
di Alessandro Pietranera
Il Gruppo Banca Finint, attraverso la controllata Banca Consulia, ha comprato i due rami d’azienda di Unica sim attivi nella consulenza sugli investimenti e nel collocamento e negoziazione mediante fondi propri di strumenti finanziari (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione, allo studio sin dal 2019 da parte di Banca Consulia, arriva dopo che lo scorso 8 giugno si è conclusa l’acquisizione della stessa Banca Consulia da parte di Banca Finint (si veda qui il comunicato stampa di allora e altro articolo di BeBeez) .
L’acquisizione dei due rami d’azienda di Unica sim consentirà a Banca Consulia di accelerare nella crescita dimensionale e nella generazione di valore grazie all’approdo di 36 consulenti finanziari, operativi su 4 uffici e 10 private office e deputati alla consulenza in materia di investimenti e di collocamento di strumenti finanziari, e del team dedicato al trading mediante fondi propri, guidato da Jacopo Ceccatelli. Si amplia quindi del 20% l’organico della direzione commerciale di Banca Consulia, per la quale sono previsti ulteriori nuovi ingressi, in accordo con il significativo piano di reclutamento oggi in corso. Parallelamente, la direzione Clientela Istituzionale di Banca Consulia riunisce le sale operative propria e di Unica sim con un importante rafforzamento dell’attività di intermediazione sul segmento del reddito fisso a livello nazionale e internazionale. R
Con l’ingresso di Unica sim in Banca Consulia, il Gruppo Banca Finint amplia quindi ulteriormente l‘attività nel private banking e wealth management, in linea quindi con gli obiettivi del piano strategico 2021-2023, dando vita a un gruppo che conta oltre 450 dipendenti, 193 consulenti finanziari, 6,5 miliardi di euro di masse in gestione e 62 uffici territoriali. Ricordiamo che il piano strategico prevede che la banca generi entro il 2023 un margine di intermediazione di 81,5 milioni di euro (contro i 63,7 milioni del 2021); commissioni nette per 69,7 milioni e un utile netto di 23,8 milioni e masse in gestione per 3,5 miliardi. Il tutto in vista della quotazione in Borsa (si veda altro articolo di BeBeez). Peraltro, Il gruppo bancario trevigiiano ha chiuso il 2021 con numeri già oltre gli obiettivi fissati dal Piano (si veda altro articolo di BeBeez): utile lordo consolidato di 20,8 milioni di euro (+11% sul 2020), un utile netto a 15,1 milioni, ricavi per commissioni a 54,7 milioni (+9% rispetto all’anno precedente) e pari all’86% del margine di intermediazione del gruppo, margine finanziario e da servizi a 61,5 milioni di euro (+8,9%), un incremento dell’organico di oltre il 10% (63 le assunzioni in corso d’anno).
“Con il perfezionamento dell’acquisizione di Unica sim da parte di Banca Consulia”, ha dichiarato Fabio Innocenzi, amministratore delegato del Gruppo Banca Finint, “si completa un iter, avviato oltre un anno fa, che accelera il percorso di crescita del nostro gruppo bancario in due ambiti dal grande potenziale di sviluppo come il private banking e il wealth management. Si tratta di settori complementari all’expertise consolidata di Banca Finint nell’operare al fianco delle imprese e delle istituzioni finanziarie nel corporate & investment banking, negli NPE e nell’asset management.”
Con sedi a Milano, Torino e Roma, Banca Consulia opera oggi con una rete di oltre 150 consulenti finanziari, dislocati su 47 uffici territoriali. Antonio Marangi, amministratore delegato di Banca Consulia, ha commentato: “Unica SIM è un eccellente complemento all’operatività di Banca Consulia e ne condivide approccio e qualità nel servizio. Entrambe adottiamo un modello di consulenza evoluta ad esclusivo beneficio del cliente, che affianchiamo per ogni necessità di crescita e rafforzamento del proprio patrimonio”.
Ricordiamo che in precedenza Banca Consulia faceva capo a Capital Shuttle spa, veicolo partecipato da una cordata di manager della stessa Consilia e dal private equity americano Magnetar Capital, che in Italia ha varie altre partecipazioni (in Zoom Immersive Experience spa, società cui fa capo il bioparco immersivo Zoom di Cumiana (Torino); Acque Minerali d’Italia, la holding proprietaria dei marchi Norda, Sangemini e Gaudianello, controllata dalla famiglia Pessina; e Sisma, società che produce i notissimi stuzzicadenti Samurai, ma anche articoli per la casa, cotone idrofilo e prodotti per la cura della persona). A seguito dell’acquisizione, ai soci di Banca Consulia sono state attribuite sia azioni Banca Finint sia una componente cash. Di conseguenza i soci di Banca Consulia hanno ricevuto una quota di Banca Finint dell’11,5%.
Banca Consulia è la ex Banca IPIBI Financial Advisory, che aveva modificato il nome nel novembre 2015 (si veda qui il comunicato stampa di allora), a valle del cambio di controllo avvenuto nel febbraio di quell’anno, quando Capital Shuttle aveva comprato da Veneto Banca il 55% del capitale della banca e sottoscritto un piccolo aumento di capitale arrivando al 58,3% (si veda qui il comunicato stampa di allora). Nel giugno 2017 poi Capital Shuttle aveva comprato l’intera partecipazione che Veneto Banca ancora deteneva in Banca Consulia, pari al 25,52% del capitale, pagando 13,5 milioni di euro, e salendo così all’83,82% (si veda qui il comunicato stampa). Quell’operazione era stata condotta con il supporto appunto di Magnetar Capital, che aveva a sua volta sottoscritto in aumento di capitale una partecipazione dell’11,91% in Capital Shuttle, pari quindi al 9,98% di Banca Consulia (si veda altro articolo di BeBeez).