Profilglass, società specializzata nei semilavorati in leghe di alluminio per uso industriale, ha ottenuto da BPER Banca due linee di credito per complessivi 20 milioni di euro, della durata di 6 anni, finalizzate ad agevolare il raggiungimento degli obiettivi previsti nel piano industriale 2021-2026 e di progetti green nello stabilimento produttivo di Fano (PU) (si veda qui il comunicato stampa). Dell’importo complessivo erogato da BPER, 14,5 milioni di euro sono stati assistiti dalla Garanzia Green di SACE.
Questi finanziamenti si vanno ad aggiungere a quello da 16 milioni di euro ottenuto da Deutsche Bank, sempre assistito dalla Garanzia Green di SACE, soltanto pochi mesi fa (si veda qui il comunicato stampa di allora). Anche il quel caso il prestito era finalizzato alla realizzazione di investimenti green nello stabilimento produttivo marchigiano, con nuove installazioni e revamping di impianti necessari per la preparazione e il trattamento dei materiali di scarto da utilizzare nel processo di fusione per la produzione di alluminio secondario.
Fondata a Fano nel 1982 dai fratelli Giancarlo e Stefano Paci, Profilglass ha saputo crescere velocemente verticalizzandosi fino a realizzare il ciclo completo dell’alluminio e diversificando la sua attività. All’inizio, produceva infatti profili distanziatori e decorativi per vetrocamera: una vocazione rimasta nel nome, ma poi ampliata grazie a una costante politica di investimenti. In particolare, potenziando impianti e staff, dal 2000 l’azienda è entrata anche nel campo dei laminati per rispondere con efficacia, qualità e tempestività a una domanda di alluminio sempre crescente. Così, con oltre 250.000 tonnellate di alluminio lavorato all’anno, oggi si presenta fra i leader del settore a livello internazionale, esportando in più di 85 Paesi e proseguendo sulla strada dello sviluppo culminata con la presenza diretta su tutto il territorio sudamericano, grazie alla filiale commerciale Profilglass Do Brasil.
Nel 2021, Profilglass ha fatturato 796 milioni di euro, con un EBITDA di 97 milioni e un debito netto di 181 milioni (si veda qui l’analisi di Leanusdopo essersi registrati gratuitamente).
Silvia Paci, CFO di Profilglass, ha dichiarato: “Ringraziamo BPER Banca e SACE che confermano il loro sostegno al Gruppo Profilglass, permettendoci di proseguire gli investimenti green previsti dal nostro piano industriale. Da tempo Profilglass ha fatto propri i principi della circular economy come elemento centrale per la creazione di valore condiviso e ha integrato i criteri ESG nella sua politica industriale, trasformandoli in veri e propri driver strategici per una crescita sostenibile e di lungo periodo.”
Andrea Del Moretto, Responsabile Key Clients Imprese Italy nella Direzione CIB di BPER Banca, ha aggiunto: “Queste operazioni perfezionate con Profilglass e Sace sono pienamente coerenti con la strategia di BPER CIB, focalizzata a supportare finanziariamente la crescita sostenibile delle migliori aziende italiane. Riteniamo importante fornire supporto in tal senso e nel futuro ci impegneremo ancora in questa direzione”.
Ricordiamo che proprio in questi giorni BPER ha approvato la costituzione di una partnership strategica con il Gruppo Gardant (si veda altro articolo di BeBeez), alla quale lavorava da mesi (si veda altro articolo di BeBeez), finalizzata alla gestione dei crediti deteriorati della banca e alla vendita di alcuni portafogli di crediti deteriorati ad AMCO e a società controllate da fondi di Elliott, controllante di Gardant (si veda qui il comunicato stampa). La valorizzazione complessiva della jv è pari a circa 150 milioni di euro, partecipata per il 70% da Gardant e per il 30% da BPER.
Nell’ambito dell’offerta è prevista anche la vendita fino a ulteriori 2,5 miliardi di crediti deteriorati del Gruppo BPER Banca che consentiranno il proseguimento del percorso di derisking del Gruppo BPER Banca. La partnership coniugherà competenze professionali, industriali, informatiche e relazionali dei due partner. La joint venture sarà dedicata alla gestione e recupero dei crediti classificati sia a inadempienze probabili, (Unlikely to Pay o crediti UTP), sia a sofferenza (Non Performing Loans o crediti NPL) e gestirà parte dei portafogli di crediti deteriorati oggetto di cessione nell’ambito dell’accordo quadro, parte dei portafogli residui di proprietà del Gruppo BPER Banca e il 90% dei possibili futuri nuovi flussi di crediti NPL e il 50% dei possibili nuovi flussi di crediti UTP del Gruppo BPER Banca, nell’ambito di un contratto di servicing decennale.