Seco, azienda toscana leader nelle tecnologie per la miniaturizzazione dei computer, quotata a Piazza Affari dallo scorso aprile e partecipata dal Fondo Italiano Tecnologia e Crescita di Fondo Italiano d’Investimento sgr (si veda altro articolo di BeBeez), ha annunciato l’acquisizione del 100% di Garz & Fricke Group, azienda tedesca con sede ad Amburgo che sviluppa hardware e software per l’Internet of Things applicata all’industria (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione creerà un gruppo da oltre 180 milioni di euro di ricavi e 40 milioni di ebitda nel 2022 e sarà il più grande player europeo quotato in Borsa nel settore IoT-AI e edge computing, e il numero tre a livello mondiale.
A vendere è stato il fondo di private equity tedesco Afinum Siebte Beteiligungsgesellschaft, gestito da Afinum Management GmbH, insieme ad altri azionisti di minoranza. La società è stata valutata 180 milioni di euro, cifra che corrisponde a un multiplo implicito EV/ebitda di 11,2 volte, calcolato sull’ebitda rettificato di Garz & Fricke Group di circa 16 milioni di euro. Il corrispettivo include una componente cash di 165 milioni, oltre ad azioni di di nuova emissione Seco per 15 milioni. Il fondo tedesco e gli altri soci di minoranza di ,Garz & Fricke Group, quindi, entreranno nell’azionariato di Seco con una quota del 2,3%.
La notizia è stata salutata ieri da Piazza Affari con un rialzo del titolo Seco del 5% a 6,67 euro per azione, dopo aver toccato il record storico a 7,01 euro in mattinata.
Fondata nel 1992, Garz & Fricke è un leader nelle soluzioni edge HumanMachine Interface (HMI), sia standard che personalizzate, dei relativi componenti e di un ecosistema personalizzato che integra IoT, software e sistemi di pagamento. Nel 2017 la società è stata acquisita da Afinum, sotto la cui gestione è cresciuta completando due acquisizioni nel campo degli edge systems e delle applicazioni software. Oggi il gruppo + presente sul mercato con tre marchi: Garz & Fricke (HMI), Keith & Koep (Systems on Module) ed e-GITS (Software & Platform).
Per il 2021 si prevede che Garz & Fricke fatturi circa 45 milioni generando un ebitda rettificato superiore a 10 milioni. Inoltre, entro la fine dell’anno la società prevede di gestire un parco dispositivi da oltre 65.000 dispositivi IoT e 39.000 installazioni di pagamento. Oltre ai componenti, la società realizza sistemi totalmente integrati e personalizzati, progettati sulla base di particolari standard già adottati o di richieste particolari da parte dei clienti. Questi ultimi includono prevalentemente produttori di apparecchiature e system integrator attivi nell’ambito di tecnologie medicali (MedTech/LabTech), dispositivi per cucine professionali, macchine distributrici e impianti industriali. L’azienda tedesca è una realtà molto orientata alla tecnologia, con circa il 28% dei dipendenti impegnato in attività di R&S, su un totale di circa 190, a settembre 2021. La società è guidata dal ceo Stefan Heczko.
Quest’ultimo ha dichiarato: “Questa operazione rappresenta una combinazione strategica ideale e consentirà ai nostri clienti di beneficiare dello sviluppo di un’ampia offerta di prodotto e di processi produttivi ottimizzati, integrando le soluzioni Garz & Fricke Group già esistenti con la piattaforma tecnologica e industriale di Seco. Sia Seco che Garz & Fricke Group sono best-in-class players nel campo delle HMI/Edge solutions, oltre che realtà leader nello sviluppo di sistemi per l’Industrial IoT”.
Massimo Mauri, ceo di Seco, ha aggiunto: “L’acquisizione di Garz & Fricke Group è un momento fondamentale nel progetto di crescita di Seco e rappresenta un’opportunità unica per continuare a creare valore per i nostri azionisti e i nostri clienti, in linea con la strategia che abbiamo comunicato al mercato durante il processo di ipo. Per noi l’acquisizione di Garz & Fricke Group è un passaggio chiave che ci consente di incrementare la nostra posizione di leadership a livello europeo e globale, di rafforzare la nostra presenza in un mercato strategico come la Germania, oltre che di accelerare ulteriormente la diffusione di Clea su una base clienti sempre più ampia, aggiungendo competenze e tecnologie chiave al nostro portafoglio prodotti per continuare a fornire i più elevati standard di qualità e servizio ai nostri clienti.”
L’acquisizione di Garz & Fricke Group è un’opportunità strategica unica per Seco nella creazione di una realtà di riferimento nel mondo dell’IoT-AI e dell’edge computing a livello europeo e globale, consentendo a quest’ultima di diventare il più grande player europeo quotato in Borsa, e il numero 3 nel settore a livello mondiale. La combinazione tra Seco e Garz & Fricke Group è altamente complementare secondo diverse dimensioni, contribuendo a rinforzare la presenza di Seco in un mercato strategico come il DACH (Germania, Austria e Svizzera), e incrementandone la scala dimensionale in aree ad alta crescita come gli Stati Uniti. A seguito dell’operazione, il gruppo beneficerà di una concentrazione clienti ridotta e rafforzerà il proprio posizionamento sia in settori nuovi (es. professional kitchen equipment) che in verticali storicamente già serviti da SECO (es. vending, medicale, industriale), con un impatto positivo sul profilo di rischio complessivo del business.
