
Banca Mps ha emesso due Advance Payment Bond garantiti da SACE, rispettivamente da 6 e 4 milioni di euro, per la stipula di un contratto commerciale con focus internazionale da parte di Permare srl, PMI ligure di proprietà della famiglia Amerio specializzata nella cantieristica navale con servizi e lavorazioni, manutenzione ordinaria e interventi di refitting su tutte le tipologie di imbarcazioni (si veda qui il comunicato stampa).
Ricordiamo che l’advance payment bond non è un titolo obbligazionario bensì una garanzia che viene rilasciata al Committente di un progetto sulla restituzione appunto dell’anticipo (advance payment) versato a un Contrattista per la realizzazione di un determinato progetto, nel caso in cui il progetto non possa essere completato, per esempio nel caso di risoluzione del contratto. Può succedere infatti che una parte dell’anticipo, di solito restituita dal Contrattista con trattenute operate dal Committente sugli stati d’avanzamento, al momento della risoluzione non sia stata restituita, e quindi il Committente stesso si copre appunto con l’advance payment bond, di solito rilasciato da una banca. Nello specifico, il progetto che vede coinvolta Permare è la fornitura di un’imbarcazione da diporto commerciale destinata al mercato estero.
Il Centro Nautico Permare è nato nel 1973 per offrire servizi nautici alla clientela ligure e della vicina Costa Azzurra. Nei primi anni ‘90 ha iniziato a costruire barche con il marchio Amer Yachts. Il Gruppo è un’azienda a gestione familiare che oggi vede protagoniste tre generazioni: il fondatore Fernando Amerio e i figli, Barbara e Rodolfo. Negli ultimi 40 anni Il il cantiere ha realizzato una produzione artigianale considerata di nicchia, con oltre 90 yacht su misura per una clientela italiana ed estera (USA, Medio Oriente, Paesi arabi e Far East). Attualmente il Gruppo Permare è composto anche dal Cantiere Sanremo Ship, i Cantieri del Mediterraneo e i Cantieri del Ponente. Tre strutture che nel tempo si sono rafforzate nella cantieristica navale e che offrono, da Sanremo ad Imperia, servizi e lavorazioni per tutte le tipologie di imbarcazioni, sia per manutenzione ordinaria sia per importanti interventi di refitting.
All’interno del Gruppo Permare c’è anche un dipartimento di brokerage per la rivendita di imbarcazioni usate e un dipartimento di charter per tutti quei clienti che preferiscono noleggiare la propria barca, tra i 20 e 60 m, per le loro vacanze in tutto il mondo.
Barbara Amerio, ceo del Gruppo Permare ha commentato: “In Italia la produzione artigianale nautica in metallo è sinonimo di qualità ed essere apprezzati e sostenuti dal Gruppo SACE insieme a Banca Mps ci ha consentito, in tempi molto rapidi, di chiudere un’operazione di prestigio per il nostro marchio. Un rapporto finanziario estremamente costruttivo che ha superato anche le difficoltà legate al periodo Covid e che ci rafforzerà a livello internazionale”.
Maria Luisa Miccolis, responsabile PMI di SACE, ha aggiunto: “Siamo orgogliosi di sostenere con i nostri strumenti e il nostro know how un’eccellenza della cantieristica navale della Liguria, un settore strategico in una Regione altrettanto importante per noi del Gruppo SACE. Questa operazione da 10 milioni di euro a beneficio di una PMI dimostra il nostro grande impegno per la competitività delle piccole realtà territoriali che costituiscono lo scheletro del tessuto imprenditoriale italiano. Grazie al nostro intervento al fianco di Banca Mps, Permare Srl ha potuto aggiudicarsi una commessa internazionale prestigiosa”.
Restando nel campo dello shipping, ricordiamo che pochi giorni fa la compagnia tedesca di container liner-shipping Hapag-Lloyd ha annunciato l’acquisizione del 49% del Gruppo Spinelli (si veda altro articolo di BeBeez), uno dei principali gruppi logistici italiani, a cui fanno capo il Genoa Port Terminal nel porto di Genova, oltre a varie attività di autotrasporto, logistica e deposito e riparazione container, mentre la famiglia Spinelli che continuerà a detenere la maggioranza del 51% in seguito alla cessione di una quota pari al 4%. A vendere un’ulteriore 45%, rilevato nel 2015, è stato invece il fondo Icon Infrastructure (si veda altro articolo di BeBeez). Secondo quanto riferito da Shipping Italy, per il suo 45% ICON ha chiesto circa 200 milioni di euro, mentre Spinelli per il suo 4% avrebbe incassato circa 7 milioni.
Restando nella logistica navale, Smart Capital spa, holding di partecipazione finanziaria che investe in permanent capital con focus sulle pmi italiane quotate, in fase di pre-ipo o potenzialmente interessate a quotarsi, si è invece impegnata ad acquisire insieme alla società di investimento e consulenza VSL Club spa , il 43,66% della Midolini F.lli spa (si veda altro articolo di BeBeez), eccellenza friulana del Nord Est italiano attiva dal 1950 nei servizi speciali di sollevamento, movimentazione, carico e scarico in ambito portuale.