Blubrake, scaleup milanese che ha sviluppato una tecnologia unica al mondo per equipaggiare le e-bike con un ABS integrato nel telaio, ha ottenuto dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) un prestito di Venture Debt da 10 milioni di euro con il quale finanziare l’espansione internazionale e puntare alla leadership nei sistemi antibloccaggio per e-bike (si veda qui il comunicato stampa).
Le risorse messe a disposizione dalla BEI contribuiranno, inoltre, ad aumentare la sicurezza dei veicoli elettrici leggeri (LEV), a favorire l’adozione mass-market dell’ABS al fine di ridurre drasticamente la frequenza degli incidenti per ciclisti e pedoni, e all’allestimento di una nuova linea di assemblaggio per l’incremento della capacità produttiva di Blubrake.
Fondata a fine 2015 da Fabio Todeschini, insieme a e-Novia e a un gruppo di professori e ricercatori del Politecnico di Milano, Blubrake ha ottenuto importanti riconoscimenti tra cui l’Eurobike Award (2019) e l’Overseas Talent Entrepreneurship Competition (2018). Inoltre, sempre nel 2018 Blubrake è stata selezionata e finanziata all’interno del programma Horizon 2020 dell’Unione Europea ed è stata scelta da alcuni tra i principali costruttori internazionali di e-bike. L’azienda conta 12 brevetti internazionali che riguardano la frenata sui veicoli leggeri e impiega oltre 30 professionisti altamente qualificati. Ricordiamo che Blubrake lo scorso anno ha concluso un round da 1,5 milioni di euro, sottoscritto dal fondo Progress Tech Transfer, destinato a favorire lo sviluppo della robotica veicolare (si veda altro articolo di BeBeez). L’azienda nel 2021 ha fatturato poco meno di 800 mila euro, con una perdita operativa di 2,8 milioni e un a liquidità netta di 250 mila (si veda qui il report di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
L’ABS di Blubrake previene la perdita di controllo della bicicletta nel caso di frenate brusche, un’eventualità che è alla base del 60% degli incidenti in e-bike, e di bloccaggio della ruota anteriore, responsabile del 25% delle cadute. Esso interviene migliorando in modo significativo la frenata sia su terreni sia ad alta aderenza che scivolosi grazie al controllo della potenza frenante, per evitare il bloccaggio della ruota anteriore e il sollevamento di quella posteriore, prevenendo così perdite di stabilità e ribaltamenti.
Todeschini, fondatore e CEO di Blubrake, ha commentato: “L’ABS rende i veicoli elettrici leggeri più sicuri e facili da usare, favorendone l’adozione in piena sicurezza da parte di tutti gli utenti e contribuendo allo sviluppo di una mobilità più sostenibile e smart. Siamo molto orgogliosi dell’operazione con la BEI, che conferma la rilevanza dei sistemi di sicurezza come l’ABS nel panorama della mobilità e che dimostra la qualità del team di Blubrake e delle potenzialità dell’azienda”.
Gelsomina Vigliotti, Vicepresidente della BEI, ha aggiunto: “Le e-bike sono il futuro della mobilità urbana e sono mezzi di trasporto rapidi, ecologici e salutari. La BEI, in qualità di banca del Clima dell’UE, ha investito in Italia oltre 5,4 miliardi di euro negli ultimi cinque anni per promuovere la mobilità sostenibile e la decarbonizzazione del settore dei trasporti”.
Vincenzo Russi, CEO di e-Novia, ha concluso: “Blubrake è tra le prime imprese sviluppate all’interno del nostro Gruppo industriale: una tecnologia nata nel 2015, con decenni di ricerca alle spalle e una concretezza nell’industrializzazione e commercializzazione», conclude «I risultati e la valorizzazione oggi raggiunti da Blubrake dimostrano il successo del nostro modello di Gruppo Industriale che, partendo dalle tecnologie più innovative, trasforma la proprietà intellettuale in imprese e le porta sul mercato generando asset industriali tangibili. La tecnologia di Blubrake, insieme a quella delle altre imprese del Gruppo e-Novia, contribuisce a disegnare la Smart City di un futuro che è già presente, in cui una delle azioni più basilari del quotidiano – spostarsi – viene declinata in modo sempre più personalizzato e sostenibile”.
Ricordiamo che e-Novia nel luglio 2020 ha chiuso il collocamento di un prestito obbligazionario convertendo con sottoscrizioni per 21 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione era in corso da inizio 2020 e proprio per sottoscrivere parte del bond era stata condotta una campagna di equity crowdfunding sul portale BackToWork da parte di Fin-Novia, una newco creata ad hoc per convogliare capitale di privati nell’investimento in e-Novia, che ha raccolto 7,665 milioni di euro grazie anche al sostegno di Intesa Sanpaolo Private Banking, che aveva deciso nell’occasione di proporre l’operazione ai propri clienti (si veda altro articolo di BeBeez).