Seco potrà contare su oltre 200.000 dispositivi l’anno prodotti da Garz & Fricke (di cui circa 65.000 già dotati di connettività IoT) per accelerare ulteriormente la diffusione nei Paesi di lingua tedesca di Clea, la piattaforma di IoT-AI sviluppata da Seco,. L’acquisizione consentirà inoltre di integrare le soluzioni per i sistemi di pagamento di Garz & Fricke con Clea, rafforzando ulteriormente il portafoglio prodotti e le capacità di IoT-AI di Seco. L’operazione rappresenta un’importante opportunità per realizzare sinergie di costo e di ricavo già identificate, da conseguire tramite l’efficientamento di processi operativi e produttivi, la loro integrazione verticale nella supply chain e nell’organizzazione industriale di Seco, l’ottimizzazione delle condizioni di acquisto e del potere contrattuale di entrambe le realtà, nonché tramite opportunità di cross-selling e upselling verticale e orizzontale. L’integrazione delle capacità manageriali e del know-how dei team di Seco e Garz & Fricke Group contribuirà a creare una delle piattaforme tecnologiche e di R&S più avanzate a livello globale nel campo delle soluzioni per l’IoT-AI e l’edge computing.
Per l’esercizio 2022, si prevede che Garz & Fricke contribuisca ai risultato di Seco con ricavi per circa 50 milioni e un ebitda adjusted di circa 12 milioni. Seco si aspetta inoltre che, entro i 12 mesi successivi all’operazione, siano ottenibili risparmi di costo per circa 4 milioni su base annua e sinergie di ricavo per circa 25 milioni, con un effetto sull’ebitda di circa 11 milioni, da realizzare nei prossimi 3 anni e derivanti da opportunità di up-selling e cross-selling verticale e orizzontale, tra cui l’integrazione di Clea sui dispositivi realizzati da Garz & Fricke.
Ricordiamo che Seco nel febbraio 2019 Seco ha comprato la maggioranza di Fannal Electronics, società cinese specializzata in tecnologie di interazione uomo-macchina e nota per la qualità dei suoi touch-screen (si veda altro articolo di BeBeez). Nel luglio scorso Seco ha integrato in un’entità unica, battezzata Seco Mind, le sue controllate recentemente acquisite e attive nei settori Intelligenza Artificiale, IoT e Big Data Analytics (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dettaglio, la creazione di Seco Mind è stata perfezionata tramite la fusione per incorporazione delle controllate Aidilab srl e Hopenly srl all’interno della società incorporante Ispirata srl, rinominata Seco Mind srl. Seco aveva rilevato nel novembre 2020 il 70% di Hopenly, pmi innovativa che sviluppa, produce e commercializza prodotti e/o servizi ad alto valore tecnologico. Seco aveva in parte rilevato le quote dei fondatori Barbara Vecchi e Roberto Grassi e aveva inoltre sottoscritto un aumento di capitale (si veda altro articolo di BeBeez). Quell’operazione seguiva l’acquisizione del 70% di Ispirata, società fondata nel 2012 da Marco Oggioni, Davide Bettio e Dario Freddi e specializzata in data orchestration, ossia l’automazione dei processi basati sull’analisi dati (si veda qui il comunicato stampa). Nel 2018, invece, Seco aveva acquisito il 70% di AidiLab, laboratorio creativo di Interaction Design fondato da Maurizio Caporali (si veda qui il comunicato stampa).
Fondata nel 1979 da Daniele Conti e Luciano Secciani, Seco ha sede ad Arezzo e uffici negli Stati Uniti, in Germania e a Taiwan. Il gruppo progetta e produce, interamente in Italia, computer miniaturizzati e sistemi integrati per uso industriale. La società annovera tra i propri clienti multinazionali quali Cimbali, Esaote, Technogym e Vimar. Il Fondo Italiano Tecnologia e Crescita era entrato nel capitale di Seco nell’aprile 2018, investendo 10 milioni di euro in aumento di capitale, al fine di accelerarne l’espansione e l’internazionalizzazione (si veda altro articolo di BeBeez). La società conta oltre 500 persone nel mondo e opera attraverso 3 impianti produttivi, 6 centri di ricerca e sviluppo e uffici commerciali in 9 Paesi.
Seco ha chiuso il 2020 con ricavi per 76,1 milioni di euro (+16,4%, si veda qui il bilancio 2020) un ebitda rettificato di 15,9 milioni (+35,3%) e un debito finanziario netto rettificato in aumento da 7,6 a 11,4 milioni dopo aver effettuato acquisizioni per 4,9 milioni di euro.
Nel terzo trimestre del 2021 il gruppo ha fatturato 25,7 milioni, in crescita di del 52% (8,6 milioni) rispetto allo stesso periodo del 2020 (si veda qui il comunicato stampa).