Sitcar Mobility Vehicles srl, azienda attiva nella produzione di minibus, scuolabus e veicoli speciali, appartenente dalla scorsa estate al gruppo Sira Industrie, ha incassato da UniCredit un finanziamento di 2 milioni di euro con durata di 8 anni, assistito all’80% da Garanzia Green di SACE (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione ha lo scopo di sostenere l’implementazione in ottica green della flotta di veicoli del gruppo finanziando progetti e tecnologie per incentivare mobilità a zero emissioni di CO2.
Sitcar Mobility Vehicles, con sede a Rastignano (Bologna), è nata nel 2023 grazie all’acquisizione, da parte del gruppo Sira Industrie spa, del marchio Sitcar appartenente alla omonima realtà della motor valley, leader dal 1978 nella produzione di minibus, scuolabus e veicoli speciali (si veda qui il comunicato stampa di allora). Nel corso della propria attività, Sitcar ha fornito veicoli per ogni esigenza di mobilità in tutto il territorio nazionale dove, ancora oggi, detiene un parco circolante di oltre 2.000 automezzi.
Il piano di rilancio di Sitcar prevede il trasferimento della produzione presso la sede centrale del gruppo Sira Industrie, a Pianoro, con una gamma di prodotti completamente rinnovata e orientata alle nuove trazioni green. La newco Sitcar Mobility Vehicles impiegherà a regime 60 addetti, con una previsione di fatturato di 80 milioni di euro, oltre all’indotto.
Sira Industrie è stata fondata nel 1958 e opera in diversi settori, tutti legati all’utilizzo dell’alluminio, con una grande expertise nella realizzazione di getti pressofusi e lavorazioni meccaniche, in prevalenza nel settore automotive. In particolare, è leader internazionale nei radiatori in alluminio per riscaldamento di ambienti e per autoveicoli. La società è presente con unità produttive in tre continenti, impiega oltre 400 addetti e nel 2022 ha fatturato 151 milioni di euro, con un incremento del 30% dal 2021, mentre l’ebitda ha superato i 14 milioni, in crescita del 44%. Il primo semestre del 2023 ha confermato il trend positivo di crescita, pari a circa il 10% rispetto allo stesso periodo del 2022 (si veda qui il comunicato stampa).
A sua volta Sira Industrie è controllata da Sira Group, holding che fa interamente capo a Valerio Gruppioni, dopo che nel 2021 ha ricomprato per 15 milioni di euro il 40,3% in portafoglio al Fondo Italiano d’Investimento (si veda altro articolo di BeBeez). Quest’ultimo, nel dicembre 2011, quando ancora era gestito da Fondo Italiano d’Investimento sgr, aveva infatti acquisito quella quota per 12 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa di allora). Come noto, dal maggio 2018 le quote del fondo erano possedute al 44,5% da NB Aurora, il veicolo di investimento quotato al segmento Miv di Piazza Affari e e gestito da Neuberger Berman, e per il resto da altri fondi gestiti da Neuberger Berman (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione del 2021 quindi ha riconosciuto a Sira Industrie un equity value di circa 37,2 milioni. Il 18% circa della quota di FII era di pertinenza di NB Aurora, che ha incassato pertanto 6,75 milioni circa.
Tornando al finanziamento ottenuto da Unicredit, Gruppioni ha commentato: “L’operazione segna un nuovo capitolo nella strategia di espansione del gruppo Sira, che si propone di riportare il marchio Sitcar ai vertici del mercato di riferimento in un particolare momento storico di transizione del settore. L’obiettivo è quello di puntare sull’innovazione tecnologica, di realizzare prodotti a emissioni zero nel rispetto delle persone e del pianeta, rafforzando l’inarrestabile e necessaria transizione energetica di cui il mondo necessita”.
Andrea Burchi, regional manager centro nord UniCredit, ha aggiunto: “L’operazione realizzata per Sitcar coniuga obiettivi di crescita economica, sviluppo del territorio e sostenibilità, perché finalizzata a investimenti ad alto contenuto tecnologico che i target di mobilità sostenibile impongono. Come partner di riferimento delle imprese, mettiamo a loro disposizione la nostra expertise e soluzioni concrete per affrontare le sfide della transizione e cogliere nuove opportunità di crescita”.
In questi primi mesi dell’anno UniCredit ha già concesso diversi prestiti a pmi, come quello di fine aprile a favore di cui non è però stata velata la cifra a favore di Augusta srl, società di shipping nota come Rimorchiatori Augusta, controllata da Rimorchiatori Mediterranei spa, per l’acquisto del rimorchiatore Ortigia, battente bandiera italiana, recentemente entrato a far parte della sua flotta (si veda altro articolo di BeBeez). Qualche giorno prima UniCredit aveva inoltre erogato insieme a BPER un green loan project financing da 30 milioni di euro per Chiron Energy SPV 16 srl, società veicolo interamente detenuta da Chiron Energy Capital spa, gruppo indipendente controllato dalla famiglia Pesaresi che sviluppa e gestisce impianti generatori di energia da fonti rinnovabili (si veda altro articolo di BeBeez). Il finanziamento è finalizzato a sostenere i costi di costruzione e messa in esercizio di 5 nuovi impianti di produzione di energia rinnovabile localizzati in Veneto, Lombardia e Friuli-Venezia Giulia.ì
Sempre ad aprile, UniCredit aveva concesso finanziamento di 20 milioni di euro al gruppo Società Gas Rimini, holding del Gruppo SGR attivo nei settori della distribuzione e commercializzazione di gas ed energia elettrica, prodotta anche da fonti rinnovabili e nel mondo dell’efficienza energetica (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione ha una durata di 5 anni ed è assistita al 70% da Garanzia Futuro SACE.