Gruppo Amenduni Tubi Acciaio, realtà specializzata nella realizzazione di tubi saldati in acciaio, ha incassato una linea di credito revolving di 12 milioni di euro da BPER Banca, assistita da Garanzia SACE. L’operazione finanzierà l’approvvigionamento di materie prime da parte di fornitori esteri (si veda qui il comunicato stampa).
Di proprietà della famiglia Amenduni, il gruppo vanta una produzione di circa 300.000 tonnellate all’anno di tubi in acciaio saldato e opera su tre stabilimenti produttivi, di cui due in provincia di Brescia, Tecnotubi spa e Zinchitalia spa, e uno in provincia di Torino, Alessio Tubi spa. Negli ultimi anni il gruppo ha investito nell’organizzazione e qualificazione del personale, in un nuovo sistema di controllo informatico e in macchinari tecnologicamente avanzati per aumentare la qualità dei propri prodotti, rafforzando quindi la competitività nei mercati esteri.
Nel 2022 la società ha fatturato 227,5 milioni di euro, l’ebitda è stato di 17,4 milioni e il debito netto di 34,4 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Michele Amenduni, fondatore e presidente del gruppo, ha commentato: “in questi anni di forte volatilità dei prezzi delle materie prime, le aziende del nostro comparto hanno bisogno del supporto di realtà come SACE e BPER per poter continuare a operare in maniera competitiva e profittevole”.
Maurizio Veggio, direttore territoriale Lombardia Est Triveneto di BPER Banca, ha aggiunto: “Questa operazione conferma l’impegno di BPER Banca a supportare la competitività delle imprese che necessitano di soluzioni flessibili e risposte concrete per affrontare con successo le sfide del commercio estero. Siamo quindi orgogliosi di sostenere i piani di crescita di un’eccellenza che la vede oggi è tra le aziende leader in Italia nel settore”.
Tra gli ultimi finanziamenti erogati da BPER Banca, ricordiamo quello di 10 milioni di euro concesso a fine febbraio, con il supporto di Italmobiliare, a Caffè Borbone, noto produttore napoletano di caffè in cialde compostabili e capsule compatibili, per dare impulso al suo piano di investimenti sia a livello nazionale che internazionale (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza, la banca guidata da Piero Montani aveva erogato un finanziamento green su base project financing fino a 32 milioni di euro a Sorgenia spa, greentech energy company milanese controllata dal 2020 dal fondo infrastrutturale F2i sgr e partecipata da Asterion Industrial Partners (si veda altro articolo di BeBeez).
Ancor prima, l’istituto di credito aveva finanziato con 26 milioni di euro Italgen, società del gruppo Italmobiliare, per supportare nuovi investimenti in energie rinnovabili (si veda qui il comunicato stampa), e partecipato con Intesa Sanpaolo e Banco BPM al green loan da 54 milioni di euro erogato ad Ecoenergia Franzese, che fa capo a Whysol Investments, gruppo specializzato in investimenti in infrastrutture per la transizione energetica e aziende early stage nella digital transformation, per la realizzazione di un impianto eolico di circa 38 MW a San Marco dei Cavoti (Bn), (si veda altro articolo di BeBeez).