez). Nel 2020 il gruppo ha fatturato più di 200 milioni di euro. L’anno prima ne aveva fatturati 158, generando un ebitda di quasi 50 milioni. Ma grazie alla campagna di acquisizioni effettuata nel corso dell’ultimo anno, i numeri del 2021 saranno molto più alti: si parla di un ebitda di circa 100 milioni.